Numero 3 del 2011
Professione donna
Testi pagina 43
UNA VITA MOLTO FUORI DAL COMUNE
INGE SCHOENTHAL FELTRINELLI
di Graziella Bertani
TRA RICORDI E PASSIONI
a novembre direttamente in
DVD, distribuito da Cinecit-
tà Luce per Feltrinelli Real Ci-
nema, in libreria c’è “Inge†un
film con libro dedicato ad w ' 4.
una splendida signora alla quale ciascuna .
di noi deve qualcosa, anche solo un pic—
colo piacere, un sorriso nascosto o un inenarrabile momento
di abbandono alle pagine di un libro che ha amato. Abbiamo
incontrato Inge Feltrinelli in una fredda serata modenese.
È stata una piacevole conversazione con una splendida ot-
tantenne, vestita di “luce e di soleâ€, su una vita non comune.
SONO RIMASTA MOLTO COLPITA DALLA PRESENTAZIONE FATTA
DAI MEDIA DEL DVD "INGE" ORMAI DIVENUTO "EVENTO"...
È stato un regalo di mio figlio. La invito veramente a con-
sultarlo. Io nasco reporter con la RolleifleX di casa, ho la-
vorato per l’editore Rowohlt e questo mi ha portato in giro
per il mondo. È stata una fortuna avere contatti con don—
ne straordinarie. Penso a Simone de Beauvoir: fui talmente
coinvolta dall’intervistarla che “Il Secondo Sesso†diventò
la mia Bibbia. Nadine Gordimer - che definisce Mande-
la ‘suo compagno’ - mi chiama spesso da Johanne-
sburgh, siamo amiche, e mi racconta del suo paese e del-
le sue preoccupazioni.
DELLA BELLA PRESENTAZIONE DEL DVD FATTA DA RADIOTRE RAI
RICORDO CON PARTICOLARE EMOZIONE LE PAROLE PRONUNCIATE
DA SUO MARITO SUL SABATO LIBERO PER I LAVORATORI PER IL
DIRITTO ALLA CULTURA, ALLA LETTURA.
Conobbi mio marito nel 1958. La casa editrice fu fondata
nel 1954. Quando venni in Italia c’era un dibattito politi-
co forte e questo mi ha portato a conoscere tanti intellet-
tuali del Partito Comunista. Il livello era altissimo: gli stes-
si Amendola o Pajetta parlavano greco e latino, conoscevano
la letteratura. Sui giornali intervenivano Pasolini, Moravia,
Parise, Calvino. . . erano tutti molto impegnati. A Milano ven-
ni “adottata†da Vittorini e da sua moglie Ginetta. Non ho
mai mangiato una “cassoeula†così buona come quella di
casa loro. Fu proprio davanti ad una “cassoeula†che co-
nobbi Marguerite Duras.
E LEI NELLA CASA EDITRICE?
Il mio ruolo è stato quello di catalizzatrice per relazio— ‘
ni all’estero con editori, scrittori, professori, saggisti. Sì,
posso dire che i miei contatti sono stati il mio corredo
di matrimonio. E oggi, alla mia età , anche se apparten-
go ancora al periodo di Gutenberg, devo inventarmi ogni
giorno, devo avere curiosità , devo capire che cos’è un
e—book.
COME DEFINISCE IL SUO RAPPORTO CON L'ITALIA?
Sono innamorata di questo paese ma oggi viviamo in un cli-
ma di crisi culturale e morale. La volgarità è tale che la cul-
tura è spesso ridotta a Showbusiness televisivo, a TV talk.
Le recensioni sono “tiepideâ€. Invece una stroncatura in—
telligente è tanto meglio dell’accondiscendenza.
COME VEDE LA LOMBARDIA E MILANO?
La Lombardia è piena di persone illuminate che voleva-
no cambiare il mondo; la stessa Maria Giulia Crespi ha
investito i miliardi ricavati dalla vendita del Corriere per
salvare palazzi: pensando a Pompei ... lei è una vera sal-
vezza per il paese.
COME POSSIAMO GUARDARE AL FUTURO?
Per quanto i giovani possano essere viziati e per quanto
possa sentire preoccupazione per il futuro del mondo in
cui vivrà mio nipote voglio essere ottimista: forse a Mi-
lano, città così fertile, esisteranno donne come Giulia Ma—
ria Crespi o Gae Aulenti o Krizia, in grado di imporre svol-
te importanti.
LA SUA VITA E STATA SEGNATA DA MOMENTI MOLTO DOLOROSI.
FORSE IL DOLORE DEVE ESSERE CONSIDERATO UN PASSAGGIO
FONDAMENTALE?
Non è necessario passare attraverso grandi dolori per ave-
re grandi progetti. Ognuno di noi ha dolori indimenticabili,
ma da essi si trae la forza per crearsi, inventarsi di nuovo e
ciò è importante, non si può stare nella “miseriaâ€.
noidonne | marzo | 2011