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Numero 3 del 2011

Professione donna


Foto: Professione donna
PAGINA 49

Testi pagina 49

Cara Ariete,

la figlia del clarinettista jazz italoamericano Tony Scott - in-
tervistata nel documentario su suo padre diretto da Franco
Maresco — riferisce, tra il divertito e l'irritato, le ultime paro-
le che il musicista prima di morire le sussurrò con un filo di
voce: “lo sono Tony Scott, il miglior clarinettista del mondol”.
Incorreggibile megalomania? Desiderio esasperato di fama
e successo? Delirio di onnipotenza? Non lo so, i0 ci vedo solo
una personalità biggerthan life, con cui è difficile relazionarsi,
certo, ma che in fondo non si può che ammirare. Ti propon-
go per questo mese di riflettere sui pro e sui contro di que-
sta attitudine, che ti dovrebbe ricordare qualcosa...










Cara Cancro,
ricordi la scena del film Venere bionda in cui Marlene Die-
trich si esibisce vestita da gorilla per poi emergere dal suo
costume ingombrante e peloso - prima una mano, bian-
chissima e affusolata, poi l'altra, infine la testa - seducendo
così un incuriosito Carv Grant? Non ti sto invitando a de-
pilarti più spesso, naturalmente, ma a trovare nuove e im-
prevedibili sembianze attraverso le quali lasciar traspa-
rire le tue qualità e il tuo fascino.

Cara Bilancia, G

il semiologo francese Christian Metz, nel suo Cinema epsicoana/isi
presenta il film come un incontro tra un esibizionista, cioè l'at-
tore, e un voyeurista, lo spettatore. Un incontro in un certo sen-
so mancato, poiché in differita, ma che funziona alla grande ugual-
mente. Ti chiedi perché mi piace così tanto questa definizione?
Perché suggerisce che dall'unione tra due elementi addirittu-
ra patologici può nascere qualcosa di straordinario. Penso che
nell'immediato futuro potrai trovare il (metaforico) voyeur per
ituoi personali (metaforici) esibizionismi, oppure, se preferisci,
l'esibizionista più adatto al tuo sguardo. Parlo dell'amore, ma
anche del lavoro o dell'amicizia...

Cara Capricorno,

nel suo romanzo Antichi maestriThomas Bernhard dichiara
la necessità di guardare alle opere degli artisti, che sia-
no pittori, scrittori, musicisti, cercandovi forsennatamente
l'errore, ovvero quel tratto che, rivelando un fallimento,
esalta la dimensione spiccatamente umana. Bisogna
odiare l'arte, insomma, per apprezzarla davvero. Qual è
la debolezza che ti rende umana? Non basta conviverci,
è arrivato il momento di imparare ad amarla:

Cara Toro,

ho letto di recente su un quotidiano che, secondo il solito stu»
dio statunitense, siamo distratti per circa il sessanta per cen»
to del tempo: l'unica attività nella quale mettiamo la massi-
ma concentrazione sarebbe quella sessuale. Cosa c'entra l'ero»
tismo 'concentrato’ con il tuo oroscopo di marzo? Poiché il
prossimo mese ti richiederà molto impegno, ti propongo una
strategia per tenere desta la tua attenzione: vivi ogni gior»
no come se fosse un lungo incontro amoroso...

Cara Leone,

l'antropologa Michela Fusaschi, lavorando in Rwanda, ha
raccolto questo proverbio: “Abagiye Imana irabasanga”,
che significa: ”Coloro che confrontano i loro punti di vi-
sta ottengono la grazia divina”. So che non è il tuo forte,
ma pensaci bene: non è un semplice atteggiamento di-
plomatico che può migliorare la tua vita, quanto un incontro
reale con le ragioni degli altri.



=‘ O
O

Cara Scorpione,

nel film Scusate il ritardo Massimo Troisi, di fronte ad
un esterrefatto e infastidito sacerdote, ipotizzava una
nuova versione del miracolo della Madonna che pian-
ge: la Madonna che ride. Miracolo che avrebbe il van-
taggio, una volta osservato, di non poter essere confutato
da nessuno scienziato. Sarebbe bello se nel corso di que-
sto mese tu riuscissi a fare questa duplice operazione:
rovesciare un'idea ormai fossilizzata, e soprattutto pro-
porne una visione gioiosa.

Cara Acquario, É

devo metterti a parte di una strana situazione astrologi-
ca che caratterizza il tuo segno nel mese di marzo: se a
partire dal 3 Venere entra in Acquario, inaugurando un m0-
mento davvero positivo per il mondo degli affetti, le po-
sizioni di tutti gli altri pianeti denotano stranamente un
persistente effetto neutro. Non riesco a vedere nient'al-
tro nel tuo oroscopo, né congiunzioni né opposizioni! Mi
dispiace deluderti, ma non so davvero cosa suggerirti, se
non che - totalmente privo di influssi astrali a parte Ve-
nere (che non è poco) - la riuscita di questo mese è affi-
data alla tua iniziativa“. Ci aggiorniamo ad aprile?





FREDIZIONI SEMI-SERIE E teouosmlcl l’OSSlBlLl

marZo

Cara Gemelli, i

un moralista del XV secolo diceva che nessuna donna elo-
quente può essere ritenuta davvero casta. In qualche modo,
sono d'accordo con lui e, senza alcuna malizia, benedico
la tua eloquenza: anche per il prossimo mese potrai usar-
la traendone soddisfazioni, insieme - naturalmente > a tut-
te, proprio tutte, le altre tue qualità:

Cara Vergine,

per invitarti all'analisi e alla precisione i| mese scorso citavo
Monica, che anni or sono, insegnandomi il lavoro editoriale,
costringeva noi redattori ad usare penne di diversi colori. Eb-
bene, la stessa Monica, leggendo l'oroscopo del mese passa-
to, mi ha ricordato che, se il verde e il rosso erano obbliga-
tori per annotare le correzioni degli autori e dei consulenti,
per i redattori c'era un margine di libertà: blu o nero. Che dire?
Per questo mese l'attitudine analitica e il rigore ti saranno an-
cora necessari, ma puoi provare a scovare il tuo - seppur pic-
colo — spiraglio di libertà.

Cara Sagittario,

una caustica vignetta del «New Yorker>> di qualche anno
fa, pubblicata dopo le feste natalizie, recitava così: “Dopo
tutto questo tempo passato in famiglia, finalmente è ar-
rivato il momento di dedicarsi alle cose importanti della
vital". È quanto di più politicamente scorretto si possa sug-
gerire, lo so, ma - che posso farci - è il mio consiglio per
il mese di marzo: prenditi una vacanza, anche solo men-
tale, dagli affetti familiari, che a volte rischiano di diven-
tare 'vischiosi’.

Cara Pesci,

“solo il sinottico è dialettico”, dice Socrate-Platone nel-
la Repubblica, ovvero solo chi ha una visione di insieme
può intraprendere un percorso verso la verità: Non è tan-
to sulla verità che mi vorrei concentrare ora, quanto sul-

la capacità di saper guardare e connettere i vari elementi
della realtà: il mese di marzo potrebbe rappresentare per
te un buon momento per tentare questo esercizio.

noidonne | marzo | 2011





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