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Numero 3 del 2011

Professione donna


Foto: Professione donna
PAGINA 34

Testi pagina 34

BREVI
DAL
MONDO

a cura di Nadia Angelucci

LIBERIA
AFRICAN GENDER AWARD

Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Li-
beria e primo capo di stato donna del con-
tinente africano, è la vincitrice del Premio
africano per la parità tra sessi 2011 (Afri-
can gender award, Aga) del Centro pa-
nafricano per la parità tra i generi, la pace
e lo sviluppo. La motivazione del ricono-
scimento è quella di aver applicato nel suo
paese le convenzioni internazionali sulle
pari opportunità ed aver protetto i dirit-
ti delle donne. La cerimonia di premia-

, .



zione, che si è svolta ad Addis Abeba du-
rante la 16a Conferenza dell'Unione Afri-
cana, è stata coordinata dall'ex presidente
del parlamento panafricano, Gertrude Mo-
gella, che ha dichiarato: “II principale

noidonne | marzo I 2011

obiettivo di questo premio è dare una va-
lutazione delle presidenze africane e di
quanto hanno fatto per le donne". Gli 0r-
ganizzatori dell'Aga hanno voluto mettere
in evidenza il successo delle politiche in-
trodotte da Sirleaf nel settore scolastico
e, in particolare, il sostegno garantito alle
madri non in grado di assistere econo-
micamente i propri figli.

MONDO
AL VIA UN WOMEN

L'ex-presidente del Cile, Michelle Bache-
let, nominata Io scorso settembre alla di-
rezione del nuovo organismo delle Na-
zioni Unite UN Women, ha presentato il
'Piano di azione in cento giorni' della nuo-
va agenzia delle Nazioni Unite da lei
presieduta. Rafforzare la lotta alla vio-
lenza contro le donne, far sentire la loro
voce, accrescere la loro partecipazione a
posti dirigenziali nei settori dell'economia,
della pace e la sicurezza, questi sono i
punti cardine del programma di lavoro.
“Per raggiungere i nostri obiettivi in ma-



teria di parità e di rispetto dei diritti del-
le donne dovremmo rispondere alle gran-
di aspettative dei paesi, trovando un
equilibrio tra le nostre ambizioni e il
senso comune” ha detto la Bachelet, ri-
cordando che “bisogna puntare alla pie-
na partecipazione delle donne allo svi-
luppo delle società e delle economie
come chiave di maggior successo". Ha poi
aggiunto che UN Women dovrà concen-
trarsi su “problemi precisi per ottenere ri-
sultati visibili" e ha invitato i singoli Sta-
ti membri e rappresentanti della società
civile a “trasformare in azioni concrete i
propri impegni e raccomandazioni".

ETIOPIA
350 MILA SFOLLATI

Un rapporto dell’Internal Displacement
Monitoring Center (Idmc), organizzazio-
ne non governativa specializzata nel m0-
nitorare gli spostamenti di popolazioni al-

I w ne. "îlr ‘.



l’interno di un paese nelle situazioni di
conflitto riferisce che in seguito agli
scontri tra esercito e milizie ribelli tra le
300 e le 350 mila persone, in Etiopia,
sono state costrette a spostarsi solo ne-
gli ultimi mesi. Le regioni più colpite, sa-
rebbero quelle del Somali e del Gambel-
la in cui l'associazione ha riscontrato mas-
sicce violazioni dei diritti umani sia da par-
te delle forze governative che delle mili-
zie che combattono per l'autodetermi-
nazione di alcune aree del Paese del Cor-
no d'Africa. Le formazioni più attive nel-
la zona sono l'Ogaden National Liberation
Army (Onla) e l'Oromo Liberation Front,
impegnate rispettivamente per l'auto-
nomia di quelle che i guerriglieri chia-
mano Ogadenia e Oromia. Pesanti le ac-
cuse (difficilmente verificabili, precisa
l'ong) che sono state lanciate contro
l'esercito etiope, che avrebbe adottato la
tecnica della terra bruciata, soprattutto
contro I'Onla, radendo al suolo interi vil-


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