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Numero 3 del 2011

Professione donna


Foto: Professione donna
PAGINA 41

Testi pagina 41

espiatorio delle tensioni sociali accumulate. Un caso em-
blematico è quello di Giovanna d’Arco e Gu—
glielma la Boema, quest’ultima
addirittura arsa dopo morta (ne
venne riesumato il cadavere sep-
pellito in un’abbazia milanese),
dove in entrambe le vicende pre—
domina il movente politico.

Già al tempo di Boccaccio si rico-
mincia a parlare di streghe e nel 1487
esce il Malleus Maleficarum, testo
scritto da due domenicani tedeschi i
quali, facendo propria la teoria di S.
Tommaso sull’esistenza del diavolo,
espongono i criteri per individuare e
processare le streghe. Il problema si fa più
incandescente fino a degenerare in vere e
proprie isterie collettive (celebre la Vicenda
di Salem presso Boston) dopo le riforme pro-
testanti in Europa che assecondano la nasci—
ta delle monarchie indipendenti ed assestano
un colpo decisivo all’egemonia ecclesiastica.
Giova però ricordare che i luterani non furono da meno
nella persecuzione, anzi nei loro paesi vi furono anche casi
di stregoni mandati al rogo.

Le donne sono viste come elementi potenzialmente por—
tatori di disordine e, mentre la Chiesa si affanna a do-
mandarsi se le donne hanno l’anima e i medici si chiedono
a cosa servano le ovaie (poiché esse sono solo una sorta
di incubatrice), l’idea che le donne siano perennemente
concupiscenti, porta a sostenere la tesi che pur di sod—



di Emanuela Irace




















disfare le loro voglie siano disposte ad unirsi al
diavolo. Di qui la teoria dei sabba denuncia—
ti da molti ma mai visti da nessuno. Il filoso-
fo francese Boden dice che le streghe si mol—
\’\\ tiplicano sulla terra come bruchi negli orti.
’3’3 Le donne arrestate con l’accusa di strego-
’ neria finiscono quasi sempre con il con-
fessare le loro colpe, cosa non difficile da
spiegare visto che i processi allora erano
inquisitori con uso sistematico della
tortura. Poche donne si salvano, qua-
si tutte finiscono sul rogo, che diviene
una sorta di pubblico spettacolo,
dato in pasto alla moltitudine che ve—
deva soddisfatte - diremmo noi - le
sue ansie di giustizia. Durante tut-
to il ‘500 e specie nel ‘600 l’Euro-
pa è attraversata da guerre e ca-
restie, la morte di una mucca in
un villaggio o una grandinata rappresenta—
no una tragedia per un’economia spesso di semplice sus-
sistenza. Ecco che allora la strega diviene lo strumento per
spiegare e giustificare problemi che invece erano di na-
tura sociale, ancora una volta si passa sul corpo delle don-
ne. Non a caso il superamento della stregoneria avverrà
con l’avvento dell’Illuminismo anche se in Valtellina si ha
notizia di un rogo ancora dopo l’arrivo di Napoleone.
Nell’800 le donne non saranno più arse ma chiuse nei ma-
nicomi. Ma questa è un’altra storia.

i,
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*SIS Società Italiana delle Storiche

I , i CONCETTI E AUTORI

É
è LE MADONNE NON PIANGONO PIÙ

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