Numero 3 del 2011
Professione donna
Testi pagina 3
INDIETRO
NON SI TORNA
EDITORIALE
a parola delle donne ha conquistato la scena
pubblica con la forza e con l’autorevolezza che
merita. Dopo quello che le circa 250 piazze del
13 febbraio hanno mostrato, è lecito chiedersi
come sia potuto avvenire che tanta indigna-
zione fosse stata ignorata, che fosse rimasta relegata al-
l’interno di circuiti più o meno autoreferenziali per tan—
to tempo. Ma se si semina, si raccoglie. E le donne, ne-
gli anni, non hanno mai smesso di arare e man-
tenere fertili i loro campi: elaborando, facendo
esperienze, denunciando. E arrivato il tempo del
raccolto, che comincia ora e può essere rigoglioso.
L’entusiasmo di questa nuova fase apre scenari
impensabili fino a poco tempo fa, libera la fan-
tasia, scatena le ipotesi più ardite: liste elettora- I
li e amministrazioni tutte al femminile? asili nido
e assistenza agli anziani e ai disabili come prio-
rità negli investimenti pubblici? parità nei Con-
sigli di Amministrazione, nelle redazioni dei gior—
nali e in tutte le aziende pubbliche? Tanto per
iniziare potrebbe andare bene, ma poi ci sareb-
be da debellare la burocrazia malata e riforma-
re - ma davvero - la scuola pubblica e la macchina am-
ministrativa, giustizia compresa. Possiamo sognare che le
donne, le stesse che in tante, tantissime, hanno avuto l’in—
telligenza di rigettare con i sorrisi e l’allegria le accuse di
moralismo, abbiamo la capacità di inventare soluzioni nuo-
ve per i vecchi problemi del nostro Paese? Solo una vera
modernità ci poterà fuori dal pantano in cui siamo fini-
te/i e le donne, che hanno saputo utilizzare magistralmente
la rete per creare un grande appuntamento nazionale, sono
moderne perchè hanno dimostrato di avere chiara la dif—
ferenza che passa tra lo strumento e il messaggio, di pa-
droneggiare i tempi e di essere in sintonia con gli umori
sotterranei e profondi. Sapevano, e così è avvenuto, che
l’adesione all’appello dal titolo ‘Se non ora, quando?’ non
significava sot—
toscriverne il te-
sto, bensì con-
: dividerne il sen—
so. La proposta
’ diventare , è Stata, in so-
il cambiamento ‘ Stanza, quella di
che vogliamo C9815? Èma P95-
‘ SlbLllta di reagire,
, vedere infatti è stata im—
mediatamente
sentita larga, ac-
cogliente, tesa a
superare parti e partiti, divisioni e differenze. Non per an-
nullare la varietà , ma per includerla in un campo talmente
ampio da contenere tutto e tutte senza creare contrasti e
contraddizioni. A partire dagli uomini, chiamati a di-
mostrare “amicizia verso le donne†e ad assumere, final-
mente, la responsabilità di rifiutare il modello patriarca—
le che ancora pervade l’Italia.
Le donne hanno dato una magistrale lezione di politica
alla politica che ha svenduto se stessa al peggior offerente.
Indietro non si torna, perchè la via femminile al potere
è stata tracciata. I
di Tiziana Bartolini
noidonne | marzo | 2011 a