Numero 3 del 2011
Professione donna
Testi pagina 29
rato sulle politiche per l’infanzia, prota-
gonista dello sviluppo della rete regio-
nale dei servizi sociosanitari e delle sue
eccellenze specialistiche dedicate alla
prevenzione e cura nel percorso di na-
talità e maternità .
CONTRO LA VIOLENZA
SULLE DONNE
L’Assemblea Legislativa dell’Emi-
lia-Romagna ha approvato un atto di
indirizzo che impegna la Giunta a so-
stenere, anche dal punto di vista ï¬-
nanziario, i centri anti violenza e di
assistenza, al ï¬ne di rispondere
alle tante richieste di accoglienza
da parte di donne che subiscono
maltrattamenti o atti coercitivi. Il
PD ha chiesto inoltre un impegno
sul fronte educativo e della pro-
mozione culturale (vale a dire
della prevenzione), a comin-
ciare da un sempre maggiore
raccordo fra scuola, servizi ter-
ritoriali, consultori per adole-
scenti e per le famiglie per in-
tervenire direttamente nelle
politiche educative volte all’uguaglianza e al rispetto del-
le differenze. Inï¬ne, l’awio di una campagna di sensibilizzazione, con
momenti di confronto promossi anche dalle istituzioni locali, che c0-
niughi il tema delle libertà delle donne e il ruolo dell’uomo e della don-
na nella società contemporanea, per farsi che la violenza di genere di-
venti un tema che coinvolge prioritariamente gli uomini, con piena as-
sunzione di responsabilità da parte dell’intera comunità regionale.
CONCILIAZIONE DEI TEMPI
DI VITA E LAVORO
Grazie a una convenzione tra Regione e Presidenza del Consiglio dei
Ministri sono in arrivo 3 milioni per la conciliazione dei tempi di vita
del lavoro delle donne emiliano-romagnole. La somma sarà investita
per azioni riguardanti tre aree di intervento: il sostegno ai servizi edu-
cativi per la prima infanzia, l’orientamento professionale con meto-
dologia “retravailler†dedicato alle donne adulte e un insieme di
progetti innovativi distribuiti sul territorio. È poi in via di approvazione
la deliberazione sul riparto del Fondo sociale regionale, con cui la
Giunta deciderà come distribuire i fondi tra le diverse linee d’inter-
vento e le procedure per l’erogazione dei ï¬nanziamenti: la previsione
è che al sostegno ai servizi educativi siano destinati 1 milione e 400
mila euro, ai progetti innovativi da realizzare sul territorio 1 milione e
che il resto dei fondi vada all’orientamento professionale.
REGIONE: ‘
LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA
Un progetto di Legge bipartisan propone l’istituzione della Commis-
sione “per la promozione di condizioni di piena parità tra donne e uo-
miniâ€, organo della Regione che dovrà vagliare tutti i prowedimenti ed
iniziative che abbiano una ricaduta sulla condizione femminile e sul—
l’attuazione dei principi di uguaglianza e pari opportunità . La Com-
missione potrà “esprimere pareri e formulare osservazioni e
proposteâ€, anche di adeguamento normativo, e “valutare lo stato di
attuazione delle normative regionali, nazionali ed
europee in materia di pari opportunità e di con-
trasto ad ogni forma di discriminazione di- 4
retta o indiretta nei confronti delle ' — (9
personeâ€. Tra i compiti del nuovo or- ' __ ‘ .'
gano, “promuovere iniziative .. volte a
sostenere l’adozione di azioni positive ‘
da parte di soggetti pubblici e privati, ,. ‘
nel lavoro, nella formazione, nell’istru-
zione, nella cultura, nell’organizzazione dei
tempi di vita, familiari e di lavoro, per espandere
l’accesso delle donne al lavoro, incrementare le loro opportunità di
formazione e progressione di carriera professionale, sviluppare l’im-
prenditoria/ità femminileâ€. E ancora, “sostenere la presenza delle
donne nelle nomine di competenza regionale e... favorire la parteci-
pazione attiva delle stesse alla vita politica, sociale ed economica e
culturale.â€