Numero 3 del 2011
Professione donna
Testi pagina 12
MOVIMENTI /8
PROPOSTA PIÙ CHE PROTESTA
"NASCIAMO PARI E CRESCIAMO DISPARE" HA DETTO IN TV EMMA BONINO. CON
LEI PROFESSIONISTE E RICERCATRICI SONO SCESE/N CAMPO.
INTERVISTA A CRISTINA MOLINARI
di Tiziana Bartolini
dee chiare e approccio pragmati-
co. Cristina Molinari, presidente
di Pari o Dispare (sito wwwpa—
riodispareorg), è distante anni
luce da una visione vittimistica
delle donne e ha messo a disposizio-
< , . . .
ne della causa rela21on1 e metodi che
sono frutto di una vita di lavoro da
manager. Il suo punto fermo, condi—
viso dalle tante e giovani donne che
costituiscono la linfa vitale dell’asso-
ciazione, è lavorare per obiettivi e nel-
la situazione data: “quando le donne
hanno potere - nelle aziende o in po-
litica — lo devono usare per portare
modifiche, anche se piccolissime. È
noidonne | marzo I 2011
nella loro responsabilità . Penso anche
alla famiglia e ai cambiamenti cultu-
rali che al suo interno possono esse—
re imposti: se non sono le madri ad in-
segnare ai figli a rifarsi il letto, chi al-
tro potrà farlo? Il ‘ci vuole ben altro’
è un rifugio. Sì, d’accordo, servono
leggi e servizi, ma cominciamo ad in-
tervenire nel privatoâ€. L’altro punto
di forza dell’associazione, nata nel
2009, è Emma Bonino con tutto il
portato della sua autorevolezza sul
versante politico.
L’innalzamento dell'età pensionabi-
le per le donne del pubblico impiego
PARÌ o DiSPARÈ
è stata una delle prime questioni che
avete affrontato. In che modo?
Invece di protestare, come hanno fat—
to quasi tutte, abbiamo chiesto i con-
ti scoprendo che il risparmio sarebbe
stato di 3 .750 milioni in 10 anni, di cui
1.450 dalla sola equiparazione nella RA.
Abbiamo chiesto che questa somma sia
destinata a finanziare misure a favore
della conciliazione tra vita familiare e
attività lavorativa, quindi interventi
per le donne e non genericamente per
le famiglie. Sottolineo che tanti soldi
così non li abbiamo mai visti per le don-
ne. Ora vigileremo affinché queste ri—
chieste siano prese in considerazione
e poi rispettate. Ecco, questo secondo
noi è un modo concreto per sostene-
re le donne.
Vi muovete poi sul versante del-
l'immagine della donna e delle di-
scriminazioni. come fanno anche al-
tre associazioni. Cosa hanno di par-
ticolare le vostre proposte?
Ci occupiamo del mercato del lavo-
ro perchè abbiamo esperienza nel
campo e idee da proporre. Osservia-
mo che ci sono tanti discorsi sulla con-
ciliazione, ma pochissimi sulle carriere
e vediamo la questione degli stereo-
tipi dell’immagine femminile come un
fardello che rende difficilissimo per
una donna affermarsi con le sue ca-