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Numero 9 del 2016

Viva la scuola


Foto: Viva la scuola
PAGINA 44

Testi pagina 44

42 Settembre 2016
F
ra le numerose rassegne cinematografiche della
Capitale, una particolarissima e molto apprezza-
ta è stata quella dal titolo Nuovo Cinema Tehe-
ran, che ha portato nelle sale, grazie alla distri-
buzione di Academy Two, quattro recentissime
opere della cinematografia iraniana di ar-
tisti emergente, una delle quali prodotta
nella diaspora, che mostrano una grande
varietà di letture del reale e di scelte stili-
stiche. La donna e la sua condizione, sia
pure all’interno delle singole storie rac-
contate, tutte differenti ed uniche, appare
il fil rouge della rassegna, elemento del
cambiamento cercato in molti casi, della
conservazione o, all’opposto, della rottu-
ra di ogni schema in altri casi ancora. Due
registe donne e due registi uomini rac-
contano cosa accade sia nell’Iran reale (e
quasi neo-realista) e sia in quello simbo-
lico, anticonvenzionale e dark horror, tra i
vampiri del quotidiano e quelli dell’imma-
ginazione. Del film Nahid, di Ida Pana-
handeh, la giovane e coraggiosa regista
selezionata a Cannes 2015 con questo
primo film di cui si è già parlato su NOIDONNE (nr luglio/
agosto 2016), e la figura tratteggiata della protagonista,
Nahid, donna e madre forte e combattuta nelle sue scelte,
fra amore materno, passione per un uomo e leggi ingiu-
ste, rimane impressa nella mente per la sua modernità.
La pellicola Un mercoledì di Maggio, del
regista Vahid Jalilvand, aggiudicatasi il
Premio Fipresci nella sezione Orizzonti
all’ultima Mostra del Cinema di Venezia,
racconta un’umanità sofferente, dove le
donne in primis lottano per portare avan-
ti ciò in cui credono o anche ciò in cui
non credono più, cercando soluzioni per
sopravvivere, come quando l’annuncio
pubblicato di un’elargizione filantropica
sembra poter salvare situazioni dispera-
te in cui due donne si trovano, per motivi
causati da regole vetuste e da disparità
sociali sempre più accentuate. L’Iran con
lo sguardo di chi ha lasciato il paese, è
evidenziato nel film A Girl Walks Alone
At Night, primo lungometraggio della
giovane e talentuosa regista Ana Lily
Amirpour, che ha realizzato il suo primo
A tutto schermo
Le nuove potenziaLità deL cinema iraniano in una rassegna promossa
daLLa distribuzione AcAdemy Two
di Elisabetta Colla
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