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Numero 4 del 2006

E ora scendiamo in campo noi


Foto: E ora scendiamo in campo noi
PAGINA 34

Testi pagina 34

aprile 2006 noidonne34
Il parto indolore è diritto di ognidonna. E' il principio importantissimo
sul quale si basa la risoluzione presen-
tata alla Regione Emilia-Romagna, che
vede tra le firmatarie le consigliere Ds
Gabriella Ercolini e Laura Salsi, al fine
di perseguire l'obiettivo dell'accesso al
parto indolore per le donne.
"Le persone hanno diritto di vivere
senza sofferenze e di ricevere cure ade-
guate ai loro problemi di salute e di
relazione - recita il preambolo del docu-
mento di prossima discussione
nell'Assemblea Legislativa -. La lotta al
dolore deve essere una priorità dei servi-
zi sanitari della Regione Emilia-
Romagna e le persone hanno il diritto di
vivere con la possibilità di evitare le sof-
ferenze, ricevendo la terapia antalgica
sia per condizioni continuative di pato-
logia cronica e avanzata, sia per situa-
zioni legate alla contingenza dello stato
di percezione del dolore".
Il documento chiede alla Giunta
regionale un impegno preciso in questa
direzione, coinvolgendo la comunità
scientifica emiliano-romagnola e deter-
minando gli indirizzi tecnici per garan-
tire condizioni minime di sicurezza e
buona pratica della partoanalgesia, che
verrebbe così inserita tra i servizi eroga-
ti dal Sistema Sanitario regionale, in
modo da favorire la possibilità di scelta
delle partorienti in tutto il territorio.
"La cultura che vogliamo affermare è
quella dell'attenzione alla persona,
dalla nascita alla morte, dell'attenzione
alla qualità della vita dal primo all'ul-
timo giorno - commenta Gabriella
Ercolini -. In questo senso sono preziose
esperienze come quella dell'hospice, tipo
di struttura per malati terminali che nel
mondo anglosassone si è diffusa già a
partire dagli anni '70 e per le quali la
nostra regione è all'avanguardia.
Purtroppo nella classe medica, e negli
stessi pazienti, è ancora diffuso un sen-
timento di sottovalutazione del proble-
ma, figlio di un'interpretazione che vede
nel dolore una sorta di espiazione. Ma
tra i diritti della persona c'è anche quel-
lo di non soffrire. Per questo dobbiamo
promuovere percorsi condivisi che s'im-
pegnino a dare a tutte le persone, anche
a quelle che dal punto di vista medico
non hanno speranze di guarigione, la
possibilità di vivere al meglio tutti i
giorni della loro vita".
Gabriella Ercolini
Consigliera Regionale Uniti nell’Ulivo-DS
Passi concreti per una politica
dei diritti
Emilia Romagna
Gabriella Ercolini
"Sono nata a Napoli nel 1960 e
risiedo a Castelmaggiore. Mi sono
laureata in filosofia, poi ho iniziato
a lavorare, nel 1984, nel settore
assicurativo e sono diventata diri-
gente sindacale della Cgil.
Eletta nelle liste del Pci nel 1990,
ho svolto l'incarico di consigliere
comunale a Castelmaggiore e asses-
sore alla Pubblica istruzione, cultu-
ra e sport. Nel 1992 sono stata
eletta sindaco nel mio Comune,
ottenendo la conferma alle elezioni
del 1995 e del 1999. Sono entrata
in Consiglio provinciale nel 2004,
dove mi hanno eletta presidente del
gruppo Ds, ma ho lasciato la carica
quando sono diventata consigliera
regionale, nel 2005. Faccio parte
della direzione dei Ds di Bologna e
di quella regionale. Sono coordina-
trice delle Democratiche di Sinistra
di Bologna. In Regione sono mem-
bro delle Commissioni Politiche per
la Salute e Politiche sociali e
Turismo, Cultura, Scuola, Forma-
zione, Lavoro, Sport".
la Regione impegnata per
garantire il parto indolore
La scheda
In Emilia Romagna, nel 2004, risultavano
complessivamente occupate 1.846.000
persone di cui 1.044.000 maschi e
802.000 femmine. Il tasso di disoccupa-
zione femminile in regione è in crescita
(5% contro quello maschile al 2,7%), così
come la precarietà (32% contro quella
maschile all'11,2%): i contratti a tempo
determinato riguardano il 10% delle lavo-
ratrici, mentre gli uomini inquadrati con
questo tipo di contratto si fermano al 6%.
Ancora più netta la differenza nel part-
time: le donne impiegate a tempo parziale superano il 22%, gli uomini sono
soltanto il 4% del totale. Le buste paga delle lavoratrici, invece, sono in media
più leggere del 30% rispetto a quelle dei colleghi maschi, a parità di inquadra-
mento. Secondo i dati Istat, inoltre, le donne le donne occupate con famiglia
lavorano dalle 60 alle 70 ore settimanali, di cui 35-40 fuori casa. Questo è il
quadro in cui si inserisce la legge regionale 17/2005, che non è la sola azione
importante in materia decisa dalla Regione. Basti infatti ricordare il bando da 7
milioni di euro emesso dalla Giunta dell'Emilia-Romagna a sostegno dell'occu-
pazione femminile.
I Quaderni Ds
per saperne di più
Il gruppo assembleare Uniti nell'Ulivo
Ds della Regione Emilia-Romagna ha
dedicato un numero della sua rivista di
approfondimento Quaderni Ds alla
legge regionale sul lavoro 17/2005. La
pubblicazione (vedi foto della coperti-
na) illustra, con un'intervista all'asses-
sore regionale Mariangela Bastico, i
punti salienti della legge, corredando
l'illustrazione con un'ampia sezione di
documentazione, che analizza gli sce-
nari economici in cui il provvedimento
va ad incidere, e con diversi interventi
che contribuiscono ad arricchire il
dibattito.
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