Numero 4 del 2006
E ora scendiamo in campo noi
Testi pagina 19
noidonne aprile 2006 19
Con il loro agire, pensare, inventarehanno segnato il Novecento portan-
do nel secondo millennio una diversa
concezione della donna nella società. E'
questo il pensiero che ha guidato
Milena Castellazzi, curatrice della
mostra di Cavezzo (Mo) che l'Udi ha
voluto organizzare per l'8 marzo. Il per-
corso di immagini di donne che hanno
dedicato la loro vita alla ricerca scienti-
fica, alla medicina, alla politica, all'im-
pegno per la pace è affascinante. Di
particolare efficacia i pannelli dedicati
alle donne Nobel del Novecento, premio
istituito dal 1901 e attribuito ai più
meritevoli contributi nei settori della
pace, della fisica, della chimica, della
medicina, della letteratura. Dal 1969 si
è aggiunto il premio Nobel dell'econo-
mia di cui però sino ad oggi nessuna
donna è stata insignita. Dal 1901 al
2000 i Nobel sono stati ben 634 e sol-
tanto 30 sono andati alle donne, di cui
12 sono stati divisi con degli uomini.
Dei 30 premi Nobel femminili, 10 hanno
riguardato la pace, 9 la letteratura, 6 la
medicina, 3 la chimica, 2 la fisica. La
prima Nobel della pace fu la baronessa
Bertha Sophie Felicita (1905), l'ultima
Jody Williams (1997), passando per
Madre Teresa di Calcutta (1979),
Rigoberta Menchù Tumm (1992). Le
Nobel della letteratura sono state
Grazia Deledda (1926), Wislawa
Szymborska (1996), passando per
Nadine Gordimer (1991), Gabriela
Mistral (1945), Nelly Sachs (1966). Le
Nobel in Medicina sono: Gerty Theresa
Cori (1947), Rosalyn Yalow (1977),
Barbara MeClintoch (1983), Rita Levi-
Montalcini (1986), Gertrude B. Elion
(1988), Cristiane Nusslein-Volhard
(1995). Le Nobel in chimica: Marie
Curie (1911), Irene Joliot-Curie (1935),
Dorothy Crowfoot Hodghin (1964).
Milena Castellazzi ha presentato i profi-
li di donne che a suo avviso meritavano
con un elenco di tutto rispetto che va da
Rosalind Franklin (medicina, DNA) a
Chien-Shing Wu a Freda Westhoff (fisi-
ca). Da Margherita Hach (astronomia)
a Wandana Shiva (ecologia) a Ada
Byron (informatica). Simone de Beavoir,
Simone Weil, Margherite Yourcenar,
Erika Jong, Luce Irigaray alcune di quel-
le citate per la letteratura. I pannelli
della mostra non erano né appesi alle
pareti, né poggiati su appositi cavallet-
ti bensì disposti sulle sedie nella sala
consiliare. Scelta imposta dalle scarse
risorse o improvvisazione per un ritar-
do? Netta la risposta delle amiche
dell'Udi: il problema risorse esisteva,
ma la scelta delle sedie è stata una pro-
vocazione dettata da una speranza:
segnalare la scarsa presenza di donne
nel consiglio comunale con l'auspicio
che quelle sedie alle prossime ammini-
strative possano essere occupate da
donne in carne ed ossa.
Quelle che hanno fatto la Storia
Cavezzo, Nobel in mostra
“Donne che…nel novecento”,
una mostra foto-biografica
presenta figure che hanno avuto
un ruolo nel secolo scorso
Isa Ferraguti
Madri e lavoratrici: attenzione ai diritti
Dal momento iniziale della gravidanza e fino al com-
pimento di un anno del tuo bambino o bambina il tuo
posto di lavoro gode di una particolare tutela , infatti
nel caso in cui il datore di lavoro ti licenzi, il licenzia-
mento è nullo. Per tutelare il tuo diritto al ripristino del
rapporto di lavoro ti puoi rivolgere al sindacato e alla Consigliera di Parità della tua
Provincia che ti possono aiutare e sostenere, anche con il coinvolgimento di un legale di
tua fiducia. Ricordati infatti che il licenziamento in gravidanza, maternità o puerperio si
definisce discriminatorio ed è importante farne dichiarare tale natura dal Giudice per
motivi sostanziali ma anche ideali. Nello stesso periodo di tempo in cui opera il divieto di
licenziamento, se presenti le dimissioni, queste devono essere convalidate davanti alla
Direzione Provinciale del Lavoro; è chiaro che, nel caso in cui le dimissioni non siano
spontanee ma oggetto di pressioni da parte del datore di lavoro, hai la possibilista di non
convalidarle ed in tal modo saranno prive di effetto. Se la gravidanza ha inizio durante il periodo di prova del tuo con-
tratto di lavoro ed il rapporto di lavoro si conclude per mancato superamento del periodo di prova, ricordati che puoi
far valere la nullità del licenziamento in prova se puoi dimostrare che è stato determinato dalla tua gravidanza. Devi
anche sapere che il divieto di licenziamento è operante anche nel caso in cui, al momento del verificarsi del licenzia-
mento, tu non fossi a conoscenza dello stato di gravidanza, esistente ma a te non ancora noto. Dunque anche in tal
caso hai diritto a farne valere la nullità. Ed infine il divieto di licenziamento si applica anche dall'inizio del congedo di
paternità, o dall'entrata della figlio/a adottato/a o affidato/a nel nucleo famigliare fino al compimento dell'anno di età.
Avv. Natalia Maramotti
Mairead Corrigan
Nobel 1976
Betty Williams
Nobel 1976
Aung San Suu Kyi
Nobel 1991
Rigoberta Menchù Tum
Nobel 1992
Jody Williams
Nobel 1997