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Numero 5 del 2014

Europee, come e perché?


Foto: Europee, come e perché?
PAGINA 11

Testi pagina 11

9Maggio 2014
Il fi lo verde
di Barbara Bruni
SMALTIMENTO DEI PICCOLI
ELETTRODOMESTICI
Il Ministero dell’Ambiente annuncia l’approvazione
di un decreto che recepisce la normativa europea
sulla gestione dei rifi uti di apparecchiature elettriche
ed elettroniche (RAEE). Dall’entrata in vigore del
provvedimento, chi vorrà smaltire un piccolo
elettrodomestico - come una lampada o un telefonino
- potrà portarlo in un grande negozio del settore che
provvederà a smaltirlo a norma di legge. A differenza
del passato, sarà quindi possibile consegnare tali
apparecchiature ai negozi anche se non si acquisterà
un nuovo prodotto analogo.
LAZIO, ACQUA PUBBLICA È LEGGE
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato,
all’unanimità, la legge sull’acqua pubblica, stabilendo
che: “l’acqua è un bene naturale e un diritto umano
universale”. Tutte le acque superfi ciali e sotterranee
diventano “pubbliche e non mercifi cabili” e la gestione
del servizio idrico integrato - comprese le opere di
captazione, gli acquedotti, le fognature, gli impianti di
depurazione, ecc - dovrà essere svolto, con fi nalità di
carattere sociale e ambientale, direttamente dagli enti
locali. A tal fi ne, vengono costituiti due fondi: il primo
destinato agli Enti Locali che vogliono tornare a gestire
il servizio (subentrando a società di capitale); il secondo
per fi nanziare progetti di “solidarietà internazionale”:
progetti cooperativi, per assicurare l’accesso all’acqua
potabile a “tutti gli abitanti del pianeta”.
NOTRE-DAME: CAMBIO ‘LOOK’ E RISPARMIO
ENERGETICO
La cattedrale francese Notre Dame de Paris “si illumina
nel rispetto dell’ambiente”. La maestosa cattedrale
gotica sostituisce così le vecchie lampadine con 400
nuove apparecchiature a led multicolor. Il nuovo sistema
di illuminazione, ideato per consentire una diversa
atmosfera a seconda della tipologia dell’evento cui la
cattedrale fa da cornice, permette - con una nuova
potenza installata di 30 kW, contro i vecchi 140 kW! -
una riduzione del consumo energetico di oltre l’80%.
VACANZE NATURA
WWF lancia le sue proposte per una primavera-estate
all’insegna di “vacanze nel rispetto dell’ambiente”.
Gli itinerari 2014 prevedono viaggi su misura per i
ragazzi, con attività coinvolgenti come i laboratori di
biologia marina e osservazione astronomica. Dall’Oasi
di Orbetello al parco del Gran Paradiso, i giovani
delle scuole superiori potranno vivere un’esperienza
in rifugio tra stambecchi, camosci, volpi e aquile,
mentre apprendono tecniche e segreti della fotografi a
naturalistica. Per gli amanti della barca sono previsti
giri dell’isola d’Elba e Cinque Terre; mentre l’Oasi
WWF “Le Bine” dona ai piccolissimi un assaggio della
vita in fattoria, in compagnia di asini e altri animali.
sempre più si critica il “turismo di
massa” e si mira a promuovere for-
me di turismo sostenibile e respon-
sabile. Da un lato, infatti, il turismo
può essere considerato un mezzo
per favorire l’empowerment della
parti deboli del mercato, dall’altro,
in fi n dei conti, il turismo stesso
dovrebbe essere interes-
sato alla conservazione
dell’ambiente da cui
trae vantaggio. Il turi-
smo può coincide-
re con lo sviluppo
se è programmato
consultando le co-
munità locali, preoc-
cupandosi dell’equità
nella distribuzione dei
vantaggi, se risulta eco-
nomicamente, socialmente e am-
bientalmente sostenibile nel lungo
periodo, non producendo danni per
le attrazioni turistiche e la natura.
Del resto il Codice di etica del tu-
rismo proposto dall’Organizzazione
mondiale del turismo risale ormai al
1999 e sottolinea proprio il possibi-
le contributo del turismo alla com-
prensione e al rispetto reciproco tra
i popoli e le società, ma anche le
sue potenzialità di fattore di svilup-
po sostenibile: “Tutti i responsabili
dello sviluppo turistico dovranno
salvaguardare l’ambiente e le ri-
sorse naturali, con la prospettiva
di una crescita economica sana,
continua e sostenibile, tale da
soddisfare in modo equo le ne-
cessità e le aspirazioni delle ge-
nerazioni presenti e future.” (Art.
3) Quali sono le strategie per otte-
nere un simile obiettivo? Innanzitut-
to economizzare le risorse come ac-
qua ed energia, ma anche scaglio-
nare i fl ussi turistici nelle zone più
fragili, per ridurre l’impronta ecolo-
gica, e infi ne progettare strutture
turistiche ecocompatibili, col fi ne
di tutelare la biodiversità, anche se
ciò dovesse comportare limitazioni
all’accesso ai siti particolarmente
fragili. La Commissione europea
ha commissionato uno studio di
fattibilità (presentato a Bruxelles
dopo due anni di lavoro nel febbraio
del 2013) per sviluppare un siste-
ma di indicatori europei del turi-
smo per una gestione sostenibile
delle destinazioni (ETIS –
European Tourism Indi-
cator System), rivolto
a tutti gli stakehol-
der e dunque non
più centrato sul
visitatore. Infatti, si
auspica un bilancia-
mento tra bisogni del
turista, della comunità
ospitante e dell’ambiente
e si invitano gli operatori, su
base volontaria, a implementare la
sostenibilità come parte integrante
della gestione delle prestazioni, de-
gli obiettivi e dei processi decisio-
nali. Un utile strumento di pianifi ca-
zione è poi il calcolo della “capacità
di carico turistica”, vale a dire del
limite, inteso come numero di visita-
tori, oltre il quale le risorse ambien-
tali e culturali di una destinazione
possono trovarsi in pericolo. ?
* Università di Firenze
OCCORRE
ECONOMIZZARE
ACQUA ED ENERGIA,
SCAGLIONARE I FLUSSI
TURISTICI NELLE ZONE
PIÙ FRAGILI E PROGETTARE
STRUTTURE TURISTICHE
ECOCOMPATIBILI
PER TUTELARE LA
BIODIVERSITÀ


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