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Numero 3 del 2014

Il mio, il nostro, il loro 8 Marzo


Foto: Il mio, il nostro, il loro 8 Marzo
PAGINA 50

Testi pagina 50

44 Marzo 2014
svolgere un’attività indispensabi-
le al prossimo. Proprio nella fase
biografi ca che stai attraversando,
quella che ti accompagnerà fi no
ai anni, fortunatamente con la
tua professione può coincidere
la necessità di sviluppare un at
teggiamento positivo e benevolo
verso gli altri. La giornalista ameri-
cana Gail heeh descrive questa
fase come crisi di autenticità ,
soffermandosi sul senso dei ruoli
assunti, cammino diffi cile verso
la conquista dell’essere. La tua
domanda sulla qualità e quantità
del tempo nelle relazioni è impor-
tante, e leggendo Il piccolo Prin
cipe potrai trovare molte risposte
sul senso della vita come cantiere
permanente. pesso la facciata
dell’adulto si sgretola e appare il
bambino o la bambina che è in
noi.. ccorre molto coraggio per
riconoscere la bambina e il dise
gno è un modo per farlo. Il tuo al
bero parla proprio della tua bam-
bina interiore, con una luce pronta
a scaldare tutte le tue relazioni
sociali, proprio tutte, anche se ap
pare una timidezza nell’arrivare
verso la zona dei sogni! Le tue
esperienze particolari risalgono
agli anni , , , 8, , con
cenni traumatici nel passaggio
del 8 anno. ella purezza dei
colori e delle forme c’è un mondo
di bambina che aspetta forse di
svettare pi in alto per vivere fi no
in fondo i suoi ideali.
Cara Bruna,
ho quarant’anni, sposata e mam
ma di due ragazze di otto anni e di
tredici anni. ono infermiera e un
mio problema è il senso di colpa
soprattutto nei confronti delle mie
fi glie, perch a causa dei molti
impegni che ho, riesco a dedicare
loro poco tempo per stare insie
me. Fortunatamente si divertono
comunque, perch una fa ginna
stica artistica, l’altra fa pallavolo e
frequentano entrambe gli cout,
ma resta poco tempo per fare
qualcosa tutti insieme. arebbe
importante per una crescita sana,
vero iesci a vedere qualcosa
dal mio albero Un abbraccio.
Rita
Cara Rita,
nelle tue righe si legge tutto l’amo
re di mamma, e hai la fortuna di
IL SENSO DELLA VITA?
UN CANTIERE PERMANENTE
LEGGERE L’ALBERO
DI BRUNA BALDASSARRE
Quello dei farmaci introvabili, non disponibili o trafugati è, purtroppo, un grave problema noto già da anni, ma non ancora risolto.
Ai problemi relativi alla produzione e alla distribu-
zione, già messi in evidenza, si sommano le gravi e
intollerabili speculazioni di mercato e la diffusione di
furti in ospedali e cliniche organizzati per rivendere i
farmaci nei paesi dell’ st.
A questo punto viene da chiedersi come sia stato
possibile trovarsi in una situazione simile e perch
il Ministero e l’AI A Agenzia Italiana del armaco
non abbiano provveduto, già ai primi campanelli di
allarme, a sanare carenze e disfunzioni impedendo
speculazioni che discriminano e danneggiano i ma
lati. L’allarme riguarda non solo i farmaci innovativi,
i cui tempi di accesso
sono lunghi e speso
ostacolati da intoppi
burocratici, ma anche
quelli oncologici sia
quelli nuovi e costosis
simi, che quelli vecchi
e meno costosi , es
senziali per interventi e terapie. È necessario ed ur
gente porre fi ne a questa grave situazione che mette
a rischio molti pazienti costretti subire rinvii e lunghi
tempi di attesa, costringendoli spesso a fare ricorso a
farmaci sperimentali.
FARMACI:
LA PRIORITÀ
È GARANTIRE
LE CURE
Il Ministero e l’AIFA
intervengano contro
le gravi speculazioni
che discriminano
i malati nel nostro Paese
di Viola Conti
DONNE
E CONSUMI


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