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Numero 3 del 2006

Libera di scegliere. Speciale 60 anni voto alle donne


Foto: Libera di scegliere. Speciale 60 anni voto alle donne
PAGINA 14

Testi pagina 14

noidonne marzo 2006
noidonne pag 14
Torino, 12 dicembre 1989
Gentile Dott. Andrea Barbato,
in risposta alle missive che Lei spedisce puntualmente ogni sera
da RAI 3, la cartolina mi permetto di inviarglieLa io, a nome di un
gruppo molto nutrito di Suoi estimatori.
Non riusciamo a seguire tutti i messaggi che Lei indirizza a pro-
tagonisti, responsabili, prominenti, sordi e latitanti, insomma a
tutti i malcapitati che attirano la Sua attenzione pungente e garba-
ta. Ce ne rammarichiamo. Le assicuro però che appena possibile, percorriamo la Sua cartolina fino
all'ultima riga. Lei è un ottimo interprete : col metodo, la misura e la diligenza di un ragioniere, ma
anche con la tecnica consumata del buon giornalista, Lei esprime le nostre confuse indignazioni, attin-
ge dal magma degli eventi spunti inesauribili, filtra abilmente abusi, soprusi, superficialità, intempe-
ranze, inettitudini, stupidaggini, costumi e malcostumi, regalandoci al tempo stesso, dieci minuti a
sera di interludio gustoso. Ci diverte l'idea che fra i soggetti che contano qualcuno si becchi le Sue bac-
chettate e qualcun altro tragga un sospiro di sollievo leggendo che il destinatario della Sua cartolina
è un altro; malignamente lo immaginiamo congratularsi con Lei per la Sua abilità e con se stesso per
aver sviato i Suoi corrosivi e garbatissimi strali. Che poi garbati sono solo nella forma, perché danno
giù di brutto e di malumori ne devono creare. Ammiriamo la Sua precisione.
Lei incide come un laser; nemmeno Guglielmo Tell - l'eroe di elvetica memoria ed esattezza - avreb-
be centrato con tanta maestria nel segno. Siccome quei frammenti di piccole indegnità compongono
uno specchio sconfortante della nostra epoca, ci era venuta la tentazione di suggerirLe di aggiungere
al Suo affresco qualche pennellata di ottimismo e di segnalarci tutti i giovedì una buona azione. Poi
abbiamo visto che l'esigenza di allentare la morsa del cattivo esempio è venuta anche a Lei, quando ha
portato alla ribalta il riconoscimento accademico di Luigi Aloè, l'assistente di Rita Levi Montalcini.
Così non se ne parla più.
Quando Lei viene a farci visita, noi abbiamo appena allentato le tensioni che ci hanno più o meno
sostenuti durante queste giornate appesantite dal marchio invernale. I nostri sensi di colpa mordono
il freno e le nostre debolezze affiorano : proprio in quel momento Lei estrae dal quadro della nostra
attualità il simbolo prescelto, lo schiaccia fra i vetrini del Suo microscopio implacabile e ci domanda
sorridendo se anche noi non siamo responsabili dei piccoli e dei grossi misfatti che punteggiano il
nostro vivere di tutti i giorni. Di quelle pecche e di quei difetti che Lei addita con discrezione, finiamo
per sentirci qualche scheggia addosso. E' vero che vedendoceli scorrere davanti mentre Lei li evoca, in
un certo senso noi allontaniamo e rinneghiamo i nostri peccati, ma Lei ci costringe amabilmente a
richiamarli e farne oggetto di riflessione. Risposte mancate, pressappochismi, flussi di inefficienza e
di individualismo: questa voragine l'abbiamo scavata anche noi che, davanti alle Sue disquisizioni irri-
denti e salottiere, stiamo consumando il pasto senza che ci assalga la nausea. Sappiamo che la minie-
ra delle Sue ispirazioni, cortese e simpatico amico, è inesauribile e speriamo che la Sua voce che ogni
sera da via libera ad un commento, continui ancora a stimolarci. Comunque sia, un ringraziamento
glielo dobbiamo : con quel Suo linguaggio esente da involuzioni Lei ci porge verità sacrosante e ci for-
nisce spunti preziosi per osservare dentro e fuori di noi. E ci diverte.
Mi fermo qui per non entrare nel campo minato dell'adulazione e per non attirare una delle Sue tira-
te d'orecchi.
Molto Cordialmente
Mirella Caveggia
A dieci anni dalla morte di un professionista di eccezionale finezza, Noidonne
pubblica una lettera che la nostra amica e giornalista Mirella Caveggia scrisse nel
1989, ma che non fu mai spedita. Per nulla appannati, oggi i pensieri di allora ci
sembrano aver mantenuto intatto il profumo del rispetto profondo per l’uomo e la
sua onestà intellettuale, merce sempre più rara
Caro Andrea


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