Numero 4 del 2011
Noi uomini sull'orlo di una crisi
Testi pagina 48
MASSIME E MINIME
PAROLE
CHE LASCIANO
“— SEG N0 di Paola Ortensi
PRENDE IL VIA UNA NUOVA RUBRICA! CI AUGURIAMO NON SOLO SIA DI VOSTRO
GRADIMENTO, MA CHE NE DIVENTIATE COLLABORATRICI ATTIVE.
INVIATECI I DETTI CHE CONOSCETE, SENZA CONFINI DI TERRE, LINGUE E DIALETTI...
roverbi, detti, motti popolari sono considerati
da sempre pillole di sapere, distillati del sentire
comune, filosofia del pensiero più accreditato e,
per qualcuno, perle di saggezza. E allora per
quanto riguarda le donne, anche nel senso di
ruoli specifici come quello di moglie, di certo il
più citato, purtroppo non si fa fatica a pensare come
siano stati messi in circolazione in primis dagli uomini.
Non solo perché per secoli gli uomini hanno avuto,
unici, il potere, il privilegio di divulgare il sapere, di rap-
presentare le idee “confezionandole†secondo il loro sen—
tire, ma perché leggendo e ricercando proverbi che
descrivano positivamente le donne, questi sono davvero
pochi! Al contrario quelli che ci raccontano furbe, inaf—
fidabili, manipolatrici, divoratrici, false, sornione e sem-
pre leggermente infide sono spaventosa maggioranza.
Non e pensabile che noi abbiamo potuto descriverci fa—
cendoci tanto male, praticando tanto autolesionismo.
La nostra ricerca dovrà però anche divertire sapendo va-
lutare con ironia tanta spocchia e arroganza nei nostri
confronti consolidatesi nei secoli.
Certamente ci farà scoprire ambiguità e sottili retropen-
sieri che forse diranno come talvolta gelosia e rifiuto del
riconoscimento di capacità femminili si siano trasformate
in attacco che, come si sa, secondo un famoso detto, è
sempre la miglior difesa.
Sembra di buon auspicio iniziare con qualcosa interpre-
tabile anche da punti di vista per noi favorevoli. E allora:
"L'uomo propone e la donna disponeâ€. L’esempio è
lampante. Sarebbe come dire che l’uomo capo della fa-
miglia decide le linee del da farsi e la donna va in una di-
noidonne I aprile I 2011
rezione diversa o fa finta di aderire per non avere pro-
blemi! Ma si può anche interpretare così: l’uomo è così
superficiale, distratto o preso solo dall’amore di avere la
prima parola da non accorgersi o da non tenere in conto
i risultati... o la beffa? O ancora, ha così timore e ri—
spetto della donna che si ferma alla proposta? Come la
metti la metti le donne ne escono meglio dell’uomo per-
ché comunque ragionano e governano il timone in una
direzione, concreta e utile. E poi, diciamolo, il proverbio
è la rilettura di uno ben più pregnante, ovvero "L'uomo
propone e Dio dispone". A voi le riflessioni che ne pos-
sono scaturire.
Ma facciamoci del bene. In Africa si dice che "Chi educa
una donna educa un popolo" e per continuare nel no-
stro emisfero “La donna non si tocca neanche con un
fiore". Il fiore, normalmente, ha uno stelo tanto mor-
bido da piegarsi prima di arrivare a scontrarsi con qua—
lunque solido e comunque anche la rosa dal gambo forte
e spinoso lascerà subito andare i suoi petali. Questo
modo di dire sembra fatto apposta per rispondere alla
tanta violenza che da sempre riguarda le donne. Non è
un caso che abbia dato spunto anche a dibattiti, titoli e
profili su facebook. Comunque NoiDonne la violenza
non l’amiamo per nessuno: donne, bambini, anziani e
chiunque e di qualunque sesso, età e provenienza sia.
Aspetto i vostri commenti e suggerimenti:
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