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Numero 4 del 2011

Noi uomini sull'orlo di una crisi


Foto: Noi uomini sull'orlo di una crisi
PAGINA 14

Testi pagina 14

‘IL PIEDISTALLO DEL MACI

SI E' INCRINATO

di infelicità e frustrazione fra i maschi; ha delle ripercussioni
profonde, dalla caduta del desiderio, all’impotenza, fino al—
l’esasperazione di modelli di dominio, di illusione che il pia-
cere possa conseguirsi nella sopraffazione. Sono espressioni
deleterie che nascono come offesa verso le donne e conducono
a un’offesa verso l’amore.

In Italia, come lei ha più volte denunciato, c'è un'altera-
zione senza paragone per volgarità e ripetitività del mo-
dello femminile in contrasto con le donne reali. Ma an-
che I'uomo non sembra essere rappresentato meglio; cosa
ne pensa?

Al modello del corpo femminile plastificato della velina oca
e sottomessa corrisponde l’altrettanto modello plastificato del
calciatore tatuato e macho. Questo però attiene piuttosto ai

“LA LIBERTÀ SESSUALE E UNA GRANDE CONQUISTA, MA HA BISOGNO
DI RISPETTO RECIPROCO, ALTRIMENTI NON È LIBERTÀ”

di Elena Ribet

ad Lerner e amato per le sua capacita di dissentire, di

dubitare, di rivelare e approfondire temi preziosi e spi-

nosi. Nato a Beirut, da famiglia ebraica poi trasferita—

si a Milano, è giornalista, scrittore e conduttore della

trasmissione “Einfedele” su La7. Sposato con Umberta,

della sua famiglia allargata fanno parte cinque figli: Giu-
seppe, Davide, Giacomo, Rebecca, Marta.

Nelle piazze del 13 febbraio convocate dalle donne con la
parola d'ordine “dignità", c'erano anche molti uomini. Sta
forse emergendo una “questione maschile", come esi-
genza per i maschi di porsi domande sulle loro identità
e relazioni con le donne?

Non c’è dubbio. Esiste un profondo disagio che investe tut-
ta la tematica della relazione uomo—donna e in particolare la
sfera intima di questa esperienza fondamentale nella vita di cia-
scuno. Parlo del modo in cui viene distorta la rappresentazione
del nostro stesso eros, del desiderio, del piacere, della bellez-
za, che sono fra gli aspetti più naturali e fondamentali della sfe-
ra amorosa. Questa distorsione produce danni terribili, anche

o noidonne | aprile | 2011

Intervista a GAD LERNER

canoni di riferimento della bellezza e dell’eros. Dopodiché, c’e
una differenza sostanziale. Nella televisione italiana il maschio
ci va vestito e non ha limiti anagrafici. È molto stridente il con—
trasto fra un conduttore attempato, diciamo anzianotto e un
po’ guardone, circondato da mute ragazzine di circa quaran-
ta anni più giovani.

L'argomento della destra rispetto a chi si è indignato per
il bunga bunga è stato: siete dei falsi moralisti. Secon-
do lei è vero?

È vero piuttosto che ci siamo arrivati con un colpevole ri-
tardo, dovuto ad assuefazione. Ci si era abituati a ogni ora
del giorno, fin dal mattino, nella fascia pomeridiana rivol-
ta a bambini e famiglie, in prima serata, alla proposta di un
modello univoco femminile ornamentale e sottomesso. Ci
è voluta l’ingenua denuncia di qualcuno che ci faceva no-
tare che non è così dappertutto, che non è vero che tutto il
mondo è paese. Sì, altrove ci sono volgarità, spazi dedicati
alla pornografia o a questa sola immagine della relazione, ma
c’è anche dell’altro. Negli altri paesi vengono rappresenta-


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