Numero 4 del 2014
Poker Doppio. Otto ministre su 16, ma non è democrazia paritaria
Testi pagina 46
40 Aprile 2014
di Guendalina Di Sabatino
AllA nonA edizione, obbiettivo
donnA, ideAtA e prodottA dA
Officine fOtOgrafiche romA,
celebrA le visioni e lA produzione
fotogrAficA Al femminile
LUOGHI
E NON
LUOGHI
A
l centro di questa edizione, che si è conclusa
il 28 marzo, gli spazi e le diverse definizioni ed
interpretazioni che le tre fotografe, Lara Ciara-
bellini, Iara Di Stefano e Sara Munari, hanno
dato con i rispettivi progetti Sonnambulismo,
Madness, e | Place | Planner | Project |. Nel corso del-
la rassegna (Spazi, Multiscritture di immagini di luoghi
e non luoghi), oltre alle mostre, anche dibattiti, incontri e
momenti di confronto. Protagoniste le donne, i loro pensieri,
rappresentazioni e racconti tra immagini e parole. Comune
denominatore delle mostre presentate, la forza intrinseca
degli spazi, in diverse accezioni. Dalla documentazione de-
gli spazi fisici che prescindono dai confini politici e religiosi
passando per il paesaggio naturale che scava gli stati psi-
cologici della collettività sociale fino a luoghi immaginari e
surreali. Metafora fotografica di un lungo viaggio nel sonno
della Bosnia Erzegovina d’oggi, Sonnambulismo di Lara
Ciarabellini è un progetto che documenta gli strati della me-
moria collettiva negli ultimi tre decenni, dalla morte di Tito fino
all’attuale dopoguerra. Viaggiando attraverso i differenti pa-
esaggi psicologici, Sonnambulismo esplora le circostanze
che hanno dato forma al Paese - la sospensione del tempo
durante gli anni ottanta, il trauma e l’amnesia collettiva du-
rante il conflitto negli anni novanta, e i segni del dopoguerra
ancora in corso -, scoprendo gli strati di memoria sottostanti
l’intricato terreno della Bosnia Erzegovina. Al limite della re-
altà le visioni di Iara Di Stefano, Madness è un progetto che
narra la follia di personaggi immaginari attraverso gli occhi
di un pesce rosso. L’idea racconta l’autrice: è nata all’inter-
no del laboratorio virtuale GSFP, gruppo supporto fotografi
pigri, fotografipigri.com, ideato da Sara Lando. Iara afferma:
“nel progetto ho creato dei non-luoghi, in fase di scatto, fo-
tografando personaggi veri e finti attraverso materiali tra-
sparenti per regalare al pubblico una visione personale e
introspettiva dello spazio”. Iara, che si è formata alle Officine
Fotografiche Roma, afferma “sono orgogliosa di partecipare
come autrice alla rassegna, di esporre e confrontarmi con
autrici e ospiti del panorama fotografico femminile”. Per lei
la “fotografia è un mondo affascinante, una realtà introspet-
tiva”. Sebbene nella vita, per vivere, si occupi di altro, conti-
nua: “ringrazio Officine per avermi dato questa opportunità
di grande visibilità, visto che essere presi sul serio dagli ad-
detti ai lavori è molto difficile”. Dalla fotografia immaginifica
di Madness, passiamo alla fotografia documentaria. Sulla
definizione dello spazio vitale, confine da non oltrepassare
ObbiettivO DOnna 2014
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