Numero 4 del 2011
Noi uomini sull'orlo di una crisi
Testi pagina 38
BREVI
DAL
MONDO
a cura di Nadia Angelucci
GUATEMALA
FESTIVAL DELLA MEMORIA
A Chimaltenango, un'area del Guatema-
la con una significativa prevalenza della
popolazione maya, si è svolto il Festival
della memoria, per ricordare le centina-
ia di donne vittime di stupri ai tempi del-
la guerra civile che ha insanguinato il pae-
se per quasi 40 anni. Violentate dai sol-
dati dell'esercito e dai guerriglieri, per cui
gli abusi erano un mezzo di controllo po-
litico-militare, ancora oggi le donne gua-
temalteche devono guardarsi dalle bru-
talità diffuse in questa società violenta e
machista. Il Festival, cui partecipano
ospiti da Serbia, India, Colombia, Perù ed
Ecuador, è un momento senz'altro dolo-
roso ma al tempo stesso ha un ruolo ca-
tartico: “Parliamo del passato perché
noidonne | aprile | 2011
quando gli eventi sono traumatici c'è bi-
sogno di una guarigione, a livello perso-
nale e collettivo" spiega Juana, esponente
del Co/ectivo actoras de cambio che ha
promosso l'iniziativa “lo sono Voce del-
la memoria, Corpo della libertà ". “Questo
crimine contro l'umanità è passato sotto
silenzio per 25 anni, inasprendo la nostra
sofferenza" le fa eco Maria Luz. “Rompere
il silenzio, costruire la memoria storica
delle donne per noi significa recuperare
la nostra vita, dire al mondo che la ver-
gogna è loro, di chi vio-
lenta. Noi abbiamo trova-
- to la forza di sopravvivere.
Siamo qui, vive, ricono-
scendo le nostre forze, il
nostro potere, i nostri sa-
‘ peri, come donne e come
J maya". Gli sforzi e il lavo-
ro di questo gruppo di
donne nella loro rivendi-
cazione di una nuova di-
gnità sono sostenuti dal-
I'ong italiana CISV che la-
vora in Guatemala facen-
do sensibilizzazione sui
diritti umani e civili e for-
nendo accoglienza, soste-
gno psicologico-legale e
formazione alle donne in fuga da situa-
zioni familiari e sociali di violenza.
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TURCHIA
DONNE IN PIAZZA CONTRO
IL DELITTO D'ONORE
Migliaia di donne hanno manifestato ad
Istanbul per dire basta ai delitti d'onore,
pratica ancora esistente in Turchia no-
nostante una legge del 2005 che preve-
de fino all'ergastolo per chi si macchia di
questo crimine. La dimostrazione è sta-
ta organizzata dalle associazioni femmi-
niste per chiedere al governo un ina-
sprimento della legge sugli omicidi com-
piuti da mariti o padri per “lavare" un di-
sonore compiuto da una donna della fa-
miglia. Secondo il sito internet indipen-
dente Bianet.org nel solo 2010 i delitti
d'onore in Turchia sarebbero stati 217.
PALESTINA
DONNE IN MARCIA PER UNITA
Le organizzazioni femminili sono scese in
piazza per invocare unità tra le fazioni pa-
lestinesi rivali e chiedere la fine della oc-
cupazione israeliana. Nessuna mimosa,
dunque per l'otto marzo, ma precise ri-
chieste politiche, avanzate in vari cortei
che si sono svolti in contemporanea: al
check point di Kalandia, tra Gerusalemme
e Ramallah, nella Cisgiordania governata
dall'Anp, e a Gaza City, nell'enc/ave con-
trollata dagli integralisti di Hamas. Nella
Striscia di Gaza oltre cinquecento mani-
festanti si sono radunate con cartelli che
recitavano: “N0 alla divisione, sì all'unità ".
Sullo stesso tono gli slogan scanditi a Ra-
mallah e a Gerusalemme est da alcune
centinaia di attiviste. L'Unione generale
delle donne palestinesi, uno dei principa-
li gruppi femministi attivi nei Territori, ha
presentato una petizione per il rilascio im-
mediato di 36 detenute nelle carceri israe-
liane “per motivi politiciâ€. â€La maggior par-
te di loro - ha denunciato - ha dovuto ri-
cevere nel corso di questi anni di prigionia
cure specifiche in conseguenza di varie for-
me di tortura subite da parte delle auto-
rità israeliane: botte, abusi psicologici,
perquisizioni corporali, violenze sessualiâ€.
Manifestazioni simili hanno avuto luogo a