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Numero 3 del 2016

L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati


Foto: L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
PAGINA 34

Testi pagina 34

MARCO PEANO
L’lNVENZIONE
DELLA MADRE

miao

NOIDONNE °
3 2 l mm Approdz
Giuseppe Catozzella
Non dirmi che hai paura
dalla parte sbagliata del mondo. Una storia

a cura di
Tiziana Bartolini



IL DISTACCO
CHE TI FA GRANDE

Mattia, il protagonista de “L’invenzione della madre”,
romanzo d‘esordio di Marco Peano, non vuole crescere.
A ventisei anni porta avanti un lavoro di cui non e affatto
convinto e temporeggia sulla strada da intra-
- prendere. Incurante della sua indecisione,
il destino ineluttabile sta distruggendo per
sempre la sua ingenuità attraverso là malat-
tia terminale della madre. Il cancro, tornato in
dieci anni sotto diverse forme, sta divorando
la bellezza e la vitalità della donna con te-
nacia, la stessa che il ragazzo impiega per
conservare ogni singolo insignificante og-
getto a lei appartenuto, consapevole che sa-
ranno questi ricordi, piccolissimi e personali,
a evocarne la presenza quando non ci sarà
piu. Un romanzo che e stato scelto come Li-
bro dell'Anno 2015 dagli ascoltatori di Fahrenheit di Ra-
dio RAI Tre e che inchioda i lettori alle pagine certamente
per la bella scrittura, ma anche per l’universalità dei temi
che tocca, il rapporto di un figlio con la propria madre e
la relazione con il dolore. Un romanzo ad altissimo tasso
emotivo, in particolare nelle descrizioni dei quotidiani atti
di cura compiuti con dedizione e speranza. Un libro per
attraversare il dolore della malattia e della perdita senza
lasciarsi annientare.



Silvia Vaccaro

Marco Peano
L’INVENZIONE DELLA MADRE

Ed. Minimum Fax, pagg 252, euro 14,00

LA PICCOLA GUERRIERA SOMALA
SENZA PAURA

Sebbene la lettura, a ogni età, non debba essere un obbli-
go bensì un piacere per il cuore e per la mente, il roman-
zo “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella,
vincitore di quattordici premi tra cui lo Strega giovani del
2014, andrebbe caldamente consigliato a chiunque. Sa-
mia, piccola grande atleta somala realmente esistita, e il
simbolo di tutte le migrazioni disperate a cui assistiamo
ormai da anni, quasi del tutto assuefatti alla morte e alle
sofferenze di altri esseri umani colpevoli solo di essere nati



esemplare da raccontare a grandi e bambi—
ni, in cui trova spazio l‘importanza di credere
nei propri sogni nonostante la durezza della
vita e il triste epilogo. Un romanzo che ha il
merito di risvegliare quel sentimento potente
che è la pietas come la intendevano i roma—
ni, ovvero la capacità di amare, comprende—
re e rispettare gli altri chiunque siano. Azioni
quanto mai necessarie per contrastare la
propaganda xenofoba che accompagna, con toni sempre
più aspri, le immancabili difficoltà simboliche e materiali
che le migrazioni, e le società multiculturali che ne discen—
dono, portano con se.



Silvia Vaccaro

Giuseppe Catozzella
NON DIRMI CHE HAI PAURA

Ed. Feltrinelli, pagg 236, euro 15,00

SI FA PRESTO A DIRE SALUTE,
MA LA GESTIONE...

Undici capitoli che si snodano a partire dalla domanda che
dà il titolo al libro, “Perché Salute Bene Comune”? e dall‘ar—
ticolo 32 della Costituzione (La Repubblica tute/a la salute
come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività...) L'ultimo lavoro di Fulvia Signani - psicologa,
sociologa della salute e dirigente del—
la Asl di Ferrara - pone domande e
propone risposte intorno a una serie
di tematiche che l’idea di benessere
chiama in causa. Cosa e la salute e
quali politiche impattano (e in che
modo) sui bisogni delle persone,
quali fattori concorrono (in positivo e
in negativo) nel determinare una con—
dizione di benessere, la promozione
della salute: sono alcuni degli aspetti
esaminati. Sullo sfondo vi e un ele-
mento decisivo: il concetto di equità, che per dare senso
all‘idea di “proporzionalità delle parti” richiede “un’azione
di giustizia sul caso concreto, quindi giustizia sostanziale".
L'obiettivo non e tanto e solo la (ri)affermazione di principi
teorici, quanto l'individuazione di modelli organizzativi in
grado di leggere i bisogni e organizzare adeguate risposte,
ad esempio, combinando servizi clinici (distali) con quelli
domiciliari (prossimali). Un libro rivolto a tutti i soggetti che
gestiscono l’organizzazione e le risorse economiche dei
servizi socio-sanitari, ma utile anche ad informare gli utenti.

SALUTE
BENE
COMUNE

Fulvia Signani
SALUTE BENE COMUNE. DOMANDE E RISPOSTE

Ed.VOIta la carta, pagg 211, euro 19,00
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