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Numero 4 del 2014

Poker Doppio. Otto ministre su 16, ma non è democrazia paritaria


Foto: Poker Doppio. Otto ministre su 16, ma non è democrazia paritaria
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Testi pagina 28

codice penale arretrato di quegli anni. Ancora vige
il delitto d’onore: la legge riconosce all’uomo la pos-
sibilità di vendicarsi dell’onore leso. La vita di una
donna uccisa per mano del compagno vale solo po-
chi mesi di carcere e il giornale dedica ampie pagine
alla questione. Così come le dedica al tema del di-
vorzio. Scrive Giovanni Cesareo: “Quanti matrimoni
durano soltanto a prezzo del totale annullamento di
uno dei due coniugi? Quante unioni che dall’esterno,
conservano l’apparenza di un legame sono in realtà
motivo di divisione profonda tra due persone che si
odiano? È questa la realtà che bisogna guardare in
faccia quando si parla di legge sul matrimonio, di
indissolubilità e di divorzio”. Ci si interroga sempre
di più sull’importanza del ruolo dei padri nella vita e
nell’educazione dei fi gli, ma ancora tanti uomini non
riescono a cambiare atteggiamento. “Il padre un
grande assente?” questo l’interrogativo da cui
parte un’inchiesta sulle diverse fi gure paterne.
Ci sono gli indifferenti, quelli troppo occupati nel la-
voro, ma anche coloro che intervengono poco e male,
i cosiddetti padri dei momenti di crisi: non seguono
quotidianamente i fi gli a scuola e intervengono solo
quando c’è qualcosa di grosso in ballo come una boc-
ciatura o un’espulsione. Ruoli ancora ben defi nitivi
tra sfera pubblica e sfera privata e Noi Donne non
perde occasione per invitare le donne a non es-
sere sottomesse. “Sì, vogliamo suggerirvi un atto
di insubordinazione: siate poco sottomesse. Ma
a pensarci bene, le donne che leggono questo gior-
nale già si sono tirate fuori, almeno in parte, dalla
cuccia calda della sottomissione! La stessa battaglia
per emanciparsi, è stata un’insurrezione femminile
per la libertà”. u
L’EROE
DELLE STELLE
“Yuri Gagarin il 12 aprile 1961
vede la terra tra le stelle fuori dai
confi ni umani. È diventato l’eroe
del nostro tempo, l’eroe nuovo,
l’eroe civile che apre la via degli
spazi infi niti all’intelligenza e alla
volontà, che impegna tutte le
coscienze a una scelta tra passato
e futuro e la cosa straordinaria
è che Yuri è un uomo come gli
altri la stirpe, la razza, la classe
cui un uomo appartiene non gli
assegnano il posto di dominatore
o di sottoposto, ecco la verità:
l’uomo si fa avanti soltanto grazie
alle sue capacità, alla sua volontà
e all’aiuto che gli viene dalla
società che lo circonda”.
Yuri Gagarin,
n.17, aprile 1961
Martin Luther King,
n.39, ottobre 1963
John Kennedy,
n. 48, dicembre 1963
Marilyn Monroe,
n.34, agosto 1962
Simone de Beauvoir,
n.47, dicembre 1962
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