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Numero 3 del 2016

L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati


Foto: L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
PAGINA 28

Testi pagina 28

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NOIDONNE
Marzo 2016



Mondi



IL PREMIO NOBEL
A UNA VOCE FUORI DAL CORO

A SVETLANA ALEKSEVICH ASSEGNATO L'IMPORTANTE PREMIO PER LA LETTERATURA.
RICONOSCIMENTO ANCHE PER | VALORI DELLA DEMOCRAZIA
E DELLA CULTURA DI UN PICCOLO PAESE

—-—

giornalista e scrittrice bielorussa Svetlana Aleksevich.

La filologa svedese Sara Danius, neo segretaria permanen-
te dell'Accademia reale di Svezia, ha letto in diretta mondiale
le motivazioni ufficiali: “per la sua scrittura polifonica, e per
un lavoro che è un monumento alla sofferenza e aI corag-
gio del nostro tempo” (...). Svetlana Aleksevich e la 14esima
donna a vincere i| Nobel per la Letteratura da
quando e stato assegnato per Ia prima volta
nel 1901. “Meraviglioso. Mi sono subito sen-
tita circondata da grandi ombre, come Bunin
o Pasternak, e un sentimento da un lato fanta-
stico e dall'altro inquietante” ha detto la scrit-
trice commentando i| premio, e in una breve
telefonata con i| network Stv ha ringraziato la
Svezia perché “ha compreso iI dolore russo".
Dopo l’assegnazione dei premi Nobel a grandi
pilastri della letteratura russa (Bunin, Paster—
nak, Sholokov, Solzhenitsyn, Brodskij), l’Ac-
cademia svedese ha pensato a una donna,
Svetlana Aleksevich, anche lei come le altre,
una figura russa che, suo malgrado e sulla sua
pelle, ha finito per fare storia, non solo della letteratura. Ecco
perché questo è anche un Nobel “politico".
La Aleksevich ha dedicato iI premio alla sua terra nativa, la
Bielorussia, “schiacciata dalla storia”. “Non e un premio per
me - ha affermato - ma per la nostra cultura, per iI nostro pic-
colo paese, che è stato messo nel tritacarne della storia”. La
vittoria dell'autrice di La guerra non ha un volto di donna (tra-
dotto da Bompiani, 2015) e un riconoscimento ai valori della
democrazia, della libertà e del libero pensiero. Com‘è noto
Svetlana Aleksevich si è posta sempre in termini critici nei
confronti del regime di Lukashenko, e per questo i suoi libri
sono stati banditi dal paese. “Fanno finta che io non ci sia,
non pubblicano i miei libri, non posso fare discorsi da nes-
suna parte, non ricordo se Ia tv bielorussa mi abbia mai fatto
una chiamata, neppure iI presidente bielorusso" ha dichiarato
amareggiata la scrittrice. Lukashenko l‘ha persino accusata di

I I premio Nobel per la Letteratura è andato nel 2015 alla



essere un’agente della Cia. Lei è principalmente una croni-
sta e i suoi libri sono dei reportage. Un approccio a cui la
giornalista bielorussa si mantiene fedele da più di trent’an-
ni, quasi a negare recisamente i| concetto stesso di finzione.
L’autrice, infatti, non inventa, non rielabora, e non narra, si li-
mita a trascegliere e assemblare in una sorta di montaggio i
monologhi o soliloqui delle persone da lei incontrate. Eppure

SVETLANA
ALEKSEVICH
SI È POSTA SEMPRE
IN TERMINI CRITICI
NEI CONFRONTI

DEL REGIME
DI LUKASHENKO
E PER QUESTO
I SUOI LIBRI
SONO STATI BANDITI
DAL PAESE



i| suo stile fonde un approccio documentario alla materia resa
con una fluidità e densità emotiva proprie del romanzo classi-
co russo. Per Sara Danius “La sua (. . .) non è una storia fatta di
eventi, ma una storia di emozioni. Ciò che ci offre nei suoi libri
e un mondo emotivo, in modo che gli eventi storici che tratta
nei suoi libri, come ad esempio i| disastro di Chernobyl‘ o la
guerra sovietica in Afghanistan, siano pretesti per esplorare
I‘individualità del singolo”. | romanzi della Aleksevich hanno
come contenuto le migliaia d‘interviste condotte soprattutto su
donne e bambini, trasfigurate in un magmatico racconto che
le fonde. Ecco cosa dice la stessa scrittrice, a proposito del
suo romanzo Preghiera per Chernoby/“Questo libro non parla
di Chernobyl‘ in quanto tale, ma del suo mondo. Proprio di
ciò che conosciamo meno. O quasi per niente. A interessarmi
non era l’avvenimento in sé, vale a dire cosa era successo e
per colpa di chi, bensì le impressioni, i sentimenti delle per-
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