Numero 4 del 2011
Noi uomini sull'orlo di una crisi
Testi pagina 20
FOCUS %‘%\/% W
[ SONDAGGIO DI MARZO ]
MASCHIO, CHI SEI?
di Rosa M. Amorevole
Che i rapporti tra donne e uomini siano nel tempo mutati, lo
testimoniano sia gli studi accademici sia i numerosi blog che
sul tema possono essere rintracciati in internet. E non ba-
stano le leggi in materia di eguaglianza tra i generi, volti ad
assicurare parità , pari opportunità e contrasto alla discrimi-
nazione, a cambiare la realtà . Cambiare le modalità di rela-
zione tra donne e uomini non è più rimandabile, pena le
dolorose conseguenze che una definizione rigida e stereoti-
pata di mascolinità e femminilità porta con sé: ruoli di do-
minio e sottomissione, condizioni sociali, culturali ed
economiche che non possono più essere accettati in una lo-
gica di evoluzione non violenta e democratica.
Se da una parte l’uomo appare alla ricerca di nuove identitÃ
(idea condivisa dal 23% delle risposte), comunque in evolu-
zione (17%), prevalentemente viene percepito come “inca-
pace di indagare se stesso" (40%) che sottende tutta una
serie di difficoltà . Talvolta, poi, appare “falsamente nuovo"
(14%) o semplicemente “tradizionalista" (6%).
Le maggiori difficoltà di relazione appaiono prendere l'av-
vio dalla difficoltà di staccarsi dai ruoli tradizionali, di vedere
il maschile come unico punto di vista (quasi neutrale) e non
saper accettare il cambiamento che le donne hanno pro-
COME
SI SENTONO
GLI UOMINI
E COME
LI PERCEPISCONO
LE DONNE?
w noidonne | aprile | 2011
dotto in sé e nella realtà che le circonda. || conflitto che sem-
bra essersi generato, nelle risposte ruota attorno a due po-
sizioni: quella delle donne che sottolineano le mutazioni e la
necessità di rompere vecchi schemi e quella dell'altro genere
che risponde con la richiesta che le donne siano donne.
Su questo tema dice bene Luisa Muraro, nel suo “Non è da
tutti" di recente uscita, in cui afferma che ai nostri giorni la
parola d'ordine è parità , e questo dovrebbe poter significare
- nel rapporto fra i sessi - un confronto unilaterale di lei con
lui, senza scintille né sorprese. Aggiunge: "affermando le ec-
cellenze femminili, da mettere in gioco nella vita pubblica e
persona/e" con il risultato che “amare le nostre differenze,
maschi/e e femminile, entrare in relazione con gli altri, im-
parare a configgere. Chi sa configgere non fa guerre e non
compra l’amore con isoldiâ€.
L’identità maschile è in crisi, si legge chiaro in una risposta,
“perchè l’uomo non riesce a codificare i cambiamenti in atto
e non riesce a rinunciare alla sua 'pre’potenza, alla sua 'po-
tenza’, alla sua ’im’potenza; insomma il maschio è ’accer-
chiato’ dal ’nuovo’ e per reazione si avvinghia a ruoli e
mode/li primitivi".
Afferma Muraro: “/a libertà femminile oggi sta su di un cri-
nale che emerge, tra l’ideale ablativo da una parteâ€, ov-
vero al più alto livello di maturazione psichica e affettiva,
caratterizzato dalla capacità di amare e offrire senza at-
tendersi alcun contraccambio, e “l’autoaffermazione su
mode/li ed esigenze maschili dall’altraâ€. E “stare sul cri-
nale vuol dire escludere queste alternative che sono en-
trambe muti/antiâ€.
Quello che dobbiamo fare sta tutto nelle frasi che due let-
trici hanno voluto inviarci: occorre “incontrarsi ne/ rispetto
della differenza e con la precisa volontà di costruire insieme
un rapporto sano†lavorando “su se stessi per ridefinire se
stessi e la coppia. Un riconoscimento maschile ai secoli di
sopraffazione del/e donne per una pacificazione". Soprat-
tutto di fronte ad una realtà quotidiana che sembra averci
riportato indietro aprendo al contempo numerose contrad-
dizioni. I| discorso è aperto, diamo voce a riflessioni e azioni.
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TRADIZIONALE, OllIIIDI MASCHILISTA 6%
1 4%
INCAPACE DI INDAGARE SE srtsso 40%
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FINTAMENTE NUOVO
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ALLA RICERCA DI NUOVE IDENTITÀ 23%
1 7%
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III EVOLUZIONE
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