Numero 3 del 2016
L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
Testi pagina 17
NOIDONNE
Marzo 2016
Intrecci I 15
VERSO IL XVI CONGRESSO
A ROMA CON L'ANTEPRIMA L'UDI HA ORGANIZZATO UNA GIORNATA PER RIFLETTERE
SUL PRESENTE, LE DONNE, IL FEMMINISMO. E LE SFIDE EPOCALI IN ATTO
iopolitica, neoliberismo, globalizzazione, preca-
rizzazione, povertà , consumismo, crisi della poli-
tica, terrorismo, guerre, migrazioni di massa. Sono
le parole che hanno attraversato I’Anteprima del
XVI congresso, previsto a maggio. Una giornata naziona-
le aperta ai contributi e alle riflessioni che tante donne —
anche esterne all'Udi — sono state invitate a portare. “Noi,
sguardi di donne sul presente†era i| titolo dell'incontro,
tenuto a Roma il 30 gennaio 2016 nella sede nazionale,
che era anche la sollecitazione a proporre delle riflessioni,
a partire dalla propria pratica ed esperienza, sul “contesto
in cui donne e uomini si trovano oggi a vivere".
“Il tempo della globalizzazione e il tempo di violenza che
non si limita a uccidere ma che penetra e uccide corpo e
anime (A.Appadurai)" ha osservato Vittoria Tola intro-
ducendo i lavori e ponendo la domanda se i| femminismo
possiede gli strumenti concettuali necessari a comprende-
re cosa sta avvenendo storicamente.
II contributo di Elettra Deiana si e concentrato sul
contesto generale e ha analizzato le ragioni di una crisi
che non è emergenziale, ma strutturale
come le guerre e le migrazioni, “conse—
guenza del venir meno della geopolitica di
Yà lta†e della caduta “di quell'ordine giu-
riolico/socià le/economico/costituzionale
che ha creato caos anche a causa delle
politiche neoliberiste degli anni ’80 che la
sinistra non ha arginato" e che oggi fa fra- U
nare l‘Europa e la democrazia. D
Tuttavia, ricorda Francesca Koch, le
migrazioni sono uno dei terreni disfida più
importanti per l'affermazione effettiva dei
diritti umani nel mondo, nel tema dell'im—
migrazione si rivela di centrale importanza la qualità della
democrazia. L'immigrazione andrebbe recepita e trasfor-
matà in ulteriore fattore propulsivo della democrazia e non
già in elemento di crisi della stessa. Si aprirebbe così la
strada ad un concetto di cittadinanza europea, sganciata
dai fondamenti nazionali, che aprirebbe la strada ad un
UDI
UNIONE
DONNE
mziai A
" NOi, Sguardi di Donne sul Presente â€
nuovo tipo di società civile, in cui sarebbero tutti/e stranie-
re privilegiate, con un nuovo concetto di politica non più
legato allo stato-nazione. Un’aspirazione che trova nella
testimonianza di una donna eritrea, RÃŽbka, una conferma
drammatica perché racconta cosa l'ha spina a scappare
insieme a tante del suo popolo e cosa le
permette di sopravvivere in Italia nono—
stante il controllo continuo della dittatura
del suo paese e la paura di ritorsioni per
ifamiliari.
Si possono fare scelte radicali per uscire da
E un presente asfittico e che condiziona tutto
se si riparte dal dono e non dal consumismo
E capitalista, sostiene Valentina Sonzini.
|| concetto del dono non come gesto consu-
A mista o solidarietà da parrocchia, ma come
filosofia di vita trattenendo solo il necessario
e CIÒ che è più caro, e lasciando andare il re—
sto. È Judith Butler a suggerire che se non si guarda all’altro,
se non si costruisce un senso di comunità , si diventa il siste—
ma nel quale fatichiamo a trovare un senso e che rifiutià mo
convintamente perché oggi capitalismo e patriarcato coinci—
dono e sono contro le donne che più di altri hanno bisogno
di risposte di senso e di democrazia.