Numero 3 del 2016
L'8 marzo allo specchio, interviste a Maraini, Nicolini, Urbinati
Testi pagina 14
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NOIDONNE
Marzo 2016
Intrecci
IMPARARE
AD ESSERE FELICI
LA NUOVA INIZIATIVA DELLA LUNID: FONDARE LA SCIENZA DELLA CULTURA DELLA FELICITÀ
dì Gioia Dì Cristofaro Longo
isogna sfatare l'idea della felicità come “attimo fuggen-
te" legato alla casualità e alla fortuna, mentre il perse-
guimento di una cultura della felicità richiede azioni tali
da modellare il comportamento fissando, attraverso
l’esercizio, le capacità per rendere concreto l'obiettivo propo-
sto.
II perseguimento della felicità è
dunque un impegno e un lavoro
serio che richiede: addestra-
mento (nel senso di educazio—
ne, informazione sui valori costi—
tutivi della felicità ); allenamento
(fondamentale e l’esercizio, con
cui ogni “atleta“ che sceglie
la disciplina della cultura della
felicità deve impegnarsi per raggiungere i risultati che si è
proposto); I’abitare nel senso di luogo di vita individuale
e sociale (spazio costruito ed organizzato secondo le proprie
priorità in cui si costruiscono e ricostruiscono le condizioni del
proprio benessere).
Si profilano in tal modo i fondamenti epistemologici e speri-
mentali di una nuova scienza: Scienza della cultura della fe-
licità , intesa come sistema di conoscenze ottenute tramite
attività di ricerca, specifiche procedure di individuazione
e idonee metodologie. Un itinerario che fa parlare i fatti e le
esperienze, e dai fatti e dalle esperienze ricava indicazioni te-
oriche e prospettive operative.
È il progetto della LUNID (Libera Università dei Diritti Uma-
ni), una grande sfida che si tradurrà in specifiche attività didat-
tiche finalizzate ad operare per un recupero e una riappropria-
zione semantica di alcuni concetti fondamentali quali l’etica,
l’utopia, la felicità .
Un ampio gruppo di professionisti e studiosi di varie compe-
tenze scientifiche ed esperienziali hanno entusiasticamente
condiviso il progetto, che si tradurrà in un impegnativo pro-
gramma didattico di Master class in Scienza della cultura
della felicità : Itinerari di cultura dei diritti umani e della
pace. Pratiche e sperimentazioni.
Negli ultimi quattro anni la LUNID ha dato voce e visibilità , in
LUNID
LIBERA UNIVERSITA' DEI DIRITTI UMANI
una sorta di Università diffusa, a numerose iniziative a livello di
congressi con particolare riferimento al campo della medicina
attraverso tematiche di rilevante spessore umano quali il rap-
porto medico-paziente-familiare, il consenso informato, l'ac-
canimento terapeutico nonché a testimonianze di successo,
conferendo premiazioni in qualità di Testimoni di Diritti Umani
a singoli, gruppi e associazioni
in vari campi (scuola, homeless,
cinema, carcere, dialogo inter—
culturale oltre alle varie forme di
solidarietà e accoglienza ope—
rate nei confronti dei migranti
sbarcati a Lampedusa).
Questa ricchezza di esperienze
ci ha fatto comprendere l‘urgen—
za di una risposta in grado di alzare iI tiro rispetto alle realtà gri-
gie e nere nelle quali e oggi imprigionato il nostro immaginario
culturale. Una ricerca da me condotta sull'ipotesi dell’esisten-
za o meno della rappresentazione del buon cittadino nella pro—
grammazione dei mass media ha portato a dare una risposta
affermativa nei termini, però, solo negativi: buon cittadino è chi
non ruba, non ammazza, non rapina una banca. Emerge chia—
ramente l’assurdità di questa realtà , poiché il buon cittadino e
la buona cittadina sono coloro che si impegnano in qualche
progetto, in qualche percorso e non coloro che non trasgre—
discono le norme della convivenza civile. In questa prospetti—
va, Ia felicità si presenta come un sistema culturale, una realtÃ
olistica, una cultura intesa come valori, idee, orientamenti e
connessi comportamenti che presiedono all'organizzazione
della vita dei singoli, colta nella sia dimensione individuale che
sociale. È opportuno ricordare la Costituzione Americana del
1776, che annovera tra i diritti fondamentali, oltre al diritto alla
vita e alla libertà , quello della ricerca della felicità .
Presupposto fondamentale della ricerca della felicità è quello
di porsi seriamente domande sui fini e sul senso di ogni azione
e di ogni progetto. Si supera in tal modo il rischio di un vuoto
esistenziale che oggi tende ad essere colmato con surrogati
che non danno risposte soddisfacenti alle domande fonda—
mentali della vita: chi sono? da dove vengo? dove vado? 0