Numero 4 del 2011
Noi uomini sull'orlo di una crisi
Testi pagina 12
I
CONSULTORI / EMILIA-ROMAGNA
INNOVARE
PER NON
TORNARE
INDIETRO
di Valentina Capati
nche in Emilia-Romagna,
sulla scorta delle vicende del
Lazio in materia di consul-
tori, a febbraio è stata pre—
sentata una proposta di leg-
ge all’Assemblea Legislativa
regionale riguardante “Riforma e ri-
qualificazione dei consultori familia-
riâ€. A promuoverla il Consigliere
Luca Bartolini del Popolo delle Li—
bertà . Si tratta di “una proposta ri-
presa dal ‘Modello Forlì’, un model-
. noidonne I aprile I 2011
OCCORRE
SALVAGUARDARE
I DIRITTI, LE
PROFESSIONALITA
E LE RISORSE
PER MANTENERE
IL GRANDE LAVORO
PORTATO AVANTI
DA SEMPRE
NELLE STRUTTURE
PUBBLICHE
lo ‘pro-vita’, bocciato dopo un pe-
riodo di sperimentazione - si legge nel-
la nota di Bartolini - dalla sinistra che
governa la Regioneâ€. I contenuti del—
la proposta ricalcano quelli del testo
‘Tarzia’, presentato dalle stesse forze
politiche nel Lazio, e prevede la pre-
senza all’interno delle strutture di co-
siddette associazioni che promuo-
vono la stabilità familiare. Tenta, in
buona sostanza, il rilancio dei con-
sultori privati e svilisce la professio-
nalità degli operatori,
consentendo l’accesso
u a volontari esterni e
l’istituzione di “comi—
tati bioeticiâ€. Un aspet-
" to quest’ultimo testi-
moniato da Maria Dir-
' « ce Vezzani, referente
regionale per l’Emilia-
. Romagna dell’Agite
i (Associazione Gine-
cologi Territoriali).
“Esiste un pensiero su
base regionale - spiega
. Vezzani - teso a met-
tere in rete materiali e
dati relativi alle attivi-
tà dei consultori, a disposizione del
personale e dell’utenza alla stessa
maniera (www.consultoriemiliaro-
magnait, ndr). È un buon segnale di
come le cose si svolgono qui nella no-
stra regione. In Emilia-Romagna -
continua - esiste una programmazio-
ne di screening al collo dell’utero or-
mai al quarto round (ogni round
corrisponde a un periodo di circa tre
anni, ndr) e che quindi è attivo da do-
dici anni. Forse siamo una delle re-
gioni dove questo servizio è più ‘col-
laudato’, d’altra parte i nostri con-
sultori hanno una storia lunga“. In
merito alla proposta di legge la dot—
toressa Vezzani si spende con le pa-
role di chi nel campo della sanità pub-
blica rivolta alle donne si è data con
energie e risorse: “Si tratta di un ar-
gomento che fa molto soffrire, negli
ultimi tempi ho avuto modo di con—
frontarmi in merito anche con alcu-
ne colleghe piemontesi e ne emerge
un sentimento comune di prostra-
zione. È avvilente ascoltare che ci
sono proposte di ripristino di comi-
tati pro vita nelle strutture pubbliche.
A meno che le cose non cambino, ab-