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Numero 8 del 2014

Viaggiatrici


Foto: Viaggiatrici
PAGINA 16

Testi pagina 16

14 Luglio-Agosto 2014
In bIcI
per non
dImentIcare
le persone
mancanti
di Tiziana Bartolini
Passione Per il viaggio e Percorso
interiore: gaia Ferrara, scout
e ciclista, racconta la sua
esPerienza. e il senso del
cammino sPirituale doPo quattro
Pellegrinaggi
VIaGGIatrIcI | 3
Arrivavano dal Pakistan, dallo Sri Lanka o dall’India e come tanti erano in cerca di un futuro migliore. Si erano imbarcati per inseguire il sogno di una
vita migliore e, come tanti ancora oggi, nel viaggio han-
no trovato la morte. Uno dei più gravi naufragi verifica-
tosi nel Mar Mediterraneo dal secondo dopoguerra, a
distanza di 17 anni non può essere dimenticato e ad
impedirlo provvede una giova-
ne armata di … bicicletta. “Non
posso rassegnarmi all’oblio. Fin-
ché non avranno degna sepoltu-
ra non sono morti, ma sono per-
sone mancanti. Chi si era preso
l’impegno di recuperare il relitto
deve mantenerlo”. Con questo
obiettivo Gaia Ferrara, 33 anni
e una passione smodata per il
viaggio, si appresta a pedalare
ad agosto per circa 1.200 chi-
lometri lungo le coste del nostro
meridione. ‘Rambling for mi-
grants’ è il titolo del progetto, sostenuto anche da Libe-
ra, che Gaia organizza con l’associazione “ViAndando”
per sollecitare le autorità europee a recuperare i resti dei
283 affogati nella notte di Natale del 1996. La partenza
è prevista il 2 agosto da San Severo e l’itinerario at-
traverserà Puglia, Calabria, Basilicata concludendo-
si il 23 agosto a Portopalo, estrema punta sudorientale
della Sicilia. Durante il percorso saranno raccolte firme
a sostegno della richiesta di recuperare F-145. La tra-
gedia è stata documentata
nel 2001 da un’inchiesta
del giornalista Giovanni
Maria Bellu e dal suo libro
‘I fantasmi di Portopalo’.
Fisico minuto e volontà di
ferro, Gaia è una vetera-
na delle due ruote insieme
a Silvia Colesanti - che
quest’anno non può essere
con lei - e dal 2005 le mete
raggiunte sono state nu-
merose: Olanda e Irlanda
e poi il ‘Cammino di San-
tiago’, la ‘Via Francigena
del Nord’ da Canterbury a
Roma, il ‘Cammino di Niku-
las di Munkathvera’ lungo il
Reno, sulle orme di Carlo Magno. Tra le esperienze più
intense ‘D2_daromaagerusalemme’ (900 Km in 17 gior-
ni lungo la Via Francigena del Sud e la Via Micaelica) nel
2013 con una particolare attenzione alle storie di don-
ne. Sempre insieme, Gaia e Silvia, e sempre in biciclet-
ta, dai 50 ai 70 chilometri al giorno pedalando dalle 4
alle 6 ore. “Si programma la partenza e l’arrivo, ma non
si possono programmare le tappe. Non sai mai dove
dormirai”. Questo è il pellegrinaggio: chiedere ospita-
lità bussando alle porte che incontri “e accontentarti di
quello che ti offrono: un letto, un tavolaccio o un cortile
dove montare la tenda. È la prima regola”. Sembrereb-
be un andare alla ventura, ma non lo è. “Se viaggi con
una motivazione spirituale e interiore, se sei un pellegri-
no, la gente è curiosa e vuole conoscere le tue ragio-
ni. È questo approccio che apre le strade al dialogo e
all’ospitalità”. Ma questo non pone al riparo dai pericoli,


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