Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 6 del 2016

Settantesimo: partimmo dal voto - Speciale Rebibbia


Foto: Settantesimo: partimmo dal voto - Speciale Rebibbia
PAGINA 43

Testi pagina 43

41Giugno 2016
La corruzione costa circa 5 miliardi di euro l’anno su un bi-lancio di poco più di 100 miliardi. Come è possibile un tale scempio delle risorse pubbliche?
Si accusano i politici di tale misfatto. Certamente chi ha respon-
sabilità politica di governo e di controllo deve renderne conto.
Per comprendere le cause dietro le cause è necessario consi-
derare che circa un quarto del bilancio complessivo è assorbito
da interventi diagnostico terapeutici inappropriati o inutili che
comportano sempre danni, iatrogeni, senza alcun beneficio al-
ternativo che li giustifichi. Danni iatrogeni che comportano costi
aggiuntivi.
La sostenibilità del servizio sanitario pubblico viene messa in di-
scussione da entrambi i fenomeni ma le soluzioni che si prospet-
tano, come le privatizzazioni e le assicurazioni, faranno cadere
dalla padella alla brace: maggiori costi e peggiori esiti di salute,
come l’esperienza degli Stati Uniti dimostra (15% del Pil e i peg-
giori indicatori di salute del mondo industrializzato).
Il ricorso a interventi inutili e inappropriati potrebbe essere con-
trastato per buona parte da una sistematica valutazione degli
esiti di salute, attraverso opportuni indicatori di qualità. Dovreb-
be essere interesse dei professionisti che dichiarano di agire
secondo scienza e coscienza pretendere la valutazione della
qualità per avere strumenti per l’aggiornamento professionale e
per il progresso delle conoscenze. La valutazione della qualità
dovrebbe essere alla base della progettazione operativa dei si-
stemi e delle procedure: quali obiettivi raggiungere, con quali
attività rivolte a chi e come, dove, quando, con quali risorse. Un
tale approccio taglierebbe le gambe in modo sostanziale alla
corruzione.
Un esempio paradigmatico degli sprechi e della corruzione si ha
nel percorso nascita. Basterebbe potenziare e riqualificare i con-
sultori familiari e il ruolo centrale delle ostetriche come indicato
dal Progetto Obiettivo Materno Infantile (varato nel 2000 e oggi
quanto mai attuale) e promuovere l’assistenza autonoma delle
ostetriche nel travaglio, parto e puerperio per avere enormi van-
taggi di salute con enormi risparmi di risorse. Il percorso nascita
è cartina di tornasole del funzionamento dei servizi sociosanitari,
non fosse altro perché prevalentemente si ha a che fare con la
fisiologia e gli interventi debbono ridursi allo stretto indispensa-
bile per valorizzare appieno le competenze delle donne e delle
persone che nascono, così da ottenere i migliori esiti di salute.
Gli interessi autoreferenziali pongono un freno a tale prospettiva
ed è tempo che le persone e le comunità prendano coscienza
che è loro diritto verificare che le risorse messe a disposizione
con le tasse producano migliore salute apprezzabile con oppor-
tuni indicatori.
Cominciare dal percorso nascita è la carta vincente, ora che le
donne riprendono la parola a denunciare i fenomeni di violen-
za ostetrica: servono, tanto per cominciare, le linee guida per
l’intrapartum e il puerperio elaborate dal Piano Nazionale Linee
Guida, norme per il ricettario ostetrico, norme per il rimborso del
parto a domicilio, aperture di case di maternità e di reparti nei
centri nascita ospedalieri a conduzione autonoma delle ostetri-
che. Sarebbe l’inizio del cambiamento.
LA CORRUZIONE
IN SANITÀ
traverso la musica) era già stato presentato nel settembre
2003 al festival nazionale di filosofia sulla Vita da Morgana
Montermini assieme al medico ostetrico-oncologo Sergio
Basile e all’architetto Filippo De Francesco e al dott. Rober-
to Giussani. L’importanza di ascoltare la musica, inoltre, è
destinato a creare un forte legame armonico tra mamma e
nascituro indissolubile nel tempo, come un continuo gesto
d’amore che, col canto, si rafforzerà per tutta la vita. I medici
che hanno partecipato allo studio affermano che Morgana
Montermini è unica e straordinaria nel comporre musiche per
il benessere, condurre le partorienti nel cammino verso il par-
to dirigendole col canto e con l’utilizzo di strumenti musicali
da lei ideati, come la fabula ispirata alla kalimba africana.
Da cantautrice (premio Tenco) ha composto l’efficace cd di
ninne-nanne inedite, “Ninne nanne d’amore eterno”, stru-
mento molto apprezzato dalle mamme. La direzione del cen-
tro Balnea e lo staff medico e paramedico assieme alla mu-
sic trainer Morgana Montermini propongono alle donne nel
pre e post-parto questo programma esclusivo di benessere,
armonizzazione e rafforzamento del rapporto vitale madre-
figlio per creare donne “nuove ed armoniche” per un mondo
migliore. “Scuola di ninne-nanne”, inoltre, è il seguito del
progetto sonoro e musicale iniziato nel pre-parto. Consiste in
un corso unico nel suo genere dal nome “abbraccio sonoro”,
un laboratorio sensoriali per bebè e mamme proposto nello
splendido scenario naturale del verde della collina del cen-
tro benessere di Salvarola Terme. Profumi, suoni, diffusione
di colori rilassanti sono lo scenario magico per permettere
la composizione di parole, canzoni e musiche personaliz-
zate dalle mamme, le quali potranno addirittura registra-
re un cd audio con le loro ninne nanne dedicate al bebè.
Music is life. Questo è il motto di Morgana Montermini! b
pp.40_41_APPRODI_Giugno_2016.indd 41 15/05/16 19.41


©2017 - Noi Donne - Iscrizione ROC n.6292 del 7 Settembre 2001 - P.IVA 00906821004 - Privacy Policy