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Numero 2 del 2014

Piccoli stereotipi screscono


Foto: Piccoli stereotipi screscono
PAGINA 50

Testi pagina 50

44 Febbraio 2014
zione. Il tuo albero è come un abete
senza il Natale: la grande socialità
sfuma nell’eccessiva intransigenza,
soprattutto verso te stesso. Le tap-
pe traumatiche che si evidenziano
dal tronco risalgono ai tuoi: 12, 22,
31, 45 anni. Da un punto di vista
biografi co la fase dei tuoi 50 anni
trova spunti interessanti nella favo-
la de La signora Holle, dei Grimm,
nel senso che dovremmo utilizzare
bene le nostre forze per permetter-
ci di sbocciare come una rosa e
non avvizzire sotto una pioggia di
pece.. Questa è proprio la fase del
risveglio dell’organo della cordia-
lità, il cuore, come afferma Lieve-
goed, fase biografi ca propizia per
fare bene politica, agire per il bene
di tutti attraverso un nuovo ritmo di
vita e di lavoro. Auguri!
Cara Bruna,
sono un 50enne secondogenito di-
ventato a circa 13 anni primogenito
dopo l’emigrazione di mio fratello.
Ho vissuto un gran vuoto e il ter-
remoto dell’Irpinia l’ha accentuato.
Dal centro in campagna: una vita
troppo isolata per un sedicenne.
Già sensibile al sociale, ho iniziato
da giovanissimo a occuparmi di
politica sindacale, fi no a diventare
sindaco del mio paese. Ora stiamo
osservando quanto di buono ab-
biamo realizzato fi no a non perdere
la speranza. Secondo te, che rap-
presenta il mio albero?
Carmine
Caro Carmine,
“fi no a non perdere la speranza”,
caratterizza la tua lotta e la tua
grande idealità, che spicca sopra
a tutto, sollevando il tuo albero in
cima ai sogni di ragazzo sperduto
nella campagna, ma non nel cuo-
re. Scrivi che hai ritrovato l’amore
nell’impegno sociale, proprio l’amo-
re fraterno che dovrebbe far ricono-
scere “il volto dell’Uomo” in ogni es-
sere umano. La vera politica, quella
che hai certamente fatto per il tuo
paese, è occuparsi con un corretto
pensiero, sentimento e azione del
bene altrui, cioè per tutti, perché
in quei tutti ci siamo anche noi. Il
tuo albero ha una larga base che
rappresenta, insieme alla forma del
tronco l’inibizione iniziale, affi anca-
ta da una limpida concretezza, con
una certa affannosità nella realizza-
GRande Lotta
e IdeaLItà
lEGGERE l’ALBERO
dI BRUNA BAldAssARRE
P
er fortuna la società è in continuo movi-
mento e l’evoluzione dei rapporti e delle
relazioni familiari, a volte, anticipano gli
interventi del legislatore. È quanto avve-
nuto nel campo degli accordi tra coniugi in se-
guito alla separazione ed in vista del divorzio,
da sempre ritenuti illeciti dalla Giurisprudenza
perché avrebbero ad oggetto una commercializ-
zazione dello status, relativo al vincolo matrimo-
niale, che potrebbe, quindi, diventare oggetto di
trattativa per il raggiungimento di alcuni obiettivi
(ad esempio ti concedo il divorzio se mi versi più
denaro); la volontà matrimoniale non può subire
alcuna compressione, deve essere salvaguar-
data l’assoluta libertà del soggetto in ordine al
vincolo matrimoniale e nel rispetto del principio
di autodeterminazione.
Con una importante e signifi cativa inversione
di rotta, il Tribunale di Torino ha recentemente
emesso una sentenza di segno assolutamente
contrario al precedente e consolidato indirizzo
giurisprudenziale, in particolare i Giudici pie-
montesi hanno affermato che l’accordo di na-
tura patrimoniale concluso dai coniugi in sede
di separazione e relativo al futuro divorzio non
contrasta né con l’ordine pubblico, né con il
buon costume. In particolare, le parti avevano
stabilito, pochi mesi prima della separazione a
conclusioni congiunte, che l’erogazione dell’as-
segno di mantenimento per la moglie, previsto
durante il regime di separazione, sarebbe venu-
to a cessare, con l’impegno della moglie a “nulla
pretendere al marito, né a titolo di mantenimento
di una tantum” in sede di divorzio. Sennonché,
la signora ci ripensa e chiede l’assegno divorzi-
le: il Tribunale di Torino ha rigettato la domanda
della donna, in considerazione dell’accordo sot-
toscritto in precedenza.
aCCoRdI
tRa ConIuGI
FAMIGlIA
Sentiamo
l’Avvocata
di Simona Napolitani
mail: simonanapolitani@libero.it
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