Numero 7 del 2006
Violenza: in bocca al lupo
Testi pagina 8
di madre in figlia
Sia un aspetto fondamentale, da non trascurare. La
Costituzione parla chiaro garantendo libertà di parola, di
pensiero e di professare la propria religione, eppure c'è anco-
ra chi ha qualcosa da dire vedendo donne e ragazze musul-
mane portare il velo così come vuole la loro fede.
Ultimamente, tanto si è parlato di PACS, con tante polemi-
che che hanno creato confusione, senza riuscire ad affron-
tare fino in fondo il problema. In uno Stato laico i PACS non
rappresentano altro che un contratto, che nulla ha a che fare
con la religione. Il guaio è che in questi si ricercano implica-
zioni morali che faccio fatica a comprendere.
Diffuso in superficie, ma sentito solo da pochi. Del resto l'i-
taliano medio, solitamente sposato ed etero, risulta poco
interessato da argomenti quali i PACS. E' più coinvolto nelle
preoccupazioni economiche di tutti i giorni o nel vedere
come va a finire lo scandalo del calcio. Per i giovani poi,
appaiono come problemi lontani, che non ci riguardano da
vicino, almeno per ora.
Quella di Italia1, delle veline, di Zelig e di Giovanni Rana.
"Fai ciò che ti conviene". Il messaggio è semplice ed efficace,
questa "morale" sta distruggendo lentamente ciò che stava
alla base delle nostre azioni di un tempo e che potevamo
chiamare "rispetto", "educazione", "galanteria" a seconda dei
casi.
Laicità è uguale a democrazia. In Italia, paese che ospita
da sempre lo Stato del Vaticano, è un concetto un po' diffici-
le da comprendere. Quali altre nazioni che poggiano su una
morale religiosa possono dirsi democratiche?
Da un po' mi sono accorta che tanto dipende dall'educa-
zione dei bambini. Se questi crescono in un ambiente in cui
le diverse posizioni si confrontano senza indicare ciò che
bene o male per tutti, se si educa alla convivenza, alla com-
prensione dell'altro, allora sarà possibile pensare che si svi-
luppi un morale laica in piena democrazia. Fermo restando
che ad ognuno rimane la libertà di esercitare la religione che
più ritiene giusta per sé.
Più che mai sia divenuto importante richiederne la presen-
za. Soprattutto in una realtà parte della politica intende
effettuare delle scelte che tanto incidono nelle sfere del pri-
vato. Nell'interesse di una presunta "morale comune", forte-
mente influenzata dalla Chiesa cattolica, che non tiene
conto né del pensiero che le donne hanno maturato negli ulti-
mi trent'anni né dell'evoluzione dell'intera società italiana. In
tutto questo le donne debbono vigilare, perché attraverso le
decisioni che vengono prese sul loro corpo o sul loro modo di
vivere, potranno determinarsi evoluzioni o arretramenti nelle
loro condizioni di libertà.
Difficilmente compreso. I temi del dibattito non possono
essere ridotti a semplici slogan, come ormai il linguaggio
della politica è abituato a fare. In alcuni casi i temi investo-
no anche aspetti intimi, ma toccano ambiti in cui le posi-
zioni si formano da confronti scientifici e filosofici, per i
quali una corretta attenzione richiederebbe tempo e letture
specifiche.
Quella cattolica. Soprattutto in un momento in cui è
aumentata - per effetto dell'immigrazione - la presenza di
culture diverse nel nostro Paese, il rinserrarsi nella difesa di
valori appartenenti ad una presunta identità cattolica appa-
re quasi naturale. Ma questo non risponde alla storia di que-
sto Paese.
Garantisce il rispetto delle differenze, sia per genere, orien-
tamento sessuale, cultura di appartenenza. Garantisce il
rispetto all'autodeterminazione, la condivisione degli ideali
europei che su questa si fondano.
Occorre molta informazione. La comprensione dei proble-
mi e delle proposte permette ad ognuno di scegliere in con-
sapevolezza. Nei confronti dei giovani, e delle giovani donne
in particolare, è necessaria un'azione di trasmissione dei
principi e dei valori che in questi anni sono maturati nelle
riflessioni delle donne, che tante norme hanno ispirato nel
tentativo di un valorizzazione delle differenze in uno Stato
laico di cittadine e cittadini.
Credo che fra le persone il tema sia …
Nel nostro Paese oggi la morale prevalente è …
Ma la laicità dello Stato è importante perché …
Per promuovere una riflessione su questo tema …
Stato laico, etica e Chiesa
Rosa M. Amorevole Alessandra Pennello
Laicità dello Stato: ritengo che…
luglio - agosto 2006 noidonne8