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Numero 1 del 2014

DemoBoom, vivere un pianeta affollato


Foto: DemoBoom, vivere un pianeta affollato
PAGINA 46

Testi pagina 46

40 Gennaio 2014
Cara Denise
Siamo donne (ma anche uomini) riunite per un in-
contro pubblico a Roma dal titolo ‘Parole e azioni di
donne contro le mafie’ (è il terzo incontro di un ciclo
iniziato nel 2012 sul tema Corruzione e illegalità. Il
NO delle donne per iniziativa di NOIDONNE, un gior-
nale storico delle donne italiane e di un’associazione Noi
Rete Donne). Un incontro con scrittrici, giornaliste e
politiche in cui abbiamo voluto riflettere, insieme, sulle
donne impegnate nella difesa della legalità e su quelle
che vivono nella illegalità, sulle donne che contrastano le
mafie e su quelle che le alimentano.
Sì, un incontro al femminile, anche se non precluso
agli uomini. Perché le donne, oggi in Italia, sono prota-
goniste del bene e del male. Perché pensiamo che le don-
ne convinte che la legalità sia l’unica strada percorribile
a vantaggio della civiltà e dei diritti di tutti e tutte deb-
bano dialogare confrontando idee, esperienze e bisogni
espressi dalla società civile, e debbano stringere alleanze
forti che possano contrastare la cultura dell’illegalità e
della corruzione.
Siamo consapevoli che è una battaglia durissima per-
ché l’idea che il rispetto delle leggi sia un fastidio e non
un bene comune è radicata profondamente e ha conta-
minato parte del tessuto della nostra società. Ma sappia-
mo anche che tante sono le persone che reagiscono e non
si rassegnano. Sappiamo anche che contrapporsi alla for-
za pregnante dell’anti-stato in certe situazioni è un gesto
molto più che coraggioso, richiede eroismo. È una scelta
definitiva che non consente ripensamenti e che implica
rotture traumatiche anche dei rapporti familiari.
È stata la scelta di tua madre, donna che ammiriamo e
di fronte alla quale ci inchiniamo con immenso rispetto.
Non sappiamo cosa abbia patito nel suo intimo, ben
prima che gli aguzzini la raggiungessero e la violassero
brutalmente. Possiamo immaginare la sofferenza di
una testimone di giustizia che ha vissuto in solitudine e
privatamente l’impatto violento di un percorso che, al
contrario, meritava l’attenzione e la condivisione della
società tutta. Perché il rifiuto di Lea Garofalo è stato
certo dell’oppressione del sistema malavitoso e familia-
LETTERA
A DENISE COSCO
Questa è la lettera destinata a Denise Cosco - figlia di Lea Garofalo - firmata da tutti i partecipan-
ti all’incontro ‘PAROLE E AZIONI DI DONNE CONTRO LE MAFIE’ organizzato da NOI-
DONNE e Noi Rete Donne (Roma, 6 novembre 2013). Le immagini qui pubblicate si riferiscono alla
manifestazione contro la violenza e il femminicidio svoltasi a Petilia Policastro lo scorso novembre.
Durante l’incontro con le autorità locali gli studenti e le studentesse, guidati dal Prof. Giovanni Ie-
rardi, hanno dato pubblica lettura della lettera, che è stata anche pubblicata nei giornali locali: scelte
di particolare forza, non solo simbolica, avvenute nel paese natale di Lea Garofalo.
di Guendalina Di Sabatino
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