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Numero 1 del 2014

DemoBoom, vivere un pianeta affollato


Foto: DemoBoom, vivere un pianeta affollato
PAGINA 43

Testi pagina 43

37Gennaio 2014
ItalIane
In germanIa
L’assembLea annuaLe di reteDonne e L’appeLLo
a non abbreviare La sCuoLa in itaLia
U
n mondo, anzi tanti i mondi delle italiane che
vivono in Germania: un caleidoscopio di sen-
timenti, situazioni e storie individuali che si
intrecciano, si allontanano per poi incontrarsi
nuovamente in un fluire di esistenze che si rinnova-
no e si riprogettano. L’incontro di Retedonne del 7
dicembre dedicato alla Violenza di genere - e occasio-
ne dell’Assemblea annuale dell’associazione - è stato
per NOIDONNE un momento fecondo di conoscenza
di altri modi di vivere e guardare all’attualità. Con un
vigore e una positività - tutto femminile - coinvolgenti.
Hanno raggiunto Berlino arrivando da Amburgo, da
Lipsia e da Monaco: donne di varie età e professioni
emigrate in Germania da qualche mese oppure da de-
cenni e che hanno in comune la voglia di fare e di pro-
porre il loro sguardo, di dare un contributo fattivo alla
società tedesca di cui vedono le positività e i limiti.
Nel prossimi numeri racconteremo i loro progetti, ma
intanto diamo conto di una iniziativa che ci riguarda
molto da vicino. E della quale le ringraziamo. (T. B.)
Lettera aperta alla Ministra della Pubblica Istruzione
Maria Chiara Carrozza
Interveniamo nel dibattito in corso in Italia sull’opportunità di
abbreviare di un anno il ciclo di studi secondari per arrivare
al conseguimento della maturità dopo un percorso scola-
stico di dodici anni anziché di tredici. Questo percorso è
già in corso di sperimentazione in una scuola privata, con
l’intento di estenderne l’attuazione alla scuola pubblica.
Noi siamo donne italiane residenti in Germania e cono-
sciamo la scuola tedesca per averla frequentata a diversi
livelli, sia in qualità d’insegnanti che di genitori, sia perché
organizzate in associazioni, che sulla formazione scolasti-
ca locale esprimono dubbi e critiche da decenni.
In occasione della nostra assemblea annuale di Retedon-
ne Germania ci sembrava doveroso mettere in guardia da
una modifica del sistema scolastico, che in Germania si è
rilevata perniciosa, tant’è vero che se ne è già attuata la
parziale cancellazione in conseguenza di massicce prote-
ste di studenti, genitori e docenti. Ridurre di un anno il cur-
riculum  scolastico  si  traduce  nella  prassi  quotidiana  in
un sovraccarico nell’orario ed in una compressione nella
trasmissione di competenze e
nozioni proprio negli anni in cui
gli adolescenti attraversano un
processo evolutivo personale
decisivo per la loro crescita e
sociale. Noi abbiamo assisti-
to ed assistiamo per gli alunni
tuttora inseriti nel ciclo abbreviato alla drastica riduzione
del tempo libero e delle attività connesse con gravi con-
seguenze sul profilo psicofisico, manifestazioni di stan-
chezza, nervosismo e aggressività, dovute alla sensazione
di inadeguatezza e angoscia da stress. La paura di non
farcela ostacola la riflessione ed impostazione dell’identità,
essenziale proprio negli anni formativi, che precedono scel-
te di vita fondamentali.
L’istruzione  e  la  formazione  finiscono  per  essere  ridot-
te a nozionismo e competenze tecniche sconnesse dalla
funzione creativa e critica della cultura intesa nel suo più
ampio significato costitutivo della personalità matura.
La pressione sugli studenti, che l’acceleramento del ciclo
scolastico ha prodotto in Germania, viene percepita oggi
da molti pedagoghi, nonché da coloro che vi sono stati
coinvolti a vari livelli, come un ostacolo al raggiungimento
di quella maturità, che la scuola si propone di perseguire.
I docenti universitari lamentano di doversi confrontare con
matricole spaesate e disorientate, talvolta ancora mino-
renni, ancora immerse in problemi emotivi e psicologici,
che non hanno avuto tempo di elaborare.
Non si avvii una riforma, che sconvolgerebbe un per-
corso acclarato anche all’estero, dove i nostri diplomati
e laureati sono apprezzati per l’ampio patrimonio uma-
nistico di cui sono portatori, risultato di una formazione
comprensiva di tutte le tematiche connesse agli anni
dello sviluppo della persona.
Marina Mannarini, Liana Novelli Glabb
ed Eleonora Cucina e.V.
E Coordinamento Donne Italiane di Francoforte e.V
Donne Italiane Coordinamento di Amburgo
Amburgo 11 dicembre 2013
(Videointerviste su:
http://www.streamago.tv/general/24619/).
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