Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 1 del 2014

DemoBoom, vivere un pianeta affollato


Foto: DemoBoom, vivere un pianeta affollato
PAGINA 34

Testi pagina 34

28 Gennaio 2014
VI
ET
NA
M
Sono tornata in Vietnam dopo oltre 20 anni. Allora ero
ospitata da una organizzazione di donne, l’Unione Donne
Vietnamite, ancora operante oggi, e lo scopo era di attivare
uno scambio di conoscenza reciproca per pensare a
progetti di promozione della loro situazione in particolare
nel campo della creazione di opportunità di
reddito e di lavoro per le donne. Il clima che si
respirava era di un paese in condizioni
economiche e sociali diffi cilissime ma con
un forte sguardo al futuro, desideroso
soprattutto di aprirsi. La nostra attenzione
era tutta concentrata per capire un paese,
che era stato tanto importante nelle
vicende politiche di una generazione, che
usciva da un lungo e durissimo periodo
prima di guerra e poi di dolorosa e diffi cile
riunifi cazione e di grande isolamento.
Oggi puoi vedere cosa è divenuto il Vietnam nel-
la sua complicata ricerca e costruzione in questi anni di
una normalità tanto desiderata. Uno sviluppo economico
incredibile soprattutto se si guarda alle percentuali di cre-
scita di PIL e di popolazione mentre l’apertura ha portato
anche il Vietnam nei meccanismi noti della globalizzazio-
ne, in particolare in quella globalizzazione che si sta impo-
nendo nei paesi dell’Oriente, fatta di crescita ma anche
di diseguaglianze, di omologazione attorno a certi
consumi e prodotti, di schiacciamento di tra-
dizioni culturali e produttive, di disequilibrio
tra sviluppo delle opportunità economiche
e di lavoro e le condizioni sociali (salute,
ambiente, scuola).
Oggi il Vietnam è diverso per molti
aspetti, ma ho rivisto immagini di una
certa continuità, soprattutto fuori delle cit-
tà, nel Vietnam dei campi allagati e delle
foci fl uviali, immagini dei tanti piccoli villaggi
immersi in fi tte vegetazioni. Tanto lavoro manuale,
faticoso e in condizioni ambientali e sociali aspre. Tan-
te donne (ma anche uomini) immerse e chine nell’acqua
fangosa con i loro caratteristici cappelli di rafi a. Tanti
DALLE BICI
AI MOTORINI
CON I
CAPPELLI
DI RAFIA
Testo e foto di Costanza Fanelli (prima parte)
uNo sVILuppo
ECoNoMICo
INCrEdIBILE fATTo dI
CrEsCITA dEL pIL MA
ANCHE dI dIsEguAgLIANzE,
dI sCHIACCIAMENTo dI
TrAdIzIoNI CuLTurALI, dI
dIsEquILIBrI
RITORNO
IN VIETNAM
DOPO
VENTI ANNI
LE IMPRESSIONI
DI VIAGGIO
IN UN PAESE
IN CRESCITA
E ANCORA
MOLTO LEGATO
ALLE SUE
TRADIZIONI
\


©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®