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Numero 1 del 2014

DemoBoom, vivere un pianeta affollato


Foto: DemoBoom, vivere un pianeta affollato
PAGINA 33

Testi pagina 33

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Le molestie in ambito
lavorativo sono una forma di
violenza che provoca disagio, perdita
di salute, calo di produttività. Negli
ultimi anni sono aumentate anche
in Emilia-Romagna le denunce di
molestia e le Consigliere di parità
regionali lo scorso 5 dicembre
hanno organizzato un Seminario
di approfondimento in Assemblea.
Introdotto da Rosa M. Amorevole, che
mi ha affi dato le conclusioni, hanno
partecipato tra gli altri l’avvocata
Tatiana Biagioni e il rappresentante
FILT-CGIL Daniele De Maria. Un
questionario diffuso in collaborazione
con CGIL sia in ambienti a
prevalenza maschile sia in altri
contesti di lavoro, ha permesso di
raccogliere circa 800 testimonianze.
Ne emerge una realtà preoccupante,
dove il 79% delle lavoratrici e in
generale il 54% dei lavoratori privati
e pubblici subisce comportamenti
indesiderati – più o meno gravi
– a connotazione sessuale e
discriminatoria. Nel ribadire
che la violenza va affrontata
culturalmente e giuridicamente,
i dati raccolti stimolano ognuno a
fare la propria parte: le Istituzioni
nel promuovere e disciplinare azioni
di contrasto alle discriminazioni e
l’adozione di piani per il benessere
lavorativo; le aziende a farsi carico
del problema adottando misure
di prevenzione, azioni positive e
di controllo al loro interno. Una
considerazione è opportuna sul
ruolo delle Consigliere di Parità,
che si fanno carico di sempre più
compiti, in prevalenza a tutela delle
persone e seguendo innumerevoli
procedure di conciliazione, a
fronte di un’indennità simbolica
(e mortifi cante) di 16 euro lordi al
mese. Penso che queste importanti
fi gure di pubblico uffi ciale che, per
conto dello Stato, garantiscono tante
lavoratrici nei loro diritti, vadano
sostenute.
Come stiamo chiedendo in sede
ministeriale e di conferenze
nazionali, è urgente rendere
maggiormente effi cace la tutela
delle donne attraverso una riforma
di tutti gli organismi di parità, in
modo che le competenze siano
meglio distribuite, semplifi cate e
più trasparenti per la cittadinanza.
DISCRIMINAZIONI
E MOLESTIE SUL LAVORO
COSA FARE?
di Roberta Mori,
presidente Commissione per la Parità
promozione di forme di sostegno
economico nell’ambito della non-
autosuffi cienza agli accordi, sia con le
associazioni imprenditoriali per una
maggiore fl essibilità oraria sul lavoro,
sia con le compagnie assicurative su
polizze infortuni e RCA. Infi ne, l’i-
stituzione in Italia del Caregiver Day
è una sensibilizzazione necessaria,
perché solo da una diff usa consape-
volezza del ruolo sociale svolto scatu-
riscono i diritti e le relative tutele.
Un progetto per l’inserimento
lavorativo
delle donne in di icoltà
Non lasciare sole le donne vittime di violenza, dando loro la possibilità di un posto di lavo-ro. La presidente dell’Assemblea legislativa Palma Costi ha incontrato assieme a Roberta Mori la presidente di Camst (cooperativa della ristorazione collettiva e commerciale) An-
tonella Pasquariello per fare il punto su questo obiettivo. Camst ha infatti rinnovato per il 2014
una convenzione con i Centri Antiviolenza della rete D.I.Re., finalizzata ad o rire percorsi di in-
serimento lavorativo nelle proprie strutture produttive (cucine, self service, mense aziendali)
dislocate in tutta Italia, alle donne che fuggono da situazioni di violenza. Ad oggi sono dieci
(4 in Emilia-Romagna) le assunzioni e ettuate nell’ambito del progetto su tutto il territorio
nazionale e, grazie alla nuova convenzione siglata, altre donne avranno questa opportunità.
Camst è la prima grande azienda in Italia ad aver attivato un’iniziativa di questo tipo, che contri-
buisce a restituire dignità e autonomia anche economica alle donne in di icoltà. Nell’ambito del
progetto è stato creato anche il sito Internet www.puntodonne.it, che ha due obiettivi: infor-
mare su studi, legislazione e iniziative in tema di diritti delle donne e, allo stesso tempo, o rire
strumenti concreti alle donne che cercano sostegno e protezione per uscire dalla spirale
di violenza quotidiana. È la Ong Cospe a curare i contenuti informativi pubblicando le ultime
ricerche, dati statistici, e tutte le novità legislative
di interesse delle donne in Italia. Saranno inoltre
monitorati giornali e siti nazionali e internazionali e
rilevati gli eventi e i fatti più gravi o capaci di inne-
scare un dibattito. D.i.Re., a sua volta, si occupa di
fornire indirizzi e riferimenti per accedere a uno dei
65 centri antiviolenza che l’associazione raggrup-
pa e rappresenta a livello nazionale.
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