Numero 1 del 2014
DemoBoom, vivere un pianeta affollato
Testi pagina 23
21Gennaio 2014
di Cristina Melchiorri
STRATEGIE
PRIVATE
Sono Luca, leggo NOIDONNE fi n da piccolo,
perché mia madre è da sempre vostra abbona-
ta. Mi sto chiedendo se e come la mia abilità di
“smanettone” informatico può darmi prospetti-
ve di lavoro o se devo considerarlo solo un mio
gioco privato. Ho anche la passione per la poli-
tica, ma non vedo un nesso fra le due cose. Un
consiglio?
Luca Montorsi, Assago (Mi)
Carissimo, certo che c’è un nesso! Proprio un cen-
tinaio di giovani come te ha fatto la campagna elet-
torale di Obama. Non più strateghi e spin doctor
ma giovani “nerd” che, anche senza alcuna passio-
ne politica ma con molta abilità tecnologica, sono
stati capaci di convincere migliaia di americani a
fi nanziare la campagna elettorale di Obama prima,
e a votarlo poi. Chi sono i NERD? Sono giovani
“ignoranti” delle questioni sociali, come lo sono gli
stessi imprenditori della Silicon Valley, scrive il New
Yorker, che non sentono il bisogno di leggere ‘The
Economist’ e non cercano notizie fuori dal settore
di competenza. È un limite? Per la nostra forma-
zione tradizionale sì. Ma il cosiddetto “soluzionismo
tecnologico”, come lo defi nisce lo studioso dei
new media Evgeny Morozov, il lavoro degli esper-
ti di tecnologia informatica rappresenta per il terzo
millennio ”il” fattore innovativo. Come i fi losofi per
l’Ottocento e gli scienziati per il Novecento. Anzi, è
la chiave per il futuro da cui nessun business, ma
anche nessun approccio politico, potrà prescinde-
re. Necessario, imprescindibile. Non suffi ciente. Un
esempio di casa nostra non è forse rappresentato
dai blog e dal movimento virtuale su web, da cui è
nato in gran parte il successo elettorale dei “5 Stel-
le”. Sul fronte del lavoro tieni presente che anche
le più nuove teorie del marketing si stanno rifor-
mulando in chiave web e social. Quindi, caro Luca,
hai ampie prospettive e la tua abilità tecnologica
può diventare certo un lavoro e al tempo stesso un
mezzo di espressione della tua passione politica.
Auguri!
LA RIVINCITA
DEI NERD!
Tutte hanno apprezzato la costituzione dell’associazione
“La Spesa in Campagna” perché offre una straordinaria
opportunità a tutte, a costi pressoché nulli, di promuovere
il proprio prodotto e promuoversi nel variegato mondo del-
la vendita diretta e online.
Alla discussione ha portato il proprio contributo Maria Pir-
rone, presidente dell’Agia-Cia di Cosenza, e il presidente
dell’Anp, Mimmo Liguori, mentre ha concluso i lavori il
presidente regionale della Cia, Mauro D’Acri, che ha ela-
borato il documento “Più agricoltura per uscire dalla crisi”
che contiene signifi cative proposte per dare una risposta
immediata alle imprese che subiscono i morsi amari della
crisi, ma che pongono le basi per assicurare all’agricoltura
e a chi vive di agricoltura un futuro dignitoso e un’opportu-
nità di lavoro per tanti giovani oggi disoccupa. ?
DONNE IN CAMPO,
ANCHE PER INNOVARE
Trentenne, di Lamezia Terme, agronoma e imprenditrice, Maria Grazia
Milone è il responsabile tecnico dell’azienda di famiglia “Vivai Milone”,
che rappresentano una delle aziende storiche del vivaismo calabrese sin
dagli anni ‘20, e che vanta ben quattro generazioni. Sin dagli anni ’70 i
Vivai Milone sono in possesso dell’antica arte di propagare le piante. Nel
corso del tempo hanno vantato l’avvio in Calabria del miglioramento delle
produzioni vivaistiche, per aver aderito, con convinzione ed entusiasmo,
ai programmi di ristrutturazione dell’agrumicoltura italiana, come suggerito
dal Piano Agrumi Nazionale. Inoltre, la convinzione e la determinazione
di produrre materiale di propagazione di qualità ha rappresentato e rap-
presenta il maggiore fattore di crescita e sviluppo dell’azienda. Infatti, già
dopo il 1974, anno in cui fu avviato il sistema di certifi cazione volontaria
degli agrumi, i Vivai Milone hanno ospitato una sezione incrementale di
agrumi, al fi ne di moltiplicare marze delle nuove cultivar che servivano per
rinnovare le varietà vecchie e tradizionali. Maria Grazia si occupa anche
degli acquisti e delle vendite, nonché della programmazione e del con-
trollo delle produzioni, in maniera continuativa. Dal 2009 è in Cia con vari
incarichi per arrivare a febbraio 2013, quando viene eletta Presidente
dell’Associazione Donne in Campo –Cia regionale. Insieme alle altre
componenti della giunta da allora, con tante le idee da concretizzare, la
voglia di migliorare e migliorarsi, attraverso progetti semplici ed effi caci,
cercano di avvicinare il mondo agricolo con il mercato, come la vendita
diretta attraverso le nuove opportunità della tecnologia mettendo in campo
progetti sociali e di salvaguardia del territorio, ampliando i propri orizzonti
alla valorizzazione della nostra innata propensione all’ospitalità legata ai
prodotti più tradizionali della nostra cultura.
“Essere ‘Donne in Campo’ vuol dire anche essere donne innovatrici e in-
tuitive, donne intelligenti - ha affermato la Presidente Milone - e donne che
vogliono fare insieme nuove esperienze di cooperazione”.