Numero 7 del 2006
Violenza: in bocca al lupo
Testi pagina 19
noidonne luglio - agosto 2006 19
Alla scoperta dell'amore e dei suoipercorsi tra storie, luoghi, testimo-
nianze, libri, film e canzoni. Si intitola
"La camera ingombra. Tracce e percorsi
di amori possibili", nato da un'idea dell'
antropologa Letizia Lambertini, è pro-
dotto dal Centro Documentazione Don-
na di Modena,.
Il Dvd, rivolto alle ragazze e ai ra-
gazzi tra i 17 e i 25 anni, è al tempo
stesso un manuale di educazione alla
relazione tra i sessi e una raccolta di do-
cumenti e testimonianze sull'esperienza
d'amore. Si articola in due sezioni prin-
cipali, "Tracce di vita" e "Percorsi di par-
tecipazione", alle quali si accede attra-
verso un menu di navigazione.
Cuore della sezione "Tracce di vita" è
una storia d'amore interpretata da due
giovani attori. Il filmato è suddiviso in
quattro sequenze. A conclusione delle
prime tre la narrazione si blocca. Per
sbloccarlo è necessario aprire almeno
sei finestre di contenuto. In questo modo
ognuno può scegliere un "itinerario" sen-
timentale personalizzato.
Le finestre di contenuto, corrispon-
denti ad altrettante parole chiave, sono
suddivise in tre grandi gruppi: figure si-
gnificative (la madre, il padre, le sorelle
e i fratelli, le nonne e i nonni, le amiche
e gli amici); sentimenti/emozioni (pau-
ra, coraggio, solitudine, libertà, felicità,
infelicità, gelosia, ironia, rabbia, fidu-
cia e sfiducia); confronti (scuola, lavo-
ro, luoghi di incontro, denaro, morte).
Cliccando su una finestra è possibile
ascoltare le testimonianze raccolte tra i
giovani su quel particolare argomento.
A supporto delle 1800 testimonianze so-
no disponibili 1100 brani di letteratura
del Novecento, 500 brani di testi misti-
ci e religiosi, 500 titoli di canzoni e 350
titoli di film con una bibliografia di cir-
ca 1000 titoli, suddivisi in tre aree: sag-
gistica, narrativa e spiritualità. Tutti i
materiali sono organizzati secondo le
prospettive di genere, femminile e ma-
schile. La sezione "Percorsi di partecipa-
zione" si snoda in una città ipotetica at-
traverso luoghi "emozionanti" (piazza,
scuola, parco, centro giovanile, teatro,
luoghi di culto), "vie maestre" (carcere,
conciliazione, Dio, diritto, genitorialità,
disabilità, interculturalità, lavoro, omo-
sessualità, prostituzione, sessualità,
violenza) e "presenze narranti".
"Si tratta - spiega la presidente del
Centro documentazione donna di Mo-
dena Caterina Liotti -della sperimenta-
zione di un'innovativa forma di educa-
zione alla sensibilità di genere ed è uno
strumento di auto-formazione che susci-
ta il libero confronto di ragazze e ra-
gazzi". Primo del genere in Italia, il pro-
getto è stato promosso e finanziato dal
Centro documentazione donna di Mo-
dena, dalla Fondazione Cassa di rispar-
mio di Modena e dalla Regione Emilia-
Romagna, con il contributo del Comune
e della Provincia di Modena e con l'ap-
porto delle consigliere di Parità delle
Province di Bologna, Modena e Reggio
Emilia. Scuole superiori, università e
consultori hanno già richiesto il Dvd per
organizzare percorsi didattici.
Centro documentazione donna, Modena
Tel 059 451036 fax 059 451612
cddonna@comune.modena.it
L’educazione sentimentale in dvd
s.o.s. giovani
il primo nel suo genere
in Italia, scuole e consultori
lo richiedono per progetti
sulla differenza di genere
Cittadini che vorrebbero accedere al credito al consumo per esigenze di vita prati-
ca, come l'acquisto di strumenti di lavoro, ma che non hanno sufficienti garanzie
patrimoniali sono tagliati fuori dal mercato. Giovani che vogliono vivere in cop-
pia o da soli a cui sono negati sia gli affitti che l'apertura di mutui per l'acquisto
della prima casa. Cittadini iscritti nelle banche dati che sono segnati a vita. Oggi
i lavoratori non assunti a tempo indeterminato sono una realtà sempre più conso-
lidata che non ha accesso al credito bancario, né a quello al consumo. La recente
riforma di mercato del lavoro che per Governo e Confindustria avrebbe introdotto
nuove tutele e garanzie, non ha però sciolto la diffidenza delle banche. E' ormai
evidente a tutti l'atteggiamento contraddittorio di industriali e banchieri che, da un
lato, esaltano le nuove flessibilità e disponibilità introdotte per questi lavoratori e,
dall'altro, per gli stessi motivi, li escludono dal mercato del credito. Una scelta così
conservativa dà risultati dubbi, sia per la redditività delle stesse banche, sia per gli
effetti degenerativi che può determinare sul valore sociale dell'accesso al credito.
Ne è la dimostrazione evidente che, se esiste una domanda di credito potenzial-
mente meritevole, ma non soddisfatta dagli intermediari legali, è possibile che tale
richiesta venga accolta da prestatori informali, o peggio ancora illegali. In questa
situazione di stallo, la Federconsumatori, intende promuovere il dialogo tra le parti
del mercato del credito con l'obiettivo di smuovere le acque e giungere ad iniziative volte alla costituzione, attraverso il
coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private, di un fondo di garanzia creato ad hoc presso i gruppi creditizi, che
potrebbe essere gestito da sezioni autonome e specializzate. Tra le altre proposte della nostra associazione, vi è anche
quella di individuare le fasce potenziali di clientela bisognose di credito, nonché quella di disegnare o ridisegnare pro-
dotti finanziari più idonei a questo target di clientela. E' necessario, infine, affrontare il tema delle banche dati e del loro
utilizzo da parte degli istituti di credito che ne fanno spesso un "uso-abuso" . Oggi dunque si impone una riflessione da
parte di tutti gli attori del credito, in modo da poter ovviare ai problemi scaturiti dall'iscrizione nelle banche dati.
Viola Conti, Federconsumatori
Accesso al credito,
diritto o privilegio?