Numero 6 del 2014
Cultura e futuro, Addio
Testi pagina 47
41Giugno 2014
un progetto teatrale e uomini
che dal palcoScenico parlano
della violenza, della virilità
e della SeSSualità.
tutto è cominciato da un blog…
di Monica Lanfranco
Violenza
una Femminista
e le parole
degli uomini
M
anutenzioni-Uomini a nudo è un progetto
unico in Italia: è teatro sociale per uomini
nato da un libro scritto da una femminista
che diventa pièce teatrale recitata da uo-
mini comuni, e non da attori professionisti.
La pièce attinge dal libro Uomini che odiano amano le
donne - virilità sesso violenza: la parola ai maschi, nel
quale sono raccolte le 1800 risposte a 6 domande man-
datemi da 300 lettori, intercettati attraverso il mio blog
sul Fatto: che cosa è per te la sessualità? pensi che la
violenza sia una componente della sessualità maschile
più che di quella femminile? cosa provi quando leggi
di uomini che violentano le donne? ti senti coinvolto,
e come, quando si parla di calo del desiderio? essere
virile: che significa? la pornografia influisce, e come,
sulla tua sessualità?
Per una volta, invece che parole di donne sulla sessua-
lità e la violenza, si è chiesto agli uomini di esporsi, di
mettersi in relazione, di soffermarsi a pensare su di loro,
il loro corpo, il loro desiderio, i lati oscuri del loro genere.
Il libro, uscito a marzo del 2013, è stato letto dall’autore
teatrale Ivano Malcotti: è bastata una sua telefonata e in
poco tempo è nata la pièce, già rappresentata nel 2013
da oltre 70 uomini (poliziotti, baristi, insegnanti, studen-
ti, pensionati..) a Sussisa, Modena, Pinerolo, Macomer,
Atzara, e nel 2014 a Sanluri, Bagnacavallo, Bassano
del Grappa, Recco, Torino. Il prossimo appuntamen-
to è a Imola, il 3 giugno, e, come già ad aprile con la
squadra di rugby del Pro Recco, anche qui ci sarà una
squadra, ma un po’ particolare: si tratterà infatti dei 13
consiglieri comunali, convinti a partecipare dall’instan-
cabile e determinata Presidente del Consiglio Paola
Lanzon. Con la prima rappresentazione non avevo col-
to la portata potenziale della proposta di teatro sociale
per uomini: creare un copione dal libro, non inventando
nulla ma attingendo da esso per le frasi, i pezzi più in-
cisivi ed emozionanti, era ciò che doveva essere fatto.
Era l’evoluzione necessaria di un percorso di relazione
che prendeva il largo, verso approdi inediti. Il libro è la
restituzione scritta senza mediazione delle risposte, la
pièce è il suo lato fisico, l’acting out materiale del flusso
emotivo che il testo offre, il corpo reale dell’emotività
che le parole scritte sono impossibilitate a fisicizzare.
Si è realizzato qualcosa che in Italia non era mai acca-
duto: uomini comuni, la cui maggioranza non fa teatro e
non si è mai rapportata con il lavoro di una femminista
hanno coinvolto, oltre a loro stessi, altri uomini, le loro
famiglie, pezzi di collettività. Se è vero che la politica è
tale se comprende e si nutre della relazione con i cor-
pi allora Manutenzioni-Uomini a nudo è il frutto politico
maturo, ricco e fecondo di questo intreccio. Uscire dal
silenzio maschile, dalla tradizionale reticenza degli uo-
mini a confrontarsi con le emozioni, dalla tentazione di
svicolare dagli oneri che la relazione e il dialogo chie-
dono, questo e molto altro significa la scelta di far parte
del progetto della pièce teatrale, che trovate qui manu-
tenzionilapiece.wordpress.com. b