Numero 6 del 2014
Cultura e futuro, Addio
Testi pagina 40
34 Giugno 2014
di Guendalina Di Sabatino
IL 3 MAGGIO A PETILIA POLICASTRO
INAUGURATO UN MONUMENTO ALLA
MEMORIA DI LEA GAROFALO, VITTIMA
DELLA ‘NDRANGHETA. QUALCHE GIORNO
PRIMA UNA DELEGAZIONE DEL LICEO
È STATA RICEVUTA IN SENATO DAL
PRESIDENTE PIETRO GRASSO
DA PETILIA POLICASTRO A ROMA
UNA GIORNATA
PARTICOLARE.
ANZI DUE
“L
a sua è una storia di dolore, ma anche
di grande coraggio e di determinazione
come donna e come madre di una bam-
bina, Denise, alla quale voleva regalare
e assicurare non ricchezza, ma un futu-
ro migliore, un futuro di legalità. Il ripudio dell’ambiente
in cui viveva, l’assoluta solitudine per la sua scelta di de-
nunciare quel mondo che non le apparteneva nell’animo
e nello spirito, non la spaventarono, ma alimentarono il
suo anelito alla libertà. Oggi Lea Garofalo rappresenta un
esempio, un messaggio di speranza che ci indica la via
in nome della giustizia, in nome della legalità, in nome di
un futuro migliore. Un abbraccio affettuoso vorrei giunges-
se a te Denise, fi glia altrettanto coraggiosa di una madre
che con il suo sacrifi cio ti consentirà un giorno di respira-
re fi nalmente il vero profumo della libertà. Entrambe, per
tutti noi, rappresentate un insegnamento e uno stimolo a
preservare la speranza nella lotta alla criminalità dinanzi
alla quale non dobbiamo mai abbassare la guardia”. Con
queste parole il Presidente del Senato Pietro Grasso ha
voluto salutare Petilia Policastro in occasione della Gior-
nata dell’orgoglio femminile indetta dall’Amministrazio-
ne comunale guidata dal Sindaco Amedeo Nicolazzi al
fi ne di valorizzare “gli esempi di donne simbolo del corag-
gio… che hanno difeso col proprio esempio i valori della
legalità e della convivenza democratica” e di promuoverli
“nella popolazione cittadina e particolarmente nelle giova-
ni generazioni e nelle istituzioni scolastiche”. Il 3 maggio
scorso la città natale di Lea Garofalo, collaboratrice di
giustizia uccisa nel 2009, ha celebrato le scelte di vita, e
la morte, di una sua fi glia, dopo che a Milano il 19 ottobre
2013 le autorità municipali avevano organizzato i suoi fu-
nerali laici. Dalla Calabria alla Lombardia e poi di nuovo a
Petilia Policastro - a simboleggiare le vicinanze più che le
distanze geografi che - il gesto di una rottura defi nitiva di
una giovane madre immette energie, produce effetti. Oggi.
E probabilmente domani. La piazza colma ed emozionata