Numero 6 del 2014
Cultura e futuro, Addio
Testi pagina 33
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Il volontariato sociale in
Emilia-Romagna è una realtà
importante in continua espansione,
con oltre 3.000 associazioni iscritte
ai registri regionali, più di 100.000
volontari attivi e 600.000 tra aderenti,
sottoscrittori e sostenitori. Partiamo
dai numeri - che poi sono persone -
per spiegare perché la nostra regione
interviene con un progetto di legge che
semplifica e al tempo stesso valorizza
questo mondo. La promozione del
volontariato e il suo coinvolgimento
nelle politiche pubbliche non è una
novità, tanto che più normative
regionali sono state fatte in materia
sin dagli anni ’90. sempre, siamo
stati consapevoli sia della necessità
di rispettare l’autonomia di queste
organizzazioni che si fondano sulla
libera scelta individuale, sia della loro
capacità di conoscere le esigenze del
territorio, di attivare reti di auto-aiuto e
portare una propria progettualità nella
soddisfazione di nuovi bisogni sociali.
innovare il sistema, compreso
l’associazionismo c.d. di promozione
sociale e il servizio civile, si rende ora
urgente per stare al passo con una serie
di cambiamenti che non vogliamo
subire ma, al contrario, governare
con intelligenza. ecco perché sono
particolarmente soddisfatto di essere
relatore di una legge che riconosce
l’importanza della “cittadinanza
solidale”, renderà più semplice l’attività
di volontariato e integrerà più giovani
nel servizio civile regionale.
andiamo con ordine. L’obiettivo della
semplificazione lo raggiungeremo
prima di tutto adeguando i registri,
cioè gli strumenti ufficiali di
certificazione e “riconoscimento” delle
organizzazioni e delle associazioni
onlus. mettendoci dalla parte di
chi promuove e svolge le attività
sociali, significa poter iscriversi con
procedure informatiche finalmente
rapide, senza carte da bollo e trafile,
senza più sottoporsi e aspettare
controlli preventivi di conformità
alle regole, ma con la certezza di una
autorizzazione rilasciata -o meno- in
tempo reale. anche perché i registri
saranno consultabili e aggiornati
on line. tra l’altro, in coerenza con la
trasformazione delle Province in enti
strumentali del territorio, la legge
assegna al solo livello regionale la loro
gestione. Creiamo però il presupposto
di istituire registri comunali,
disciplinati con propri regolamenti,
atti ad individuare i soggetti idonei a
possibili collaborazioni per costruire
forme di coesione sociale e produrre
reti di solidarietà.
anche le modifiche in materia di
servizio civile regionale seguono
la logica della semplificazione. ad
esempio si tiene conto che i progetti
nelle scuole e nelle emergenze
hanno durate differenti (qui in
emilia dopo il sisma ne sappiamo
qualcosa), perciò eliminiamo i
vincoli temporali già previsti per
i diversi progetti e individuiamo
i partecipanti non più sulla base
delle fasce d’età 15-18 e 18-28,
bensì sull’adempimento in corso
del diritto-dovere all’istruzione e
formazione. insomma l’esperienza
del servizio civile sarà flessibile e
integrata nel percorso formativo
della ragazza o del ragazzo. abbiamo
voluto dare un segnale chiaro e in
controtendenza rispetto al numero
sempre più ridotto di giovani che
possono di fatto partecipare al
servizio civile nazionale, a causa
di risorse statali in forte calo e una
domanda invece in grande crescita,
determinata purtroppo anche dalla
crisi economica. il servizio regionale
diventerà più accessibile in virtù
di due ulteriori disposizioni: la
sua apertura ai giovani cittadini
di qualunque nazionalità e la
possibilità dei soggetti pubblici
e privati di concorrere al
finanziamento del fondo dedicato.
Concludo con la “Giornata del
Cittadino (e cittadina) solidale”,
istituita con questa legge per
iniziativa dell’assemblea che la
propose nel 2011, anno europeo del
volontariato. Cadrà l’ultimo sabato
di settembre e sarà da quest’anno
un’occasione speciale di informare
e sensibilizzare sulle attività che
migliaia di persone scelgono di
svolgere a beneficio degli altri, per
instaurare relazioni autentiche
e sentirsi parte di una comunità
che merita il nostro contributo.
il confronto sulla legge avviato
con Comuni e associazioni di
volontariato è positivo e continua
in queste settimane per condividere
con loro il testo definitivo.
VoLontariato
e CittaDinanza
soLiDaLe,
VALORE
OLTRE
LE REGOLE
di Miro Fiammenghi,
consigliere regionale PD
Innovare il sistema del volontariato, l’associazionismo
sociale e il servizio civile si rende urgente per stare al
passo con una serie di cambiamenti che non vogliamo
subire, ma governare con intelligenza. Abbiamo voluto
dare un segnale in controtendenza rispetto al numero
sempre più ridotto di giovani che possono di fatto
partecipare al servizio civile nazionale.