Numero 12 del 2014
NutriAMO il mondo
Testi pagina 34
32 Novembre | Dicembre 2014
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di Silvia Vaccaro
C
hi si sognerebbe di accostare due donne
come Virginia Woolf e Amy Winehouse?
Raffinata scrittrice del secolo scorso la prima,
icona post-moderna del panorama musicale
mondiale la seconda. Appartenute a epoche
diverse, hanno in comune, a prima vista, solo una fine tra-
gica e prematura. Tra le pieghe delle loro storie personali e
artistiche, è invece possibile scorgere numerose analogie
interessanti. Entrambe londinesi, con un talento riconosci-
bile già dalla tenera età, possedevano uno spiccato gusto
per la sperimentazione e per la ricerca. Indomite fin dalla
nascita, entrambe simboleggiano la vivacità culturale e la
tensione a fare cose diverse che questa città trasuda. Con
forza e andando incontro all’ignoto, ognuna nel suo am-
bito ha cercato strenuamente il proprio stile e la propria
unicità, lasciando traccia indelebile di sé.
Amy e lA suA bellezzA strAfottente
—
Classe 1983, la Winehouse nasce nella zona di Enfield, a
nord di Londra, in una famiglia di origine ebrea. Frequen-
ta già da piccolissima la prestigiosa Sylvia Young Theatre
School, che dopo soli tre anni, a causa di voti bassi e com-
portamenti indisciplinati, è costretta ad abbandonare. Ma
il suo talento è talmente riconoscibile che, dopo il passag-
gio in una scuola di jazz, viene notata dal produttore delle
Spice Girls e nel 2003, esce “Frank”, il primo album, che
riceve note positive da parte di critica e pubblico. L’unica
a non amare quel lavoro è proprio Amy, che si sente usata
dalla casa discografica, tanto da dichiarare pubblicamen-
te di disprezzare il disco che è costretta a promuovere. Ha
vent’anni ma sa che essere un’icona pop non le interessa.
Quello che non sa è che la sua vita sta per cambiare per
sempre. In un pub conosce Blake Fielder Civil, suo futuro
marito, che la inizierà alle droghe pesanti. Il successo mon-
diale è comunque dietro l’angolo e Amy esce con il suo
secondo album “Back to black” che la consacra a livello
internazionale. Lei rimane la ragazza ribelle e strafottente
degli esordi, e in un primo momento, riesce persino a usa-
Amy e VirginiA
Due Delle infinite
anime Di lonDra
VirginiA Woolf e Amy Winehouse,
indomite ed originali sperimentatrici
che hanno lasciato traccia di sé.
anche merito dell’atmosfera londinese