Numero 12 del 2014
NutriAMO il mondo
Testi pagina 33
31Novembre | Dicembre 2014
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Queste musiciste, seguite da un team di professionisti, sono
l’esempio di come con caparbietà e con l’appoggio delle
famiglie è possibile raggiungere traguardi importanti. Dimo-
strano che nulla è impossibile, se lo si vuole veramente.
L’orchestra, guidata oggi dal direttore Ali Osman, è forma-
ta da giovanissime e donne adulte, con un’età che va dai
20 ai 40 anni. Tutte hanno una vita indipendente.
Tra queste, e parliamo della maggioranza, c’è chi lavora
a tempo pieno nell’orchestra. C’è poi chi, avendo un altro
lavoro, partecipa soltanto alle prove pomeridiane.
Tutte insieme con grande maestria si dividono tra le mu-
siche arabe contemporanee e quelle di Beethoven, Bizet,
Rossini, Brahms, Ravel e Tchaikovsky senza mai tradire la
mancata formazione in musica classica occidentale.
Con il linguaggio universale della musica, che come un
fil rouge lega le une alle altre, le musiciste dell’orchestra
danno vita ad una grande esibizione dal vivo, alla quale si
affianca anche uno spettacolo emotivo in grado di toccare
le corde dei cuori di chi le ascolta.
Un mix vincente che dura da molto tempo e che le ha por-
tate a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, con esibi-
zioni in Egitto, Marocco, Qatar e Emirati Arabi. Ma la loro
musica non si è fermata qui. Hanno travalicato i confini
arabi approdando in Austria, Thailandia, Malta e Stati Uni-
ti, raggiungendo persino il Giappone, passando per il Ca-
nada, Grecia, Svezia, Spagna, Slovacchia e continuando
in Inghilterra e Germania.
Un successo che è stato messo a dura prova negli ultimi
anni da una situazione politica, economica e sociale netta-
mente peggiorata dall’inizio della rivoluzione del 25 gennaio
2011 che sulla scia delle Primavere arabe ha visto prima la
caduta di Mubarak, l’avvicendarsi di Morsi e dei Fratelli Mu-
sulmani, e la salita al potere da pochi mesi di Al Sisi.
Se poco meno di un anno fa il deficit fiscale egiziano si atte-
stava intorno al 100% del Pil, e la disoccupazione si aggira-
va intorno al 13% su una popolazione di quasi 84 milioni di
persone, la situazione non sembra essere molto cambiata
con il nuovo governo. In un clima di generale insicurezza è
stata inevitabile la fuga all’estero degli investitori stranieri.
Quegli stessi investitori che fin dall’inizio hanno appoggiato
l’orchestra e l’associazione Al nour we al amal.
La diminuzione poi di donazioni sia da parte dello Stato
che delle associazioni no profit hanno portato di colpo an-
che alla cancellazione dei concerti all’estero.
Ma, come all’inizio della loro storia, tra le mille difficoltà bu-
rocratiche l’orchestra e l’associazione continuano a tenere
duro. Quindi nessuno abbandona quell’orchestra che ha
trasformato un sogno in realtà. Perché come in ogni fami-
glia che si rispetti, è l’unione a fare la forza.
Quella stessa forza che, privata della vista, riesce con l’ar-
ma della musica a squarciare sul palco l’oscurità. b
con la Passione
Per la musica
e con la Tenacia
Hanno camBiaTo
il loro desTino.
cHe da non VedenTi
sareBBe sTaTo
di emarGinaZione
sociale
e culTurale
“L’integrazione della donna in ambito politico, so-ciale, professionale e scolastico”. Questo il fil rouge dell’annuale incontro di ReteDonne e. V.
(Coordinamento Italiane all’estero) che si terrà il 29 no-
vembre a Monaco di Baviera, presso la sede dell’Istituto
Italiano di Cultura, in occasione del semestre di Presidenza
Italiana. “Come ogni anno, gli obiettivi del convegno sono
l’informazione su tematiche di genere nonché l’avvicina-
mento di nuove risorse all’associazione per l’ampliamento
della rete di nuove esperienze ai fini dello scambio e della
realizzazione di progetti con obiettivi comuni nell’ambito del-
la tematica dell’emigrazione e nel contatto con le Istituzioni
di riferimento”. Paola
Zuccarini, che ha
collaborato all’orga-
nizzazione dell’incon-
tro, spiega che que-
sto appuntamento
intende approfondire
alcuni aspetti “del-
la condizione della
donna nella nuova
emigrazione sotto il
profilo sociale e psi-
cologico”. Tra i temi
messi in agenda,
quello della parteci-
pazione politica e del
sistema pensionistico
tedesco, sempre dal
punto di vista delle donne, che saranno affrontati attraverso
gli interventi di relatrici che hanno uno specifico ruolo nei
rispettivi settori ed ambiti professionali (SPD-PD München,
Caritas, Patronati Inca-Cgil/Inas-Cisl). L’integrazione pro-
fessionale e scolastica sarà oggetto di riflessioni accanto
all’impatto sul piano giuridico della programmazione “Euro-
pe 2020”, della strategia comunitaria per le pari opportunità
2010-2015 e del fondo sociale europeo 2014-2020. I temi
dell’identità culturale e del reinserimento lavorativo saranno
trattati da una manager italiana integrata nella realtà profes-
sionale tedesca e da una referente di una società di con-
sulenza tedesca. Inoltre quattro gruppi di lavoro approfon-
diranno in modo mirato i temi della giornata finalizzando lo
scambio di informazioni all’elaborazione di possibili progetti
comuni a varie realtà territoriali.
La partecipazione al convegno è gratuita
e va comunicata in anticipo all’indirizzo:
DonneEuropa2014@gmx.net.
Informazioni: www.facebook.com/groups/retedonne/
Programma e info anche su:
http://www.noidonne.org/blog.php?ID=05849
DONNE D’EUROPA:
APPUNTAMENTO A MONACO
DI BAVIERA