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Numero 12 del 2014

NutriAMO il mondo


Foto: NutriAMO il mondo
PAGINA 11

Testi pagina 11

9Novembre | Dicembre 2014
Il fi lo verde
di Barbara Bruni
FINESTRE INTELLIGENTI
Vetri capaci di cambiare colore a seconda della luce
permetteranno di ridurre sia l’uso dei condizionatori
sia il riscaldamento, con un fortissimo risparmio
di energia elettrica. Secondo la rivista Nature
Communications, le “fi nestre intelligenti” - sviluppate
a Singapore da un gruppo di ricerca del Politecnico
di Nanyang - sono quasi pronte per essere messe in
commercio. Si tratta di fi nestre che cambiano colore
a seconda della luce esterna, e lo fanno in modo
autosuffi ciente senza il bisogno di batterie. Un passo
in avanti per trasformare in realtà l’edilizia verde.
RINOCERONTE BIANCO
A RISCHIO ESTINZIONE
20.000 è il numero dei rinoceronti bianchi presenti
ancora sul nostro pianeta. Il loro tasso di abbattimento
purtroppo continua a salire - si parla oggi di 1
esemplare ucciso ogni 18 ore! – con un rischio di
estinzione calcolato a 28 anni. Il bracconaggio sui
rinoceronti è legato ai falsi miti relativi alle proprietà
del corno: richiesto soprattutto in Asia, si crede la
sua polvere abbia capacità curative - dalla febbre
all’epilessia e il cancro - nonché poteri afrodisiaci.
La richiesta sul mercato è altissima, e il suo valore si
aggira intorno ai 75.000 dollari al kg. Tenendo conto
che un corno pesa intorno a 5/6 kg, il guadagno dei
bracconieri (e dei loro committenti) può aggirarsi
intorno ai 370mila dollari in sole 48 ore (tempo
calcolato dall’uccisione dell’esemplare all’immissione
sul mercato della polvere del corno).
UN OCCHIO SULLA FORESTA AMAZZONICA
Al via, in Brasile, la costruzione di una torre di
osservazione sulla foresta amazzonica, la più
grande foresta pluviale del pianeta. Con l’obiettivo di
monitorare i cambiamenti climatici, la torre - che sarà
realizzata interamente in acciaio e avrà un’altezza
di 325 mt - verrà localizzata a 160 chilometri da
Manaus. Quest’opera potrà raccogliere importanti
dati sui gas serra che i ricercatori utilizzeranno per
studiare il cambiamento climatico globale.
ANCORA RIFIUTI TOSSICI NEL CASERTANO
Nuovi scavi alla ricerca di rifi uti tossici nel casertano,
hanno portato alla luce una discarica di rifi uti
pericolosi derivanti dall’attività edile, in un fondo in
aperta campagna coltivato a mais fi no a qualche mese
fa. Anche in questo caso la pala meccanica, dopo aver
incontrato la falda ad undici metri di profondità, ha
fatto emergere materiali in plastica, amianto e altri
rifi uti pericolosi che si pensa siano stati interrati dal
clan dei Casalesi.
cato proprio ai diritti che
si acquisiscono con la
cittadinanza europea
e nel 2014 ancora
molte iniziative svi-
luppano questo tema.
Nel marzo 2013 la
Commissione europea
ha pubblicato un docu-
mento sulla salute pubblica
dal titolo “Migliorare la salute
di tutti i cittadini dell’UE”, in cui si in-
dividuano alcuni nodi cruciali su cui
occorrerebbe concentrare gli sforzi
e indirizzare le politiche e che ripren-
dono e approfondiscono gli obiettivi
di Lisbona. Si promuove ad esempio
la sostenibilità nell’ambito della sani-
tà, intesa come ottimizzazione delle
tecnologie sanitarie innovative, che
devono essere rese disponibili per
tutti i cittadini europei. Si prende atto
dell’invecchiamento della popolazio-
ne, indicandone le conseguenze per
la sanità e rilevando che l’aumento
dell’aspettativa di vita non ha per ora
generato anche un aumento del tem-
po di benessere e salute per tutti. Si
impegna l’Unione a ridurre l’inciden-
za delle malattie per le quali sono già
disponibili tecniche di prevenzione.
Si sollecita una politica comune in
materia di salute pubblica per ridur-
re le disuguaglianze ancora rilevanti.
E ancora, si richiama a una vigilanza
sui problemi nuovi che le stesse tec-
nologie biomediche innovative solle-
vano e sulla sicurezza sanitaria, an-
che in relazione ai rischi per la salute
che provengono da agenti transfron-
talieri e ai pericoli ambientali. Tra gli
“agenti transfrontalieri” vanno annove-
rati gli organismi geneticamente modi-
fi cati, come già avvertiva il Protocollo
di Cartagena (2000) sulla biosicurezza
(derivato dalla Convenzione sulla Diver-
sità Biologica adottata a Rio nel 2002),
che poneva l’obiettivo della protezione
della biodiversità dai rischi derivanti dal
trasferimento, dalla manipolazione e
dall’uso degli organismi geneticamente
modifi cati ottenuti con le
moderne biotecnologie.
Una politica comune
relativamente alle
coltivazioni geneti-
camente modifi cate è
essenziale per tutti i cit-
tadini europei e andreb-
be davvero rafforzata al di
là degli interessi dei grandi
potentati agroalimentari. Se per
lungo tempo l’Europa ha resistito all’”in-
vasione” delle sementi ogm, anche a
costo di pagare multe salate comminate
dal WTO per ostacolo al libero commer-
cio, ora sembra che, a dispetto dell’o-
pinione pubblica, prevalentemente con-
traria, si stia aprendo qualche breccia.
Nel giugno scorso un nuovo accordo
tra gli Stati membri per la prima volta
ha stabilito che ciascuno di essi avrà il
diritto di decidere se consentire o meno
la coltivazione di ogm sul proprio territo-
rio, indipendentemente dalla preventiva
autorizzazione della Commissione Euro-
pea. Spagna, Portogallo, Romania stan-
no già da tempo aumentando le loro
produzioni ogm e c’è da supporre che
tale accordo favorirà l’ulteriore estensio-
ne. Si tratta di una questione essenziale
per la salute comune dinanzi alla quale
rassegnarsi all’inevitabilità della conta-
minazione e all’impossibilità di vietare
l’importazione, signifi ca derogare a una
piena tutela della salute di tutti e alla re-
ale partecipazione dei cittadini europei
alle decisioni che li riguardano. ?
PARLARE DI UNIONE
EUROPEA SIGNIFICA
ANCHE PARLARE DI DIRITTI
ISPIRATI DAGLI ORIGINARI
VALORI ETICI DEI PADRI
FONDATORI
IL DOCUMENTO
SULLA SALUTE
PUBBLICA “MIGLIORARE LA
SALUTE DI TUTTI I CITTADINI
DELL’UE” PARLA DI TECNOLOGIE
SANITARIE INNOVATIVE,
INVECCHIAMENTO
DELLA POPOLAZIONE,
BENESSERE…
E MOLTO ALTRO
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