Numero 9 del 2014
Medicina di genere
Testi pagina 50
44 Settembre 2014
Cara Bruna,
sono in Italia con il progetto Erasmus. Ho 21 anni e frequento la Facoltà di
Giurisprudenza. Ho letto con interesse la tua rubrica e vorrei sapere cosa
dice il mo albero. Sono portoghese, la seconda di sei fi gli, e ho vissuto
serenamente la mia infanzia con una famiglia affettuosa e ricca di valo-
ri cristiani. Amo cantare, leggere, stare in compagnia e occuparmi delle
problematiche sociali. Ci tengo al rispetto della dignità della donna e mi
sorprende di aver trovato in Italia alcuni atteggiamenti poco rispettosi di
noi donne.
Mafalda
Cara Mafalda,
il 21° anno rappresenta una tappa importante, perché segna il domicilio
dell’organizzazione dell’Io dell’essere umano. Il compito più diffi cile dell’Io,
infatti, è quello di insediarsi nel corpo fi sico, vitale e psichico della perso-
na. Soprattutto per una donna con dei valori cristiani l’arrivo dell’Io coin-
cide con una sorta di conquista spirituale in rapporto all’essere, al poter
agire, al poter sentire. L’Io può caratterizzarsi così con il suo passato, con
i suoi compiti arrivando al futuro, per ripartire da una nuova dimensione
dell’essere.
Il tuo albero è il disegno di una ragazza garbata e sensibile, combattuta
tra il sogno e gli aspetti concreti della vita, che a volte riserba timore per
la durezza della realtà in contrapposizione con la tendenza a vivere nella
fantasia. Non mancano alcuni aspetti regressivi, come i frutti inclusi nella
chioma. Il tronco rivela un trauma vissuto verso i 16 anni, che potrebbe
coincidere con un lutto, o un vissuto del genere.
Sulla dignità della donna e gli atteggiamenti poco rispettosi potremmo
soffermarci a lungo Nonostante tutti gli anni di lotte per la conquista dei
diritti e il rispetto della dignità delle donne ci ritroviamo ancora immerse in
una cultura con aspetti involutivi. È sempre utile accorgersi dei limiti della
realtà per non mollare mai la lotta e non dare tutto per scontato, soprattutto
le conquiste raggiunte. Ti auguro una bella permanenza in Italia e un felice
conseguimento dei tuoi obiettivi.
RIPaRTIRE
da una
dIMEnsIonE
dEll’EssERE
LEGGErE L’ALBERO
DI BrUNA BALDASSArrE
L’andamento delle polizze RC auto ha registrato nel primo semestre 2014 un incremento medio del +4% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge
dalle rilevazioni effettuate dall’O.N.F. - Osservatorio Na-
zionale Federconsumatori, che ha monitorato i costi del-
le polizze RC auto nelle principali città italiane, prenden-
do a campione sia capoluoghi di provincia che centri
minori, sia nel Nord, nel Centro e nel Sud Italia. Visti i
forti aumenti degli scorsi anni ed il livello insostenibile
raggiunto per i 18enni neopatentati (in 14° classe), tali
tariffe hanno registrato quest’anno un andamento pres-
soché invariato, mantenendosi però su livelli elevatissimi
(il costo nelle principali città varia da 1.406 a 3.795 Euro
annui). Le polizze per un 50enne in 1° classe, invece,
continuano indisturbate la loro corsa, registrando au-
menti medi del 5% (la forbice del costo di tali polizze,
invece, è molto più ampia e può variare da 327 Euro a
Milano a 2.214 a Napoli). Allargando invece il confronto
agli ultimi 19 anni, dallo studio Adusbef-Federconsuma-
tori emerge che dal 1994 al 2013 le tariffe obbligatorie
RC auto hanno registrato aumenti del +248% per le
auto e fi no al +480% per le moto. In Italia tale costo as-
sorbe il 6% dello stipendio, il doppio rispetto alla media
OCSE e il triplo rispetto all’Inghilterra.
Le polizze in Italia rimangono quindi le più care d’Euro-
pa: secondo i recenti dati delle stesse compagnie, tra il
2008 ed il 2012 in Italia gli automobilisti hanno pagato
231 Euro annui in più rispetto alla media degli altri pae-
si europei (con un aggravio di circa 8,5 miliardi di Euro
l’anno a carico dei cittadini). “Una storia che va avanti
da troppi anni. Per questo è necessario che il Gover-
no e l’IVASS agiscano con determinazione per rendere
realmente competitivo tale settore - dichiarano Rosario
Trefi letti ed Elio Lannutti - come ribadiamo da tempo, nel
dettaglio, è necessario:
• attuare una organizzazione di vendita incentrata su
agenzie plurimandatarie;
• superare le gravi differenze di prezzo a livello territoriale;
• avviare tutte le misure opportune per contrastare le fro-
di assicurative;
• disporre la pratica della conciliazione in caso di con-
tenzioso (al fi ne di evitare costi, pratiche e lungaggini
oggi perennemente presenti e consentendo così un
risparmio stimato in 2,5 miliardi di Euro)”.
assICuRaZIonI:
TARIFFE ANCORA
TROPPO ALTE
di Viola Conti
DONNE
E CONSUMI