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Numero 9 del 2014

Medicina di genere


Foto: Medicina di genere
PAGINA 48

Testi pagina 48

42 Settembre 2014
U
nica opera italiana in concor-
so alla Settimana della Critica
del Festival di Venezia 2014, il
bellissimo docu-film Dancing
with Maria, esordio al lungome-
traggio del friulano Ivan Gergolet, racconta
l’incredibile vita della celebre danzatrice ar-
gentina Maria Fux, oggi ultranovantenne, la
quale non ha mai perso la verve, la passione
e la grazia che l’hanno resa famosa, nono-
stante i tanti traguardi raggiunti e le difficoltà incontrate nella
sua lunga esistenza. Nella Scuola che dirige, a Buenos Aires,
Maria ha come missione quella di superare, attraverso la dan-
za, il silenzio e la simbiosi con la musica, i limiti di ciascun par-
tecipante e trasformarli in risorse per sé e per gli altri: nei suoi
corsi, infatti, danzano insieme ballerini di qualsiasi condizione
ed estrazione sociale donne e uomini con malattie fisiche e
mentali. Secondo la Fux, la danza “è l’incontro di un essere
con gli altri” e, coerentemente con questa idea, incontrare lei
e la sua energia nella danza ha davvero cambiato la vita a
molti di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, come
donna e danzatrice. Dopo aver messo a punto, sperimentato
e trasmesso il suo metodo -
basato sulla percezione dei
ritmi interni, sulla simbiosi con
la musica e sulla possibilità
di danzare anche nel silenzio
- per quasi un secolo, Maria
Fux, nel documentario a lei
dedicato, prende in consegna un’ultima allieva, forse la più dif-
ficile: sé stessa. Il segreto della pellicola presentata a Venezia
2014 è quello di saper trasmettere l’emozione in un mondo po-
etico e coinvolgente (il regista ha incontrato la grande artista
accompagnando la moglie a Buenos Aires ad un seminario
della Fux), mediante un’incursione intensa del cineasta, dove
la parola, il movimento, la musica, i corpi disegnano l’essenza
stessa del cinema, nei suoi significati più profondi. Prodotto da
Igor Prin?i? (lo stesso del fortunato “Zoran, il mio nipote sce-
mo”, presentato l’anno scorso alla SIC), il film-documentario è
stato coprodotto da Transmedia (Italia), Imaginada Films (Ar-
gentina) e Staragara (Slovenia).
A tutto schermo
Presentato a Venezia il film
“Dancing with maria”
sulla granDe ballerina maria Fux
oggi ultranoVantenne
di Elisabetta Colla
BALLANDO
CON MARIA
Maria Fux
Coreografa e danzaterapeuta
argentina, svolge da quaranta
anni il lavoro di formazione
pedagogico/artistica alla
danzaterapia in vari paesi
americani ed europei, nei
quali è ampiamente praticato
il suo metodo per il recupero
psicofisico attraverso il
movimento creativo in diverse
situazioni di handicap. La
sua carriera di ballerina inizia
tra il 1954 e il 1960, come
una delle prime ballerine
del Teatro Colon di Buenos
Aires, protagonista di tournée
di successo negli Stati
Uniti, Polonia, Russia, Perù,
Brasile e Uruguay. Dal 1960
al 1965 dirige il “Seminario
di Danza” all’Università
Nazionale di Buenos Aires
e, successivamente, svolge
un’intensa attività di recital
e seminari didattici in molte
città dell’America Latina,
dell’Europa e del Medio
Oriente. Nel 1968 presenta
al Congresso Internazionale
di Musicoterapia di Buenos
Aires una relazione sul tema
“La danza come terapia”,
dove s’inizia a parlare
dell’importanza della danza
come mezzo educativo ed
espressivo per gli audiolesi.
Da quel momento Maria
Fux diventa un punto di
riferimento in Europa e nelle
Americhe per la formazione
alla danzaterapia. Nel 1980
inizia la collaborazione in
Italia con Lilia Bertelli con
la quale fonda a Firenze nel
1989 il Centro Toscano di
Formazione in Danzaterapia
“Maria Fux”. Oggi molti
operatori, medici e psicologi,
applicano il metodo della Fux
nel trattamento di persone
con problemi sensoriali
(non vedenti, non udenti),
sindrome di Down e disagio
psicologico, a scopo
riabilitativo e terapeutico.


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