Numero 9 del 2014
Medicina di genere
Testi pagina 45
39Settembre 2014
capire in che direzione va il mercato e di indirizzare gli
autori affinché si rivolgano ai giusti interlocutori”.
Matera è anche madre: ha infatti visto nascere la pri-
ma casa editrice digitale femminile ‘Emma Books’ e la
prima associazione europea di “donne che scrivono”,
EWWA (European Writing Women Association).
È l’elemento distintivo del Festival. Un’occasione
unica per gli scrittori di proporre direttamente il
proprio libro ai direttori editoriali, agli editor e agli
agenti in cerca di nuovi talenti. Il tempo a dispo-
sizione per la proposta delle idee o delle storie è
di dieci minuti. È quindi fondamentale arrivare con
un “pitch”, ovvero una sinossi mirata a conquistare
in breve tempo l’attenzione e l’interesse dell’interlocutore.
Quest’anno per l’Italia saranno presenti all’undicesima edi-
zione del Congresso Internazionale per scrittori del WFF
Alice di Stefano per Fazi, Gemma Trevisani per Rizzoli,
Giulia Ichino per Mondadori, Francesca Lang per Piem-
me, Laura Ceccacci per l’omonima agenzia letteraria. E poi
editor americani e inglesi, esperti di editoria digitale e una
produttrice cinematografica. A disposizione degli iscritti
consulenti editoriali, traduttori e sessioni di brainstorming in
italiano e in inglese. Grazie al Women’s Fiction Festival han-
no pubblicato i loro libri Giuseppina Torregrossa (Monda-
dori), Giovanni Ziccardi (Marsilio) Daniela de Prato (Tea
Libri) Gabriella Genisi (Sonzogno), Flumeri & Giacometti
e Cristina Cassar Scalia (Sperling & Kupfer).
Ogni anno il Festival premia un personaggio fem-
minile di fama internazionale per il contributo alla
narrativa femminile in Italia e nel mondo. Tra le scrit-
trici che hanno ricevuto l’opera d’arte creata appo-
sitamente dal Laboratorio Orafo di Matera Inge Fel-
trinelli, Milena Agus, Margaret Mazzantini, Licia
Troisi, Sveva Casati Modignani e Amy Bratley.
La baccante del premio, nelle parole di una delle
sue creatrici, Lela Campitelli “nasce da un rovesciamento
poetico di senso e dal desiderio di rivalutarne la figura, fa-
cendone un simbolo della condizione e del ruolo della donna
nella cultura. La donna, attraverso una ricerca tutta interiore,
la conoscenza di sé, e attraverso l’esperienza dell’arte, giun-
ge alla riconquista del proprio posto nella storia”.
Il tema portante scelto quest’anno è lo storytel-
ling. Tutto è narrazione, in particolare si vogliono
valorizzare in ogni modo le voci femminili, orga-
nizzando incontri possibilmente corali, in collabo-
razione con la Scuola Holden, con il We Women
for Expo e con Emma Books, che presenterà
un’antologia a sostegno di Matera candidata a
Capitale europea 2019. Grande spazio verrà dato al ruolo
della “rete” intesa non solo come social (facebook, twitter,
blog) ma anche come rete di collaborazione tra autrici,
obiettivo di EWWA, nata proprio lo scorso anno a Matera
ad opera di un gruppo di professioniste della scrittura, che
intendono muoversi sull’esempio e nella direzione indicata
dalle scrittrici americane indipendenti. b
La paroLa a ELizabEth JEnnings
Il Women’s Fiction Festival organizza ogni anno
un congresso internazionale rivolto agli scrittori.
È un’occasione per chi scrive di incontrare a tu
per tu editor e agenti, evitando così di affidarsi
al caso o inviare un manoscritto per posta, pre-
gando che qualcuno lo riceva, lo legga e magari
lo apprezzi invece di cestinarlo. Il mondo edito-
riale sta cambiando rapidamente. La rivoluzione
in atto vede l’editoria ridursi ai suoi due elementi
fondanti, irrinunciabili: lo scrittore e il lettore. Tutto il
resto è intermediazione e, con la rivoluzione digitale,
accade che questo “resto” diventi sempre meno indispensabile. Quella che
si sta verificando è una rivoluzione democratica, determinante anche se
forse invisibile ai più, ma che ha e avrà un impatto sempre maggiore non
solo sulla filiera editoriale e sul ruolo dei suoi attori, ma anche sui contenuti,
sulla diffusione di nuove idee. È proprio in tale ottica che quest’anno al WFF
si parlerà di futuro dell’editoria, di svolta digitale, di self-publishing e scenari
possibili, affinché chi scrive possa avere un’idea il più chiara possibile del
nuovo mondo editoriale. La
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Corruzione e illegalità.
il no delle donne
quarto incontro
la Ministra Maria Carmela Lanzetta
noiDonne noireteDonne
invitano
VerSo gli Stati generali
Delle Donne Per la legalità
Lunedì 27 ottobre 2014
Presso Ministero Affari regionali e autonomie
Sala Conferenza Stato Regioni
Roma, Via della Stamperia, 8
La legalità come valore della collettività a garanzia dei diritti.
È un principio che le donne intendono riaffermare perché sono
doppiamente vittime di illegalità e corruzione: come cittadine
per i disservizi del sistema e in quanto donne per l’impatto sui
conseguenti tagli ai servizi sociali. Nel solco di un cammino
avviato nel 2012 l’appuntamento intende avviare il percorso
necessario a raccogliere adesioni e riflessioni al fine di contribuire
a riaffermare la legalità come leva su cui costruire una rinnovata
consapevolezza civica e per l’affermazione di una Cultura
della Legalità quale cemento del vivere civile e base
per la giustizia sociale.
Maria Carmela Lanzetta, Marisa Rodano, Tiziana Bartolini,
Daniela Carlà, Roberta Morroni
Per adesione: mail redazione@noidonne.org