Numero 9 del 2006
Il grande nulla
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una cultura religiosa e da un patriarca-
to a loro ostili. Ignare di qualsiasi cura
medica e dell'uso del sapone, affidate
soltanto al consulto della falbin, la don-
na sciamano che cura compiendo esor-
cismi, si rivolgono adesso ai consul-tori
d'igiene e sanità voluti dai soviet locali.
E tra le rovine di Bukhara, nota per i
suoi alle-vamenti di pecore karakul e
per i suoi tappeti di colore scuro (tekin-
ski), ma dove ora "solo il cotone è im-
portante", è possibile assistere a risse di
donne contro i mullah, i capi religiosi,
re-frattari alla soppressione del chador.
Ella prosegue verso le sue mete leg-
gendarie, lungo il corso dell'Amu Darja,
l'antico grande Oxus che nasce nel Pa-
mir, e giunge a Turtkul, capitale dei Ka-
rakalpachi, "destinata a scompa-rire per
via dell'erosione del fiume" ma che, in-
sieme a Karakul, macchia verde in mez-
zo a campi dorati di cereali, dove anco-
ra vivo è il ricordo della repressione co-
sacca del 1916 ad opera dell'esercito
rosso, rappresenta davvero "il paese del-
la cuccagna". Qui i mercati locali bruli-
cano di mercanzie e di cibo; non si re-
spira più la miseria assillante e il senso
di abbando-no, che avvolgono Bukha-
ra. Tappa successiva è Khiva, "un tempo
capitale mongola e ora sof-focata dalla
sabbia che inesorabilmente l'invade",
dove, nella seconda oasi, ad Ak-Mecet,
"ricca di albicocchi", l'autrice incontra
una colonia tedesca di mennoniti (setta
anabattista fondata dal riformatore
olandese Menno all'inizio del XVI seco-
lo), originaria della Repubbli-ca del
Volga. Si dirige, poi, verso il Nord sco-
nosciuto, diretta a Cimbaj. Il freddo del
grande buran, il vento del deserto delle
Sabbie Rosse, che la Maillart attraversa
in pieno inverno, è impietoso. In groppa
al suo cammello, il "Bastardo", dalle ci-
glia costellate di lacrime di ghiaccio, El-
la percorre cinquecento chilometri di de-
serto, lambendo le rive del lago d'Aral,
là dove "cielo e ghiaccio si confondono
in un'unica, grigia, distesa". Infine, pas-
sando per la steppa sommersa di neve
fresca, dopo aver attraversato il fiume
Syr Darja, le si parano dinan-zi agli oc-
chi gli alti pioppi della città di Kaza-
linsk, dove termina il suo viaggio "di
grande va-lore documentario e di
straordinario spessore umano".
noidonne settembre 2006 35
negli anni Trenta lo scontro tra la modernizzazione sovietica
e la sopravvivenza di culture autoctone vedeva anche "i primi
rarefatti segnali di una difficile emancipazione femminile"
COMUNI RICICLONI
E' ancora il Veneto a primeggiare nella classifica dei
"Comuni Ricicloni", il concorso nazionale di
Ecosportello che, ogni anno, premia le amministrazioni
locali più organizzate dal punto di vista della raccolta
differenziata. Vincitore dell'edizione 2006 è il Comune
di Maserada sul Piave (oltre 7.500 abitanti) con circa il
70% di rifiuti riciclati. I comuni italiani sono stati giudi-
cati non solo dal punto di vista della percentuale di rac-
colta differenziata realizzata ma anche per la qualità
della gestione integrata dei rifiuti. In particolare, si è
tenuto conto di parametri quali: la riduzione della pro-
duzione, la percentuale destinata al recupero di materia,
l'attivazione di un sistema tariffario al posto della tassa,
l'introduzione del compostaggio domestico, gli acquisti
verdi (GPP-Green Public Procurement) da parte delle
pubbliche amministrazioni, la sicurezza dello smalti-
mento e l'efficacia generale del servizio.
SANA
Dal 7 al 10 settembre si tiene a Bologna SANA, la
diciottesima edizione del salone del Naturale, ALIMEN-
TAZIONE - SALUTE - AMBIENTE. Una mostra sull'eco-
compatibilità delle produzioni a salvaguardia della salu-
te umana e dell'ambiente. Per maggiori informazioni:
www.sana.it
LA RIVINCITA DELLA LATTA
Sicura, economica e riciclabile, la latta sta vivendo una
seconda giovinezza. L'industria alimentare e chimica
hanno riscoperto le qualità del contenitore metallico: è
ermetico e garantisce l'isolamento del prodotto da agen-
ti esterni una migliore conservazione del contenuto a
distanza di anni. Inoltre è riciclabile. Gli imballaggi
metallici tornano a nuova vita sotto forma di compo-
nenti per veicoli, elettrodomestici, rotaie, travi per
ponti. Nel 2005 la "cara vecchia latta" ha ottenuto uno
tra i più alti tassi di riciclo tra tutti i materiali (63%),
raggiungendo e superando largamente gli obiettivi pre-
visti dal decreto Ronchi.
STOP AL PC
Una circolare del Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio ha stabilito nel prossimo 31 ottobre il ter-
mine ultimo per la vendita di tutte le apparecchiature
non considerate in linea con gli standard ambientali sta-
biliti dal Dlgs 151/2005. Il decreto recepisce, infatti, le
direttive 2002/95/Ce, 2002/96/Ce e 2003/108/Ce sulla
riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparec-
chiature elettriche ed elettroniche e sullo smaltimento
dei rifiuti. In Europa la quantità di rifiuti tecnologici
(definiti "Raee", rifiuti apparecchiature elettriche elettro-
niche e informatiche) aumenta ogni anno di circa il 5%.
Gran parte di questi arriva nelle discariche e negli ince-
neritori senza alcun trattamento preventivo, determi-
nando il rilascio di sostanze pericolose come, ad esem-
pio, il cadmio e il mercurio che inquinano il terreno, le
falde acquifere e l'atmosfera.
di Barbara Bruni