Numero 9 del 2006
Il grande nulla
Testi pagina 23
noidonne settembre 2006 23
Dal mese scorso abbiamo introdottoil tema del Passaggio Generaziona-
le d'impresa con l'intento di produrre in
seguito alcune testimonianze significati-
ve di passaggi avvenuti.
L'obiettivo è da un lato conoscere ciò
che ci circonda e dall'altro trasmettere
degli strumenti che possano essere utili
a chi si trova a dover affrontare questo
tema o che ne sia stimolato.
Rossella Po, laureata in Economia e
Commercio con indirizzo aziendale nel
1994 è la testimonial del passaggio ge-
nerazionale che abbiamo scelto di do-
cumentare.
L'azienda Angelo Po, leader a livello
internazionale come produttore di ap-
parecchiature per la ristorazione profes-
sionale, fattura 80 milioni di euro e con-
ta circa 400 dipendenti, con sedi a Car-
pi (Mo), Ascoli Piceno e Padova.
Ha un marchio molto forte e presente
in Italia, dove distribuisce attraverso
una rete capillare di 85 agenzie dall'Eu-
ropa, agli Stati Uniti, al Medio Oriente,
all'Australia. Fu fondata nel 1922 e og-
gi è rappresentata dalla terza genera-
zione, Rossella e i suoi due fratelli, dopo
avere attraversato un delicato e com-
plesso passaggio generazionale.
Rossella è entrata in azienda dopo
aver iniziato un'esperienza all'esterno e,
come tutti coloro che, ancora
a digiuno da qualsiasi attivi-
tà professionale devono essere
affiancati e devono imparare,
si è posta con molta umiltà,
partendo dai livelli più bassi,
facendo quindi la classica
"gavetta".
L'azienda stava vivendo la
sua fase più delicata perché
reduce dalla scomparsa dei
suoi capisaldi: il papà prima
e lo zio a breve.
In quel periodo Rossella si
sentì travolta da grandi responsabilità,
da decisioni che riteneva quasi più
grandi di lei e ha dovuto confrontarsi
con la "tradizione maschilista" che re-
gnava in azienda, molto spesso raccon-
tata in passato dalla zia.
Non si è scoraggiata, pur rendendosi
conto che il parere di "una donna" con-
tava meno. Ha ascoltato, osservato e
studiato il contesto e con tanto impegno
e determinazione, ma in punta di piedi,
è riuscita ad affermarsi e farsi apprez-
zare da tutto il management.
Oggi Rossella, oltre ad essere ammi-
nistratore, svolge il ruolo di responsabi-
le della gestione risorse umane del grup-
po ed è anche Presidente dei giovani in-
dustriali della Provincia di Modena,
aderenti a Confindustria.
"Le donne che hanno intenzione di
scalare i vertici - osserva Rossella - mol-
to spesso si arenano anzitempo perché
devono confrontarsi e convivere con un
mondo manageriale tipicamente ma-
schile, dove le donne, quando ne fanno
parte, ne adottano purtroppo l'organiz-
zazione. Esse sono quasi obbligate ad
accontentarsi dei livelli intermedi per
non rinunciare alla propria vita fami-
gliare, perché il lavoro non pagato è an-
cora troppo lontano da una equa distri-
buzione".
Nonostante oggi i problemi di genere
non appartengano al suo contesto
aziendale, Rossella è consapevole delle
difficoltà, frutto del retaggio culturale
che dobbiamo cercare di modificare
mettendo in campo la nostra capacità
organizzativa e la nostra professionali-
tà. "Avendo vissuto direttamente una
tale esperienza credo fermamente che i
passaggi generazionali rappresentino
un grande problema e che spesso siano
ostacolo alla crescita delle nostre picco-
le e medie imprese italiane.
Essi vanno gestiti con professionali-
tà, intelligenza e tanta cultura d'impre-
sa che mette sempre al centro il bene
azienda, prima ancora degli interessi
personali".
Rossella e il “suo” passaggio generazionale
Imprenditoria
cultura d'impresa, professionalità e intelligenza per superare la
crisi di crescita. Un caso di successo targato donnaDonatella Orioli
Guttuso, Autoritratto del 1940,
ritratto di Mimise del 1947, 1966
Guttuso, Ritratto di Mimise
(Donna in giallo), 1947