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Numero 9 del 2006

Il grande nulla


Foto: Il grande nulla
PAGINA 19

Testi pagina 19

noidonne settembre 2006 19
Punta a focalizzare l'attenzione suicomplessi scenari che le trasforma-
zioni demografiche, sociali ed economi-
che hanno aperto, cambiando 'dramma-
ticamente' il mercato del lavoro', il vo-
lume curato da Annamaria Simonazzi
che raccoglie varie ricerche. In parte
promosse dall'Unione europea e realiz-
zate dalla Fondazione Brodolini, l'insie-
me delle pubblicazioni offre una lettura
a tutto tondo delle problematiche che si
intersecano quando si affrontano con
una visione di genere la dimensione del
lavoro nel contesto sociale. 'La questio-
ne femminile è oggi più che mai una
questione che investe tutta la società e
le politiche di pari opportunità devono
affiancare le politica economica per da-
re risposta queste sfide'. Sono quattro le
sezioni in cui si articola il volume, il cui
sottotitolo è 'Trasformazioni economi-
che e sociali in una prospettiva di gene-
re': Famiglia e mercato; Riflessi della
globalizzazione; Le politiche. Nella par-
te 'Verso una desegregazione del merca-
to del lavoro?' i temi sono affrontati sia
attraverso la lettura di dati statistici ac-
creditati o con ricerche sul campo ap-
positamente realizzate.
"Leggi e dispositivi istituzionali ten-
dono ad avere effetti deboli e talvolta
vengono segnalate conseguenze contro-
producenti", osservano Tindara Addab-
bo, Vando Borghi e Donata Favaro nel-
le conclusioni dell'analisi di tipo quali-
tativo dedicata alle 'Differenze di gene-
re nell'accesso a posizioni apicali'. Alla
persistenza di discriminazioni di diver-
sa natura e intensità si affianca un ulte-
riore elemento di rinforzo del rischio di
discriminazione: la perdita di consape-
volezza del problema nelle generazioni
più giovani. Le ricercatrici sostengono
che è necessario "potenziare la presenza
delle donne nelle arene istituzionali
pubbliche e private in cui si snodano
processi decisionali collettivamente vin-
colanti ..L'impatto simbolico,oltre che
concreto e immediato di tale mutamen-
to sarebbe assai significativo". Marina
Piazza affronta il tema degli 'Ingressi ri-
servati. Uomini e donne nelle carriere
politiche' e osserva che i partiti scelgono
le donne candidabili ed eleggibili in ba-
se alla loro 'fedeltà' e 'affidabilità'. La
Piazza attribuisce non tanto alle 'con-
flittualità nascoste' tra donne l'inade-
guatezza a modificare questo atteggia-
mento, quanto al "circolo vizioso della
debolezza reciproca" che non consente
"la costruzione di una forza interna in
grado di contrattare e quindi anche di
mediare". Il suo suggerimento è di supe-
rare le due visioni della politica (accet-
tare il potere per se stesso o rifiutarlo)
per percepirla come carriera sociale che
richiede come le altre 'studio, prepara-
zione e lungimiranza'. Nell'introduzione
la Simonazzi osserva come le questioni
legate alla conciliazione o all'egua-
glianza di genere, all'occupazione o al-
la fecondità siano con sempre maggiore
evidenza problemi di "crescita e convi-
venza civile" di cui la politica e la so-
cietà devono farsi carico.
Donne Impresa ha recentemente avviato, finanziato dalla Legge n.125/91, il Progetto "Azioni di gen-
der mainstreaming a favore dell'imprenditoria femminile" di cui sono partner Progetto Donna ed
Unioncamere. L'azione, che si articola nell'arco di 24 mesi, è rivolta alle rappresentanti del settore
artigiano presso i Comitati per l'Imprenditoria Femminile delle Camere di Commercio: partendo
dalla constatazione che la varietà degli obiettivi e degli interventi dei Comitati comporta una serie
di attività quali concertazione, incontri, protocolli a sostegno delle aziende al femminile con attori
socio economici del territorio sia pubblici che privati ne deriva l'esigenza di un alto livello di preparazione delle rappresentanti stesse
che debbono saper interagire sia a livello di progettazione che a livello operativo secondo la strategia del "gender mainstreaming" in
maniera permanente e significativa.
In tale ottica, il Progetto prevede primariamente una indagine finalizzata a rilevare le criticità delle rappresentanti rispetto al loro ruolo
ed alla loro interazione con gli attori locali e, nel contempo, mettere a punto quali competenze e quale aggiornamento siano opportu-
ni. Tali informazioni impronteranno i contenuti dei tre seminari programmati e dell'attività formativa nonché la creazione di materiale
specifico. E' inoltre previsto un Forum interattivo finalizzato allo scambio di esperienze e conoscenze dell'attività dei Comitati e la crea-
zione di un Vademecum quale strumento di autoapprendimento.
Il risultato atteso è quello di formare una rappresentanza del settore che nei Comitati sia in grado di sviluppare, accrescere e consoli-
dare l'impresa al femminile sapendo includere la prospettiva di genere nelle politiche di sviluppo, passando da una visione settoriale ad
una visione integrata degli interventi.
Il progetto entra nella mission di Donne Impresa che si propone non solo di sviluppare le potenzialità della imprenditoria ma, soprat-
tutto, vuole che le donne abbiano nella società del Paese un maggiore impatto sia a livello culturale sia sociale ed economico, nella
consapevolezza di rompere un atteggiamento culturale che vanifica il grande apporto che possono dare per una migliore qualità della
vita in tutti i campi.
Gender mainstreaming e imprenditoria al femminile
Una questione sempre meno “femminile”
Fondazione Brodolini
Isa Ferraguti
tante ricerche, una conclusione:
è un problema di “crescita e
convivenza civile”
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