Numero 9 del 2014
Medicina di genere
Testi pagina 10
8 Settembre 2014
La disciplina delle medical huma-nities nasce in America sul fi nire degli anni ’60 del secolo scorso
dall’esigenza di arricchire gli studi nelle
scienze mediche con le discipline uma-
nistiche e si sviluppa negli anni ’80 in
stretta relazione con la bioetica.
Le medical humanities guardano alla
tutela e alla cura della salute come
responsabilità collettiva chiamando in
causa i sistemi politici di welfare state
e il rapporto costi/benefi ci/benessere;
riguardano quindi l’intero panorama
dei problemi antropologici ineren-
ti la cura e la salute. Ragionano non
solo sulle fi nalità della scienza, sulla
formazione e l’esercizio della profes-
sione di tutti i protagonisti dell’ambito
della ricerca e dell’assistenza sanita-
ria, ma anche sul ruolo e i compiti di
chi organizza il sistema e gli strumenti
utili alla tutela della salute.
Praticare la medicina narrativa non si-
gnifi ca solo ascoltare delle storie, ma
attribuire a esse un signifi cato e avere
la capacità di rispondere narrativamen-
te a tali racconti, interpretando le infor-
mazioni in relazione al contesto esisten-
ziale e storico-sociale della persona.
Nello specifi co quali ruoli e quale im-
portanza hanno le medical humanities
in un curriculum medico?
Per trovare una risposta bisogna rifl et-
tere sul modo di considerare la medi-
cina: gli antropologi e psichiatri Arthur
kleinman e Byron Good considerano la
medicina come un sistema culturale,
ovvero un insieme di signifi cati simbo-
lici che modellano sia la realtà “clinica”
sia l’esperienza che ne fa il soggetto
malato. Il riferimento teorico fondamen-
tale per comprendere la medicina nar-
rativa e il suo approccio è riconducibile
proprio alla defi nizione di “malattia”.
Kleinman opera un distinguo tra tre pia-
ni di signifi cato a essa asso-
ciati, resi in inglese da tre
parole differenti:
?disease, ovvero la
malattia intesa in sen-
so biomedico come
lesione organica
o aggressione da
parte di agenti ester-
ni, evento oggettivabile e misurabile
mediante una serie di parametri organi-
ci di natura fi sico-chimica (temperatura
del corpo, etc.);
?illness, corrispondente all’espe-
rienza soggettiva dello star male vis-
suta dal soggetto malato sulla base
della sua percezione soggettiva del
malessere, sempre culturalmente me-
diata;
?sickness, termine riferito al il signifi -
cato “sociale” dello star male.
La medicina basata sulla narrazione
apre una rifl essione sull’opportunità di
curare la malattia intesa non solo come
“disease”, ma anche come “illness” e
come “sickness”, rispondendo alla ne-
cessità di guardare a essa e alla sua
irruzione nella vita della persona, così
come alla “presa in carico” del malato
da parte del medico e/o della struttura
sanitaria, come a qualcosa di assai più
complesso di un insieme di visite spe-
cialistiche, esami diagnostici e inter-
venti di vario genere.
Il punto di vista della medici-
na narrativa è concentrato
sulla persona, su quel-
la particolare persona
malata, caratterizzata
da una storia indi-
viduale originale
e unica, da una
rete di relazioni so-
Alessandra Fabbri
Istituto Italiano di Bioetica
www.istitutobioetica.org
PER LE MEDICAL
HUMANITIES LA TUTELA
E LA CURA DELLA SALUTE
SONO UNA RESPONSABILITÀ
COLLETTIVA CHE RIGUARDA
I SISTEMI POLITICI DI WELFARE
STATE E IL RAPPORTO
COSTI/BENEFICI/
BENESSERE
MEDICINA E LETTERATURA,
UN INCONTRO INDISPENSABILE:
LE MEDICAL
HUMANITIES