Numero 6 del 2006
Costituzione: dose minima consentita
Testi pagina 6
giugno 2006 noidonne6
Ricominciamo da sei,
Governo Prodi / 1
Nel novembre 1998 il governo D'Alema affidòa sei donne la guida del Ministero
dell'Interno, dei Beni culturali, della Solidarietà
sociale, oltre che la Sanità, le Pari Opportunità e
gli Affari regionali. Dopo tanti anni l'arretra-
mento è del tutto evidente: Ministeri senza por-
tafoglio e in qualche caso istituiti di sana pian-
ta. La sensazione, molto amara, è che i partiti e
il governo non abbiano puntato sulle donne
come fattore strategico, individuando
nelle loro competenze e nella loro
visione della società un valore aggiun-
to. Quel valore, quella marcia in più
che è indispensabile nei momenti delle
svolte, quando si prendono le decisioni
'storiche'. Un po' di donne andavano
messe, quella 'dose minima consentita'
al di sotto della quale nessun argo-
mento poteva essere portato a giustifi-
cazione di assenze eccellenti.
Qualche passo in avanti si registra
nelle presenze in Parlamento delle
donne, con molte e profonde disparità
tra i vari partiti. Il risultato è una
media più alta rispetto al passato, ma
certamente ancora lontana da una soglia di
minima decenza che possa metterci in linea con
gli altri Paesi occidentali o anche di altri
Continenti che vedono già donne alla guida
delle nazioni.
L'Italia non scorge neppure in lontananza que-
sta ipotesi. Per il momento possiamo osservare
che sulle qualità delle elette non ci sono dubbi e
che gli auguri per tutte sono sinceri, affettuosi e
unanimi. Però tanta strada dobbiamo ancora
percorrere per immaginare donne ai vertici della
politica e delle istituzioni. Molto dipenderà
anche dalla capacità delle elette di fare lobby
dentro e fuori dal Parlamento e di lavorare affin-
ché la politica si apra al confronto e si avvicini
al paese reale.
Linda Lanzillotta
Rosy Bindi
Giovanna Melandri Emma Bonino
Barbara Pollastrini
Livia Turco