Numero 6 del 2006
Costituzione: dose minima consentita
Testi pagina 38
La nostra amica Antonella è curatricedi Alfabeti. Lei stessa artista, ci rega-
la la presentazione di questa iniziativa
di livello internazionale visitabile pres-
so la, Biblioteca Gallaratese (Via
Quarenghi 21, testi di ). "Sono un' arti-
sta dai mille desideri. Desideri che tal-
volta litigano con il tempo ma che gene-
ralmente convivono in armonia e spesso
si incontrano con quelli di altre ed altri
rendendo possibile la realizzazione di
progetti. Mi interessa riflettere sulle spe-
cificità di genere, mi piace proporre l'ar-
te in luoghi inconsueti per offrirne l'op-
portunità di fruizione a chi altrimenti
non ne godrebbe, mi sta a cuore permet-
tere la possibilità, per ciascuna persona,
di crearsi un gusto autonomo attraverso
l'offerta di un diverso ventaglio di
opportunità, desidero realizzare un con-
fronto tra esperienze e linguaggi diffe-
renti, in specifico tra i linguaggi visivo e
scritto.
Dall'incontro di desideri condivisi
nasce la proposta fatta ad artisti ed
artiste italiane e latinoamericane di
ragionare sul rapporto tra arte e scrittu-
ra, realizzando opere da proporre al
pubblico che frequenta la biblioteca di
un quartiere periferico della città di
Milano, la mitica e splendida Biblioteca
Gallaratese.
Una mostra pensata e realizzata per
esprimere il simbolico del linguaggio
attraverso l'interpretazione di alfabeti
reali e fantastici e che, come scrive
Donatella Airoldi nel testo critico di
presentazione, "ci conduce tra segni e
simboli, scritture improbabili e immagi-
ni. Artisti a confronto con i loro enig-
matici alfabeti carichi di senso e di veri-
tà nascoste." Ho invitato a partecipare
artiste ed artisti che, alla luce di un pro-
prio pensiero sul mondo, sanno trasfor-
marlo, all'interno di
una personale ricer-
ca espressiva, in un
fare visivo che fa
della restituzione di
senso l'obiettivo del
proprio lavoro arti-
stico. Dal confronto
è nata una mostra
che ritengo interes-
sante per chiunque
subisca il fascino
della curiosità cul-
turale e per chi si
interessi di sconfi-
namenti tra lin-
guaggi e culture dif-
ferenti.
I lavori restitui-
scono una comples-
sità di pensiero e di
azione difficile da
sintetizzare. Mi sof-
fermerò qui sul lavoro
delle artiste, accomunate dal desiderio
della ricerca di un proprio dire sul
mondo a partire da sé.
Tra le opere bidimensionali quelle di
arte digitale di due artiste brasiliane,
Leci Bohn e Mara Caruso, il cui lavoro
Donna costituisce un omaggio alle pit-
trici Artemisia Gentileschi e Frida
Kahlo; l'elaborazione di un ex libris sul
tema degli angeli, tema caro alla mail
artista argentina Iris Perez Ulloa; il col-
lage di Zulema Estela Pecchi Barrientos,
giovanissima artista peruviana, che
accosta alla pittura elementi naturali;
la poesia visiva e di denuncia sociale
dell'argentina Graciela Gutierrez Marx,
che termina spesso i suoi messaggi con
l'esortazione:"Hasta la victoria de la
poesia, siempre".
Tre le sculture la Barchetta del sape-
re di Luca Rendina, il Libro d'artista di
Giuseppe Strano Spitu e il Mare di paro-
le di Mavi Ferrando che, come è sua
consuetudine, gioca con ironia tra
forme essenziali e barocche utilizzando
segno e disegno per circoscrivere il
vuoto sino a farlo diventare protagoni-
sta. Diverse le installazioni. Donatella
Berra rivisita in modo ludico il mito
della torre di Babele mentre Gretel Fehr,
alla quale è stato anche affidato l'alle-
stimento della mostra, gioca con ironia
con i dadi, dadi che riportano lettere di
giugno 2006 noidonne38
Modi di fare mondi
Arte
Antonella Prota Giurleo
Mavi Ferrando - Mare di parole
Mara Caruso - MULHER