Numero 10 del 2014
Occhio alle (De)Generazioni
Testi pagina 38
36 Ottobre 2014
ELEGANZA E IRONIA.
LA FORZA DELLA CULTURA
È un piacere autentico, pagina dopo pagina, assaporare le
volute espressive che la nostra lingua consente a chi la sa
maneggiare accuratamente. Altrettanto gradevole è l’incontro,
assai frequente, con affondi ironici espressi spesso con rara
eleganza e stupefacente immaginazione. Lucianna Di Lello,
filologa classica, attinge alle sue vaste conoscenze per ide-
are e scrivere un libro sorprendente, per un tem-
po - il nostro - che disconosce saperi e nozioni, in
cui la telegrafica provvisorietà della comunicazio-
ne cela dietro ai twitt una pervadente ignoranza e
sciatteria. L’autrice de ‘Il paese senza nome’ ci
regala un libro coltissimo e leggerissimo al tempo
stesso. Oscillando tra citazioni letterarie e cinema-
tografiche - più o meno esplicite - e considerazioni
di buon senso, ricorrendo a versi poetici e abban-
donandosi a frequenti digressioni, la storia si di-
pana in ventiquattro capitoli - che possono anche
essere letti l’uno indipendentemente dall’altro - e
una postfazione. La trama è presto detta: l’amore
della giovane Giuditta - figlia del Console italiano in Argentina
- per Jeiar “noto in società per le sue pose dandy”, la volontà
paterna che le impone un matrimonio con un uomo maturo
in cui peraltro non le mancheranno piaceri notturni coniugali
sapientemente descritti dall’autrice. Tanti i personaggi, preva-
lentemente femminili, che entrano nella narrazione a comin-
ciare da Lu Zenaide, “aspirante scrittrice e discendente della
stessa Giuditta”, contribuendo a creare ambienti e circostanze
raccontate con un evidente piacere tratto dalla cura metico-
losa della scrittura e del linguaggio. Il connubio tra gli intrecci
narrativi a la ricchezza espressiva catturano inesorabilmente
l’attenzione e dimostrano quanto la cultura possa essere, an-
che, molto divertente.
Lucianna Di Lello
Il paese senza nome
Ed Carabba, pagg 365, euro 21,00
UN SORRISO
CI SALVERà
‘Dai peccati di gola’ agli ‘Interrogativi in sospeso’ pas-
sando per ‘I proverbi rivisti e aggiornati’, il piccolo libro di
Graziella Poluzzi - autrice “ironica” e di articoli,
racconti e poesie - “è un susseguirsi di lampi
cerebrali” fin dal suo titolo. “Sinapsi in strass”
sferza e dissacra miti e ovvietà dell’oggi. Disve-
la in poche battute la banalità che si ammanta
di grandeur. L’abitudine a leggere in controlu-
ce contagia il lettore sollecitandolo a scorrere
pagina dopo pagina per rileggere, all’ombra di
un sorriso lieve, ipocrisie e vacuità. Per finire
con l’”Epitaffio per un Poeta. Nuotava tra i foglietti degli
appunti, finché un triste giorno vi finì annegato, non si sa
se felice o angosciato”.
Graziella Poluzzi
sInapsI In strass.
eruzIone dI aforIsmI In odore d’IronIa
Ed Zona Contemporanea, pagg 82, euro 10,00
UNA MAMMA.
LA MIA
Ad un certo punto della vita si sente il bisogno
di ripercorrere il cammino che abbiamo com-
piuto e di mettere a fuoco le nostre origini, con
tutto il valore che esse hanno costituito per la
nostra esistenza. È quello il momento in cui
volgiamo lo sguardo affettuoso a chi ci ha ge-
nerato ed in particolare a nostra madre. Giu-
liana Goracci in “Un altare per mia madre”
nobilita la sua, ringraziandola e riconoscendo
la “meravigliosa eredità” man mano che “i suoi
insegnamenti” le tornano in mente. Un picco-
lo libro che nel narrare brevemente la storia di
una famiglia toscana ci porge un felice affresco
dell’Italia del secolo scorso.
Giuliana Goracci
un altare per mIa madre.
una fIglIa racconta
Ed Factory, pagg 79, euro 10,00
STRAORDINARIA ORTESE
IL GENIO E L’ERRANZA
“Forse ho incontrato Anna Maria Ortese sullo scalone di in-
gresso dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Via Monte
di Dio 14, in una di quelle serate piovose napoletane ….”. La
passione di Eshter Basile per Anna Maria Ortese - la don-
na e la scrittrice - è di quelle autentiche e senza riserve. Ogni
riga, ogni commento attinge forza dall’amore suscitato da una
vicenda umana che sorprende continuamente per i patimenti
e le glorie che l’hanno attraversata. E, sempre nella prima pa-
LIBRI
a cura di
Tiziana Bartolini